Capitolo 4

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Dopo quel l'episodio con Francesca, ho continuato per la mia strada, non riesco a capire come una persona sia così antipatica, meschina è cattiva. Si Francesca è una persona cattiva, ha cercato in tutti i modi di farmi odiare dalla mia vecchia classe delle medie e ci è riuscita, mi ha lanciato delle accuse su di me false soltanto per farmi odiare. Non mi meraviglio di lei, mi meraviglio sempre di più delle persone che la seguono come dei cagnolini. Le persone non notano quanto sia arrogante e superficiale? A quanto pare no. I miei vecchi compagni la seguivano come delle pecore lei era la regina che doveva comandare e bacchettare soltanto che con con me non ci riusciva perché io non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da lei, e a lei questo fatto da molto fastidio secondo me, ma se ne farà una ragione la ragazza o meglio la bambina viziata. Oggi è lunedì, inizia la seconda settimana di scuola, non sono stanca di alzarmi alle sette in punto per andare a scuola anzi, mi piace anche. Un po' mi fa strano, lo ammetto, non mi è mai capitato questo fatto, sicuramente è un bene, perchè quest'anno riuscirò a concentrarmi sullo studio e sulle mie amicizie.

TRE ORE DOPO

Io e Matilde siamo in classe da sole, oggi la vedo un po' più scarica del solito, vorrei chiederle che cosa ha, ma non vorrei essere troppo, ha uno sguardo arrabbiato, triste, impotente. Forse le ho detto qualcosa che senza volere le ha dato fastidio. Forse è meglio che le faccia questa domanda invece di farmi film mentali.

- Matilde ti ho dato fastidio in qualche modo senza volere?

- Ma sei impazzita? Mi chiese scoppiando a ridere, un senso di sollievo mi percorse dietro alla schiena.

- Sei tutta silenziosa, ho pensato che eri arrabbiata con me. Ammisi

- No no, non sono arrabbiata con te, anzi tu sei fantastica. Disse lei sorridendo

- Allora che hai?  Le chiesi, il suo sorriso si è spento tutto d'un tratto, non so cosa ha, ma sicuramente è qualcosa che le pesa sicuramente.

- Adesso non mi va di parlarne, magari più avanti ti racconterò tutto promesso. Disse lei evitando il mio sguardo.

- Io non insisto, voglio che tu sappia che io per te ci sono. Sono bastate due semplici parole per farle brillare gli occhi. Questa ragazza deve capire che con me può essere se stessa, non sto dicendo che lei è una persona con la doppia faccia, dico soltanto che lei vuole fare vedere al mondo di intero che è allegra ma dentro di se non lo è.

CON ME O SENZA DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora