Settimo.

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Arrivati a casa suggerisco a Trevor di salire in camera mia, prendo il ghiaccio dal freezer e lo raggiungo poco dopo. Sulla guancia è spuntato un livido ed io mi sento tremendamente in colpa.

Ora che la guancia è nera, all'altezza dello zigomo, si intravede una ferita. Mi alzo per prendere il disinfettante.

Lui continua a filmarmi mentre provo a medicarlo.

Va bene che è il suo lavoro ma deve pure in questo momento?

Si lamenta un po' con gli occhi perché il livido ed il taglio gli fanno male ma non dice una parola.

<Ti fa male?> gli chiedo, <ma scherzi? Per niente> risponde sorridendo.

Il suo sorriso è rassicurante, e se non avessi guardato i suoi occhi avrei pensato seriamente che non gli facesse male.

<Stasera si esce?> mi domanda incuriosito.

<Se vuoi c'è una bella festa, potremmo andare là> propongo.

<Considerami un po' come la tua ombra, se tu vuoi andare io devo venire con te>.



Scendiamo per la cena e come non succedeva da mesi, tutti quanti iniziamo a raccontare le nostre giornate. Così scopro che Zachary è un amante del basket e come ogni venerdì, da un po' di mesi a questa parte, è andato al campetto per fare una partita con i suoi amici. Che Molly ha fatto un sacco di video tutorial per i suoi milioni di fan su YouTube, che Kelsey è andata con le sue amiche a fare shopping e che mamma ha riguardato un po' di album fotografici tra cui quello del matrimonio e ha mostrato un paio di filmini imbarazzanti dei suoi figli.

La cena dura più del solito, c'è molto da dire e mi stupisce il fatto che anche io, per una volta, sia riuscita ad integrarmi nei loro discorsi. Quasi quasi mi sto divertendo.

Quando finiamo di cenare un giornalista si avvicina a me mentre Trevor continua a filmarmi, mi chiede qualcosa sul surf e ovviamente su mio padre.

Rispondo in maniera pacata, non sento il fervore che di solito mi invade. Dopo un paio di domande salgo con Trevor in camera mia.

<Allora dobbiamo prepararci, tra poco Zachary ci dirà di scendere>.

<Ma questa è una festa per le star?> chiede emozionato ed un po' spaventato.

<No questa è una festa per comuni mortali a casa di Cloe, una mia... amica>.

Cloe non è proprio una mia amica, fa parte di quel sostanzioso gruppo di persone che si sono avvicinate a me per la mia famiglia e lei in particolare per Zachary ed ecco spiegato perché anche lui è invitato alla festa.

Alla fine non mi dispiace, chi rifiuterebbe mai musica e alcool gratis?

Esco dall'armadio un tubino nero, a mio padre non è mai piaciuto questo vestito, ha sempre detto che era troppo corto ed attillato ma io ho continuato a metterlo. Prendo le converse nere ed entro in bagno per cambiarmi.

<Qua stiamo aspettando di vedere il tuo look, quanto ci metti?> urla Trevor per esortarmi ad uscire.

Esco dal bagno pochi secondi dopo e lui sta sorridendo a trentadue denti,

questo è strano <ho qualcosa in faccia?> gli chiedo un po' imbarazzata. <No non hai nulla, stai bene vestita così>. Sorrido contenta per il complimento e lo invito ad andarsi a cambiare mentre finisco di truccarmi.

Ho dimenticato di dirvi che oltre ad aver invaso la camera, hanno invaso il giardino che ora è pieno di  roulotte e qualche tenda.

Trevor risale dopo 15 minuti, fa un buon profumo di colonia ma non è pesante come quella che usava mio padre che nonostante l'abbia detestata tanto ora mi manca immensamente.

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