Capitolo Terzo

263 27 5
                                    

Eccolo lì.

Un ragazzo bellissimo, vestito benissimo, davanti a un locale per single.

Teneva in mano il biglietto da visita del locale.

Era quello, il 'Ristorante Eduardo'. Dal nome non sembrava proprio per i single.

Freddie fece un passo avanti.
'Mi guarderanno tutti'

Respirò a pieni polmoni.
'Sono patetico'

Fece un sorriso falso, e si diresse a passo deciso dentro al ristorante.

C'erano dei tavoli piccolissimi con una sola sedia.

Un uomo sulla cinquantina con i capelli unti e la buzza gli si avvicinò.

"Oh, lei è qui per mangiare?" chiese l'uomo sfregandosi le mani e ridacchiando
"sì" rispose Freddie incerto.

"Guardi che lei non è l'unico solo, qui sono tutti single, comunque mi segua" l'uomo lo prese per un braccio e lo trascinò fino a un tavolo vicino alla porta del bagno.

Freddie si sedette e prese in mano il menù.

Nel locale c'erano sia maschi che femmine e tutti soli, nel loro tavolo.

Quel posto emanava una monotonia straziante, e una solitudine pazzesca.

Tutte persone da sole e con un grande muso sul volto.

Freddie non capiva perché come centro tavola avevano messo le rose rosse, secondo lui facevano rattristare ancor più la gente.

Il menù prevedeva cibo messicano.

A Freddie non andava di mangiare messicano.

Si alzò velocemente dalla sedia, quando lo vide.

Era difficile riconoscerlo; non indossava quei vestiti di pelle attillatissimi, che lasciavano poco spazio all'immaginazione,
ma era in uniforme da cameriere.

Freddie cambiò idea, decise di tornare a sedere sulla sedia, e che quella sera aveva voglia di cibo 'caliente'.

Riprese in mano il menù e incominciò a sfogliare le pagine.

Era l'occasione buona per parlargli, per vederlo da più vicino.

Una cameriera bionda gli si avvicinò dicendo "è pronto per ordinare?"

"No! Vada via!" disse Freddie in tono scherzoso.

La cameriera lo guardò perplessa.

"Non sono pronto" suggerì il ragazzo sottovoce.

La cameriera annuì e si allontanò ridacchiando.

Il moro voleva che il ragazzino carino prendesse le ordinazioni.

                      ~~~~~~~

Almeno cinque diversi camerieri gli si erano presentati davanti, ma lui continuava a dire che era indeciso.

Freddie stava perdendo ogni speranza.

Alzò la mano, in modo da richiamare l'attenzione della cameriera bionda, ma il gesto si spense a metà strada.

"Vuole ordinare finalmente?" disse una voce che proveniva da lato.

Il moro si girò di scatto, e alzò la testa.

C'era un cameriere con i capelli corti e sorridente.

Freddie sorrise tristemente.

Non sapeva se dire un'altro no o un sì.

"Volevo chiedere dov'era il bagno" sorrise il moro.

"giri a destra del bancone e si troverà due porte, è quella con scritto toilette" sbuffò il cameriere andando via.

Freddie si alzò e incominciò a camminare verso il bagno.

Sembravano tutti così tristi, soli nel loro tavolo.

Lo sguardo del ragazzo si posò su un uomo di mezza età che era seduto scomposto a un tavolo, e aveva tantissimi bicchierini vuoti sparsi sul ripiano.

Il moro si ritrovò a terra improvvisamente, non sapeva perché.

C'erano dei piatti sporchi sparsi sul pavimento attorno a lui.

Freddie alzò lo sguardo, e si pietrificò.

"M-mi d-dispiacie" si scusò Freddie
"No, è colpa mia, mi scuso io" disse spedito il cameriere carino.

Svelto, il castano si mise a raccogliere i piatti.

Il moro ne prese uno che si era spezzato in due.

"Tieni" sussurrò Freddie porgendo i cocci del piatto al ragazzino.

Il cameriere sorrise in segno di gratitudine, e prese il piatto rotto velocemente, per poi correre in cucina.

Il moro si buttò in bagno,
era davvero successo, aveva parlato con quel ragazzino finalmente.

Si fece coraggio e uscì dal bagno.

Si mise a camminare veloce fino al suo posto, non guardandosi attorno.

Aveva improvvisamente fame, così si sedette al posto.

Il cameriere con i capelli corti lo guardò e gli sorrise, mimando un 'arrivo' con le mani.

"È permesso!" gridò un signore abbastanza anziano con il bastone.

Freddie alzò gli occhi al cielo e si alzò per spostare la sedia.

Il signore passò velocemente e si sedette nel posto dietro al moro.

'Che scorbutico' pensò il ragazzo mentre appoggiava il giubbotto su un'attaccapanni.

Ma secondo lui c'era altro a cui pensare; paul aveva detto che il cameriere si chiamava "Johnny".

A Freddie piaceva molto quel ragazzo, aveva un sorriso smagliante, e sembrava così timido.

~📀~💿~📀~💿~📀~💿
Se ve lo state chiedendo, no, non sono morta, ma dovevo riprendermi dal fatto che lunedì hanno trasmesso il film di X files in TV.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima.

ғʀɪᴇɴᴅs ᴡɪʟʟ ʙᴇ ғʀɪᴇɴᴅs (𝒯𝒽ℯ ℴ𝓇𝒾ℊ𝒾𝓃𝓈 ℴ𝒻 𝒟ℯ𝒶𝒸𝓊𝓇𝓎) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora