- Mi sono presentata sotto casa sua, ho preso fiato e ho iniziato a suonare il campanello, poi mi sono fermata ho ripreso fiato, stavo per suonare di nuovo, ma poi ha aperto la porta tutto assonnato e incavolato, ma non me ne fregava proprio niente in quel momento avevo solamente un obbiettivo, gliene volevo dire di ogni poi l'ho guardato in faccia e gli ho dato uno schiaffo, appena l'ho guardato, non ci ho visto più. Ho agito senza pensare. Continuo a spiegare.
- Cos'è che hai fatto? Mi chiese Gillian incredula.
- Gli ho dato uno schiaffo. Dirlo mi ha resa più forte, almeno credo, insomma non mi pento.
- E lui? Chiede Beth.
- Era basito, ragazze dovevate esserci. Non ha aperto parola, io gli ho detto quello che pensavo e me ne sono andata, poi ora i miei sono in caserma a fare la denuncia. Dico distogliendo lo sguardo.
- Wow. Non so dove hai trovato tutto questo coraggio, ma ti prego resta così per sempre. Resta sempre la stessa Kim, solo un pò più sveglia. Dice Gillian
Avere lei al proprio fianco è confortevole, spero di conoscerla meglio in futuro perché una persona come lei se non si trova facilmente.
- Molto più sveglia, questo è poco ma sicuro. Le dico
- Come ti senti? Mi chiede Gillian, mentre Beth è al telefono.
- Stanca perchè non dormito tanto, delusa ma quello passerà, lo spero e felice, felice perchè vi ho conosciute.
- Che carina. Dice Beth correndo verso di me per abbracciarmi.
- Smettela mi fate venire il diabete. Dice Gillian dall'altra parte della stanza.
- È inutile che ti comporti così, lo sappiamo come sei fatta, con noi non ti puoi coprire. Le dico sciogliendo l'abbraccio con Beth
- Ci devo fare l'abitudine tutto qui. Dice Gillian.
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CON ME O SENZA DI ME
General FictionKimberly è convinta di avere tutto nella vita, un migliore amico, una famiglia che l'appoggia in tutto, ma durante l'anno scolastico si scontrerà con la realtà. Qual è la realtà? Gli amici vanno e vengono, ma la famiglia resta.