Capitolo 33

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- Finalmente la nostra Kim è ritornata. Esclama la professoressa di storia.

Sento gli occhi addosso e questa cosa mi mette un pò in agitazione, solo un pò.

- Come stai? Mi chiede la prof

- Bene grazie. E' la prima persona adulta all'interno dell'istituto che mi ha chiesto come sto, mi fa sentire meglio.

- Puoi venire qui da me? Mi chiede con delicatezza, il suo cambio di tono, mi preoccupa prima era così allegra ora così calma...

Mi alzo, mi dirigo dalla prof sempre con gli occhi puntati addosso, ma perchè mi devono osservare perchè non possono fare altro, come fanno sempre...

- Allora ragazzi, settimana scorsa ho saputo un fatto che io personalmente mi sono vergognata di insegnare in questa scuola, la cosa che mi dispiace è che è capitato una mia alunna, a una vostra compagna di classe. Io sinceramente avevo notato un cambiamento strano in lei, pensavo che fosse una fase, sapete che voi siete adolescenti è normale avere dei periodi no, come noi adulti... Io ti chiedo scusa se non ti ho fatto capire che sono disponibile per qualsiasi problema tu abbia. Si sta rivolgendoa me, ma lei non ha niente di cui i deve scusare, cioè si scusa l'insegnante anche se non c'entra nulla?

- Ma lei prof, non c'entra nulla, sono io che non ho detto niente a nessuno, non perchè non mi fido di lei o della mia famiglia, ma per il semplice motivo che volevo cavarmela da sola, da una parte pensavo che questa situazione sarebbe finita, dall'altra quando ho capito che avrebbe continuato mi sono detta "non lo dico a nessuno, tanto da sola ce la faccio", pochi giorni fa ho capito di aver sbagliato a tenermi tutto dentro. Sono riuscita a parlare per la prima volta senza sentirmi gidicata, ho gli addosso ma non mi stanno giudicando almeno credo, alcuni mi guardano dispiaciuti, alcuni mi guardano curiosi.

- Ecco ragazzi , se vi trovate in qualche situazione brutta, non fate questo ragionamento che è scoretto, non lo fate, se avete bisogno io sono qui. Voi siete importanti tutti voi , non importa che siate verdi, neri, gialli, blu, voi siete importanti allo stesso modo, ricordatevelo sempre. Vi avverto se vengo a sapere che un mio alunno fa queste cose, vado io stessa dal preside e gli dico che non voglio un ragazzino o ragazzina nella mia classe. Ci siamo capiti?

- Si prof. Dicono tutti i miei compagni insieme.

La prof si gira verso di me, mi sorride, mi rassicura. Questa prof è un esempio di persona, di essere umano, di donna che io vorrei essere.

CON ME O SENZA DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora