Capitolo 22

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HERO'S POV
Mentre torniamo verso l'ombrellone, uso qualche secondo per guardare di sottecchi il suo corpo mozzafiato.

Ho sempre pensato che il fisico di Meghan fosse perfetto, impeccabile ma... mi sbagliavo.

Ragazzi, mi sbagliavo di grosso.

Ovvio, non perché adesso ci siamo lasciati, posso dire che è una brutta ragazza, sarei ipocrita a dirlo.

Rimane sempre una ragazza bellissima, ciò che è cambiato, è il mio punto di vista su di lei in generale, come persona.

Arriviamo all'ombrellone e ci sediamo sulle due sdraio.

"Ho fame" ripete Josephine mettendosi la mano sulla pancia.

"L'hai già detto..." le dico, "..balena" e sghignazzo.

"Ah ah, simpatico..." dice sarcastica, "...stronzo".

"Ripetilo se hai il coraggio" le dico incrociando la braccia.

"C'hai preso gusto a farmi ripetere le cose eh?" dice con un sorriso malizioso, facendo riferimento a poco prima, nell'acqua, quando le avevo chiesto di ripetere e poi l'avevo tirata a me e baciata.

"Oh, piantala" le dico tirandole il suo borsone dritto in faccia.

Il problema è che Jo non lo prende in tempo e le sbilanciandosi cade per terra all'indietro insieme alla sdraio.

"Ahia coglione!" dice ritrovandosi a gambe all'aria.

"No! Cazzo scusa!" dico correndo verso di lei e rimettendola in piedi, rialzo la sdraio e lei mi schiaffa il braccio.

"Ma sarai stronzo!?" sbotta e io divertito le dico: "il mio intento era quello di tirarti il borsone per farti prendere il cibo, non eri tu quella che ha fatto judo e che sa difendersi da tutti?" le chiedo stuzzicandola.

"Si, ma dalle persone, non da borsoni volanti" specifica e poi ridiamo.

"Scusa se ti ho fatto male" le dico alla fine, "tranquillo, non mi sono fatta male anche se sono caduta bruscamente".

Non convinto, le vado vicino e la abbraccio, lei per fortuna non oppone resistenza, anzi, ricambia l'abbraccio.

Le do un bacio sulla nuca e mi stacco controvoglia.

Avvicino le due sdraio, mi metto a cavalcioni su una di esse e prendo il borsone di Jo mettendomelo sul grembo.

"Cos'hai da mangiare?" chiedo mentre apro la cerniera del borsone e anche lei si mette a cavalcioni sull'altro sdraio.

"Chi ti ha detto che io abbia del cibo?" chiede e alza un sopracciglio, "non hai del cibo!?" chiedo perplesso mentre lei mi strappa il borsone dalle mani e rovistandovi dentro tira fuori succhi, patatine e barrette al cioccolato.

"Ovvio che ho del cibo" dice indicando tutto ciò che ha tirato fuori da lì dentro.

"Ovvio..." ripeto io mentre lei mi lancia un succo ma io per sua sfortuna lo riesco a prendere prima che mi colpisca.

"Vedi? Io so difendermi dai succhi volanti" le dico e ridacchio mentre lei ribatte: "è un piccolo succo, non un cazzo di borsone gigante".

Fa una smorfia e scoppiamo a ridere insieme.

Prende un pacchettino di 'Fonzies' e un succo all'ace mentre io un succo alla pesca e come lei, un pacchetto di 'Fonzies'.

Intanto che mangiamo, Jo si illumina: "mh, ho le carte, giochiamo?" e io annuisco finendo le patatine e alzandomi a buttare le plastica in un bidone lì vicino.

La mia solitudine ad un passo da te~HerophineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora