Capitolo Sesto

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Freddie si addentrò nella pista da ballo.

Si accorse che la maggior parte delle persone era in coppia: ragazzine con le amiche, fidanzati, coppie di persone sposate.

Lui si sentiva solo lì in mezzo, e sapendo che a Brian non piaceva ballare, non avrebbe mai provato a chiederglielo.

Così decise di andare ai lati e cercare qualcuno con cui ballare.

Una ragazzina era seduta assieme a delle altre persone.

"Vuoi venire a ballare con me?" chiese Freddie incerto
"ovvio" rispose la ragazzina.

Aveva gli occhi azzurri e i capelli lunghi e biondi.

Al moro venne subito in mente Mary, così si rattristò e abbassò la testa, quando vide qualcuno avvicinarsi a lui.

Freddie alzò la testa e lo vide, il cameriere carino.

Il ragazzo teneva le braccia incrociate, e disegnava cerchi immaginari sul pavimento con la punta del piede

"Se vuoi posso venire io a ballare con te" chiese timidamente.

A Freddie non pareva vero, il ragazzo a cui faceva la corte gli aveva chiesto di 'ballare'.

Il moro annuì e gli prese la mano, e John corse in pista.

Il più grande doveva prima riscaldarsi un po', poi avrebbe fatto vedere a tutti lo spirito della Disco che entrava in lui.

Non appena si voltò vide il cameriere ballare, ma non come tutti, lui aveva qualcosa che lo distingueva da tutti, lui era 'la regina danzante'.

*~*~*~*

Avevano i piedi doloranti da tutto quel ballare.

Si erano divertiti come dei pazzi, e ora stavano finendo di ballare l'ultima canzone della serata.

"E ora chiudiamo in bellezza, un lento per tutte le coppie!" annunciò il DJ al microfono.

Freddie vide tutte le coppie che si abbracciavano e ondeggiavano al ritmo della musica.

Per un attimo gli tornò in mente Mary, e una sera che avevano trascorso assieme.

Avevano finito di mangiare il pesce rivoltante di una bancarella per strada.

Un uomo era stato male dopo aver mangiato i calamari, così lasciarono lì tutto e andarono via.

Mary aveva un bel vestito a fiori, e Freddie, era vestito...beh da Freddie.

Stavano camminando per strada in cerca di una fermata di un autobus, ma furono attirati dalla musica proveniente da un pub.

Arrivati dentro c'erano un sacco di vecchietti che ballavano il liscio, così decisero di unirsi a loro.

Una mano sul suo fianco lo fece risvegliare.

John gli aveva messo una mano sul fianco.

"Balliamo?" chiese il ragazzo guardandolo negli occhi.

Freddie stava per svenire.

"O-ok" rispose.

'Riprenditi Fred' continuava a ripetersi 'tu non sei timido'.

Lui non era timido.

"Con molto piacere" si corresse con voce bassa e seducente.

Il più grande prese la mano del più giovene, e fece incrociare le sue dita con quelle dell'altro.

Prese il bacino di John e lo trascinò verso il suo.

Quando le loro due intimità si scontrarono, Freddie gonfiò il petto e incominciò a muoversi.

Il cameriere si mosse velocemente, per provare a stare dietro al moro, che si muoveva troppo velocemente.

"Ricordati che è un lento" disse il più piccolo a Freddie.

Il più grande rallentò, e John gli mise una mano dietro alla schiena e mise la fronte sull' incavo del collo.

Il più grande arrossì e allacciò le braccia dietro alla schiena del ragazzo.

"John, devo dirti una cosa" sussurrò il moro.

Deaky alzò la testa.

Sentì le sue labbra schiacciarsi contro qualcosa, e poi inumidirsi.

Fred lo stava baciando.





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Salve a tutti, sono tornata con un nuovo capitolo.

E se stabilissi un giorno per pubblicare? A voi andrebbe bene?
Fatemelo sapere nei commenti.

Al prossimo capitolo.

ғʀɪᴇɴᴅs ᴡɪʟʟ ʙᴇ ғʀɪᴇɴᴅs (𝒯𝒽ℯ ℴ𝓇𝒾ℊ𝒾𝓃𝓈 ℴ𝒻 𝒟ℯ𝒶𝒸𝓊𝓇𝓎) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora