9.

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"Ero alla ricerca di un lavoro e mio padre mi ha detto che aveva bisogno di personale, così ho preso la palla al balzo. Anche se, devo ammettere, che la ristorazione non mi attira più di tanto." Beth ci stava spiegando il motivo per cui era finita a lavorare per Charles. Siamo seduti in un bar di fronte al ristorante, dove di solito ci riuniamo prima di andare a lavorare.
La ragazza è seduta di fronte a me e molto spesso la ritrovo a sorridermi, come se stesse cercando la mia approvazione, cosa che mi intenerisce parecchio, non voglio che mi temi o altro, io sono come lei, sono al suo livello.
"E voi?" Chiede subito dopo aver bevuto un sorso del suo succo al pompelmo.
"Io sto cercando di raccimolare soldi per potermi pagare un corso di fotografia." Spiega Lily facendo spallucce, evitando di dilungarsi troppo, cosa tipica di lei.
"Io, in realtà, sto lavorando senza scopi, non so cosa farne della mia vita, cerco di vivere nel presente, senza pensare al futuro." Harry tira fuori il suo lato spensierato e, a tratti, incosciente, facendo capire che non ha ancora idealizzato cosa fare tra qualche anno, rivelando che non ha ancora trovato la sua vocazione.

"La mia storia è molto lunga, te la racconterò più avanti." Sorrisi cercando di evitare di rispondere. Non voglio di certo dire a quella ragazza che sono venuta a New York solo per scappare dal mio ex che pensavo non mi amasse, ma che in realtà voleva ritornare da me. Non voglio sbandierare che quel lavoro mi serviva soltanto per rimanere qualche mese lontana da Barcellona, città dalla quale non riesco allontanarmi troppo. E, soprattutto, nessuno sa che, in realtà, sono già in contatto con la sede di una famosa rivista, ho già fatto un colloquio telefonico e, tra un po' di tempo, saprò se sono stata presa oppure no. La ragione per cui torno a Barcellona non è solo per stare vicino a Rafa durante il periodo del parto, ma anche per andare nella sede della rivista, per poter parlare dal vivo con il dirigente e scoprire se avrò quel lavoro o no.
È un segreto che ho tenuto nascosto a tutti, tranne a Rafa, ovviamente. Quel giorno ero talmente euforica che avevo bisogno di raccontarlo a qualcuno, e la mia migliore amica era la scelta migliore che potessi fare. So benissimo che dirlo ad Harry e Lily sarebbe stato difficile, loro sono convinti che io voglia rimanere per molto tempo in questa città, non immaginano minimamente che, forse, tra qualche mese potrei essere a lavorare in un posto molto lontano da loro.

"Adoro le storie lunghe." Mi risponde svegliandomi da quel piccolo stato di trans nel quale sono caduta.
"Ti annoieresti, fidati." Rido, cercando di nascondere quello stato di ansia che mi sta divorando, pensare a tutta questa faccenda mi fa agitare,  ammetto che ho molta paura di quello che potrà succedere.
"Parliamo di cose più serie.." Harry corre in mio soccorso, interrompendo quella conversazione troppo pesante. "Sei fidanzata?" Chiede sorridendole, addentando una nocciolina.
A quella domanda noto che Lily si incupisce parecchio, alzando gli occhi al cielo e muovendo nervosamente la gamba sotto al tavolo, urtando diverse volte il tavolino, facendolo traballare.
"Non proprio, ho una sorta di relazione con un ragazzo che vive qui vicino." Sorride chiaramente felice della domanda, facendo, poi, saettare lo sguardo tra noi tre, invitandovi a rispondere alla domanda del mio amico.
"Assolutamente no." Lily, al pronunciare quelle parole, evita di guardarci, concentrandosi su una coppia di anziani intenti ad attraversare la strada.
In pochi istanti è diventata molto strana, sembra che qualcosa le abbia dato fastidio, ma non riesco a capire cosa.

Da sotto al tavolo le tocco la gamba con un piede, attirando la sua attenzione e chiedendole con lo sguardo cosa avesse. Ma, come previsto, la rossa scuote semplicemente la testa, dando un lungo sorso alla sua aranciata.
"Single, ma felice. Amo questa libertà." Harry fa spallucce, cercando sempre di tirare fuori il lato positivo delle cose, facendo capire alla nuova arrivata quanto lui sia negato per una relazione.
Una volta mi ha raccontato che, quando era fidanzato con una ragazza che lavorava con lui, molto spesso le mentiva dicendo che doveva andare a fare delle riunioni fuori porta, prendendosi semplicemente dei giorni di relax lontani da lei. Purtroppo, però, un giorno il loro capo lo ha sentito dire questa cosa e, desideroso di fargliela pagare, ha sbandierato ai quattro venti la ragione per cui se ne andava per almeno una settimana, facendo finire, così, la loro storia d'amore.
"Sono in un momento delicato." Ammetto facendo una breve risata, non sapendo cosa altro rispondere. Sono fidanzata? Ci stiamo solo frequentando? Sono ancora single?
Tutte domande a cui non so rispondere.

"Da quel che noto sei una ragazza molto particolare." Beth puntò tutta la sua attenzione su di me, mettendomi in imbarazzo. Inizio a balbettare parole incomprensibili, lanciando sguardi ai miei amici, cercando disperatamente aiuto.
"Non sai quanto." Harry scosse la testa, fingendosi disperato.
"Forse è una ragazza che tiene i suoi problemi per se. Non pensate?" La velocità con cui Lily risponde alla domanda di Beth mi spiazza, facendomi aggrottare le sopracciglia.
Effettivamente non ho per niente voglia di raccontare i miei problemi a qualcuno che ho appena conosciuto, ma non voglio neanche sembrare troppo sgranata, non voglio farle una brutta impressione.
"Erano solo semplici domande." Si difese la bionda, stringendo le spalle, intimorita dalla mia amica.
"Forse è ora di tornare al ristorante." Harry fulmina Lily con lo sguardo, facendole capire che ha esagerato, ma lei lo ignora completamente, alzandosi e mettendosi la borsa sulla spalla, segno che voleva andarsene al più presto da quel posto.

Dopo aver pagato la nostra consumazione, ci dirigiamo al locale, parlando del più e del meno.
Ad un certo punto veniamo letteralmente assaliti da un uomo di mezza età che, impugnando una fotocamera, inizia a chiamarmi a gran voce, facendo domande sulla storia tra me e Ney.
"Sappiamo che ieri sera vi siete visti e hai dormito da Neymar! Qualche dichiarazione? Siete ritornati insieme?" Urla mentre Harry cerca di tenerlo lontano da me, stringendo i denti dal nervoso e afferrandolo per le braccia.
"Amico, stiamo solo cercando di andare a lavorare. Lasciaci in pace e vai a rompere i coglioni a qualcun altro." Gli consiglia con sguardo gelido, mentre qualche ricciolo gli cade sulla fronte.
Il mio istinto di sopravvivenza e, purtroppo, l'esperienza che ho in queste situazioni, mi portano ad entrare nel ristorante a grandi passi, ignorando completamente il paparazzo.
"Momento molto delicato, direi." Commenta Beth facendo una piccola risata.

In tutto questo, però, mi sto chiedendo come il paparazzo abbia fatto a trovarmi. New York è molto grande e, in tutto questo tempo, non erano mai riusciti a capire dove fossi.

Let's hurt tonight Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora