3. Finn Wolfhard

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Quanto amo sta foto aaah 😍😍 ok ok, ora basta😂

Finn's pov
Sto camminando per le stradine del centro senza una meta precisa, lo faccio sempre, mi rilassa, mi distrae dai problemi.
Noto che il cielo sta diventando scuro, vedo una nuvola piazzarsi proprio nella zona in cui sono io, per fortuna casa mia è abbastanza vicina.
Inizio a dirigermi verso casa e quando sto per girare l'angolo di un vialetto sento delle voci provenire da lì, erano loro: un gruppetto di fighetti della mia scuola che, ovviamente, odiavo, fortunatamente era reciproco, quindi bastava ignorarli.
Mi fermo di colpo per pensare a cosa fare.
- Dovrei passare davanti a loro e beccarmi le solite risatine o dovrei cambiare strada e fare il giro lungo?
Nonostante la mia velocità l'acqua scende sempre più forte e fitta, fino a quando non vedo l'entrata di un palazzo con delle scale riparate da una tettoia, decido di sedermi lì.
Appena mi siedo noto che sono fradicio.
- Che palle.
Penso mentre strizzò le maniche per togliere un po' d'acqua.
Sto aspettando da tipo mezz'ora, mi sto quasi per addormentare da seduto, quando sento il portone dietro di me che si apre, mi alzo di scatto in piedi per vedere chi è la persona che uscirebbe con questo tempo e noto che è una ragazza, non troppo alta con i capelli castani raccolti in un cipollotto scompigliato e vestita con il pigiama.
Mi guarda per qualche minuto come se stesse aspettando qualcosa da me.

Y/n's pov
Non so cosa dire, è troppo imbarazzante, ma ormai non posso andarmene.
- H-hei, ti ho visto dalla finestra e ho pensato che magari volessi entrare, per non stare qui al freddo...
Riesco a spiccicare queste parole quasi sussurrando.
Il ragazzo davanti a me inizia a essere nervoso, lo capisco perché ha iniziato a giocare con un ricciolo guardando il basso.
Vedo che alza leggermente lo sguardo su di me, come se volesse assicurarsi di chi ha davanti.
- N-non preoccuparti, i miei non ci sono e per me è un piacere. Rispondo facendo un piccolo sorrisetto imbarazzato.
+ Grazie.
Sento uscire dalla sua bocca mentre entra nel portone.
Saliamo le scale e arrivano alla porta di casa mia, l'avevo lasciata aperta.
Entriamo e lui si siede sul divano, rimanendo fermo così, manco una statua, finché non riesco a parlare ancora
- Vado a prenderti una maglietta asciutta.
Dico dirigendomi nell'armadio di mio fratello.
Non gli darà fastidio se prendo una delle sue.

Finn's pov
La vedo allontanarsi dalla stanza con passo lento.
- E ora cosa faccio??
Mi chiedo aspettando di potermi asciugare.
Lei torna tranquillamente e mi porge una felpa larga della Supreme che io prendo e inizio a fissare come se non volessi incontrare lo sguardo della ragazza.
Ad un certo punto sento di nuovo la sua voce.
+ Il bagno è in fondo al corridoio a sinistra.
Alzo la testa e noto un sorriso sulle sue labbra.
Dopo essermi cambiato torno da lei e mi siedo nello stesso punto di prima.
- Questa volta devo iniziare io un discorso.
Allora mi decido e inizio a parlare
- Io sono Finn.
Dico dolcemente.
+ Io sono Y/n.
E da lì abbiamo iniziato a parlare di tutto e di più.
Alla fine della giornata non pioveva più e io sono tornato a casa.
Sicuramente ci incontreremo ancora, abbiamo una scusa, io ho ancora la felpa di suo fratello e lei ha la mia, questa cosa mi rende felice, ma fino a quel momento possiamo scriverci, e questo mi basta.

Spazio me
Ciao a tutti, eh sì, sono in ritardo, lo so, ma non ho avuto tempo, ora sono le 3.33 di mattina, quindi vado a dormire
𝔾𝕠𝕠𝕕𝕓𝕪𝕖 𝔾𝕠𝕧𝕟𝕒𝕤

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