Young And Beautiful - Larry Stylinson

7: Tre mesi e 15 giorni dopo// The end.

La sera stessa

«Falla finita! Sai che non lo porterò mai da lui!»

Nel sentire quelle urla, il piccolo Omega dai capelli ricci non poté fare a meno di svegliarsi di scatto, con il cuore che batteva a mille nel suo petto. Aveva paura, tanta paura, e il buio della cantina nella quale era stato rinchiuso non lo aiutava affatto.

«È la cosa migliore da fare, bello! Vuoi che muoia? Vuoi che questo stupido Omega muoia?»

"C-che sta succedendo?" Tremò leggermente Harry, tirandosi a sedere su quel materasso che tanto aveva odiato. Era scomodo, duro e, anche se dormiva sopra delle coperte e con un cuscino, non riusciva a sopportare le molle che volevano perforare la sua carne. Gli mancava molto il suo letto,
La sua camera,
La sua mamma e...
Ed eccole lì, le lacrime, che già rotolavano lungo le sue guance che mai erano state così magre e pallide.

«Non chiamarlo stupido!» ringhiò la voce dura dell'Alpha che l'aveva rapito - cioè di William - attirando nuovamente l'attenzione. «Anche se la malattia lo sta consumando, non permetterò che muoia!»

"L-la malattia?" Harry si asciugò il volto con la manica della maglietta che stava indossando, e che mai aveva indossato prima di quel giorno, e alzò lo sguardo, puntandolo sul soffitto. Quel che vide, tuttavia, fu solo il colore del buio: oltre al fatto che la stanza era completamente scura per colpa della notte, tutti quei giorni passati nel completo buio non aiutavano minimamente la vista del riccio, che si stava facendo sempre e sempre di più fioca.
Un problema che però Harry non aveva ancora scoperto... "C-che malattia? I-io non sono malato.. n-non posso essere m-malato."

«Non puoi permetterlo perché manderebbe a puttane tutti i nostri piani e quelli di suo padre!»

«Non permetterei mai che Harry muoia.» rispose duramente l'Alpha e Harry poté sentirlo camminare lentamente sopra le assi del legno. «Quei soldi mi servono per Freddie, e tu lo sai bene!»

"Freddie... c-chi è Freddie?" Si sarebbe potuto chiedere il riccio, mentre fissava con le lacrime agli occhi le assi del soffitto della cantina, ma non fu quella la domanda che fece ghiacciare il sangue nelle sue vene; non fu quella che gli fece cadere ogni briciolo di speranza in lui.
La vera domanda che lo scosse più di un temporale fu "Che cosa c'entra mio padre in tutto questo?"

// mi... rincuora comunicarlo così ma... questo sarà l'ultimo capitolo. La storia verrà eliminata tra 48 ore.