Undicesimo.

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Una volta arrivati a casa entro di corsa lasciando Trevor dietro di me.

La pasta e già a tavola, mia madre ha fatto gli spaghetti con la salsa e le polpette, assaggio titubante ma alla fine non sono per niente male, certo non c'è paragone con quelli mangiati a Roma ma c'è da dire che ha dovuto cucinare per tutta la troupe quindi si merita proprio un applauso.

Dopo pranzo i miei fratelli escono per andare in spiaggia, essendo già andata stamattina non ho voglia di tornarci.
Mia madre rimane a casa, per ora è in salone e sta guardando le repliche di "desperate housewives", la raggiungo.
Dopo i racconti di Trevor ho un implacabile bisogno di darle un abbraccio. Così faccio, mi seggo sul divano accanto a lei e mi butto tra le sue braccia. <Tesoro tutto bene?> ha un tono preoccupato, <si mamma, ti voglio bene e non te lo dicevo da troppo tempo>, guardo negli occhi mia madre e noto che sono un po' lucidi. <Tu ed i tuoi fratelli siete i gioielli più belli che tuo padre mi abbia mai regalato, anche io ti voglio bene amore mio>.

Mi sento come se mi fossi tolta un macigno dal petto, non credevo che un abbraccio potesse avere questo potere salvifico.

<Che ne pensi di fare un giro per negozi?> le chiedo mostrandole un sorrisone. Si alza immediatamente  dal divano, non c'è che fare, quando sente la parola "negozi" si illumina.

Abbiamo almeno sei sacchetti a testa, è stato decisamente uno shopping sfrenato. Mi sono divertita davvero tanto, mi ero dimenticata che tra i suoi tanti difetti si nasconde un'innegabile simpatia.

Trevor sta parlando con Katia, ridono e scherzano come se fossero anime gemelle, lei è abbastanza simpatica ma così mi sembra che esagerino un po'.

Ma poi che sta facendo? Un po' va da Cloe, un po' sta con Katia, che razza di donnaiolo è?

Non era questa l'impressione che mi aveva dato, pensavo fosse diverso, pensavo fosse speciale.

Sono in camera mia che sto provando i vestiti nuovi che ho comprato, mia madre è di sotto e sta sparecchiando la tavola della cena, indosso dei pantaloni smoking in cady bianco, la commessa ha detto che mi sfilano le gambe e mi fanno un bel di dietro e questo è uno dei motivi per cui li ho comprati e tra l'altro saranno perfetti per il party di stasera a casa di Tristan Jenner il co-protagonista di mia sorella in una nuova serie tv. La festa è fatta proprio per lanciare l'uscita della prima stagione.

Sopra i pantaloni indosso un top nero con paillettes e concludo il look con una giacca bianca anch'essa in cady.

Mia sorella e Zac sono andati alla festa prima di me perché lui deve occuparsi dell'intrattenimento musicale per l'intera serata insieme alla sua band e Kelsey fremeva dalla voglia di arrivare.

Io mi sono presa il mio tempo e mi sono sistemata con calma invece.

Bussa qualcuno alla porta ma sono sicura che sia Trevor perché gli altri sono abituati a spalancarla senza chiedere il permesso.

Lo esorto ad entrare con un verso di consenso.

Wow!

È così elegante, quella camicia gli sta benissimo e ha messo pure la cravatta.

<Sei stupenda>, mi limito a sorridere perché nonostante faccia di nuovo quell'odore di colonia che io adoro, sono ancora offesa.

Noto che nasconde qualcosa dietro la schiena, gli tirò il braccio per vedere di cosa si tratti, è un mazzo di calle.

Che dolce, <non c'era bisogno, grazie>, le annuso e fanno un profumo meraviglioso. <Sono simbolo di stima, ammirazione e... amicizia> mi dice.

"Amicizia"... sarebbe stato meglio se se le fosse risparmiate, le poggio sulla scrivania e lo ringrazio nuovamente anche se l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è sbattergliele in testa.

Arriviamo alla festa con più di un'ora di ritardo, vado a salutare il padrone di casa e scambiamo due chiacchiere, mio fratello sta cantando sul palco che è stato allestito nell'immenso giardino.

Vedo un sacco di piccole attrici, modelle, cantanti che lo guardano con occhi sognanti.

Zac è sempre stato un ragazzo carismatico e talentoso, capisco perché la sua band abbia tanti fans.

Sono venuta a questa festa per supportare mia sorella ma è innegabile che sia una serata un po' piatta così dato che si è fatta mezzanotte decido che è arrivato il momento di andare.

Salgo in camera mi cambio e mi butto sul letto, metto la musica e mi abbandono ai miei pensieri.

"All the love gone bad turned my world to black

Tattooed all I see, all that I am, all I'll be"

"I know someday you'll have a beautiful life

I know you'll be a star" la voce di Trevor si sovrappone a quella della canzone.

<Non sono un amante dei Pearl Jam ma questa canzone è bellissima> mi dice mentre si siede sul letto accanto a me.

<Ti serve qualcosa?> faccio la sostenuta perché di stare con lui non ne ho proprio voglia.

<Volevo stare un po' con te>, si distende come se il letto fosse suo e appoggia il mento sulla mia spalla.

<Credo che il tuo sia il mio odore preferito> mi dice dandomi qualche bacio sul collo.

Nonostante la situazione mi piaccia molto mi trovo costretta ad interromperlo, <Trevor che stai facendo?> mi sposto di scatto perché allontani le sue labbra carnose dalla mia pelle. <Hai ragione, scusami. Mi sono lasciato prendere la mano. Stasera eri cosi... così bella>.

<Trev, mi hai regalato un mazzo di fiori, mi hai detto che siamo amici, oggi hai fatto il cascamorto con due ragazze diverse proprio davanti ai miei occhi. Ci siamo baciati e hai fatto finta di niente per una giornata intera. Cosa vuoi da me?>.

Si alza dal letto e si avvicina alla porta pronto per andarsene <sono un coglione, scusa>.

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