11. Yato (Noragami)

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Y/n's pov
Finalmente oggi inizia l'estate, niente più scuola, niente più freddo e soprattutto niente più persone; eh già, io odio le persone, sono quel tipo di ragazza con 3 amiche di cui una sola non è falsa.
Molto spesso esco, ma sempre da sola, il massimo che posso fare è andare al bar a prendere un caffè con la mia migliore amica, niente di più, lei sa come sono fatta, ma nonostante ciò rimane sempre al mio fianco.
Oggi ho intenzione di dormire fino a tardi essendo il primo giorno di vacanze, anche se non per molto...
*Suona la sveglia*
Un mugolio esce dalla mia bocca quando sento la musica partire a palla dal mio cellulare.

- Che palle...

Cerco di aprire gli occhi, ma sono troppo addormentata per muovermi.
La sveglia smette di suonare e io mi rilasso cercando di riaddormentarmi.
Dopo qualche minuto sento dei suoni strani.

- Che cazzo è??

Apro leggermente gli occhi e la luce del sole mi penetra la retina facendomi saltare dal letto e cadere a terra.

- DA DOVE VIENE TUTTO STO SOLE, IERI AVEVO CHIUSO LA FINESTRA E LE TENDE.

Dico scocciata.
Mi alzo tastandomi il sedere dolorante e mi avvicino alla finestra con gli occhi ancora semichiusi.

+ Una principessa fin dal mattino eh.
- Cos-

Alzo la testa e vedo un ragazzo in piedi sulla finestra che mi guarda dall'alto con una faccia divertita.
Appena mi rendo conto di ciò salto all'indietro e spalanco gli occhi.

- Come cazzo hai fatto a salire lì sopra??
+ Ti piace proprio quella parola eh.

Il ragazzo si china per poi saltare dalla finestra ed entrare in camera mia.

- C-cosa?
+ Hai ripetuto "cazzo" almeno cinque volte da quando sei sveglia.
- Tu chi ca- ecco...chi sei e come hai fatto a salire?
+ Mm, dovrei risponderti?

Lo vedo sfregarsi il mento con la mano guardando in alto.

- Certo che devi! Mi sembra il minimo!
+ Uuu, la principessa si è arrabbiata.
- La cosa? Senti lascia stare, basta che te ne vai.
+ Hai già rinunciato? Wow, sei stata veloce.

Si avvicina a me, ma non troppo.

+ Ok ok, te lo dirò, io sono
Yato e sono riuscito a salire grazie alle mie gambe.
Il ragazzo fa un sorriso e mi guarda.
- Con le gambe? Vuoi davvero farmi credere che tu sia salito fino al quarto piano con le tue gambe? Pff ma per favore.
+ Non mi credi eh, beh staremo a vedere.

Si avvicina dalla finestra, sale sulla sporgenza e si butta giù senza pensarci due volte.

- COSA CAZZO FAI??

Urlo correndo verso il davanzale senza vedere traccia del ragazzo.

- Come- Cosa- io- bah, tutti quelli strani incontro io.

Sbuffò e chiudo la finestra per poi buttarmi sul letto, esattamente quando la sveglia suona ancora, la spengo e mi riaddormento.

[Un paio di ore dopo]

Sento dell'aria provenire dai miei piedi fino al collo, a quella sensazione mi copro e mi rannicchio sotto le coperte.

+ Non ti svegli proprio con niente eh.

Apro gli occhi e mi guardo davanti.

- Oh Gesù, di nuovo te, non hai nient'altro da fare oltre a buttarti dalle finestre delle persone?
+ Naa, sono abbastanza annoiato.
- Beh, vedi di annoiarti da un'altra parte eh.
+ Come sei fredda, io cercavo di fare amicizia.

Il ragazzo salta sul letto e mi guarda in faccia.

- Togli quelle luride scarpe dal mio letto.
+ Luride? Sono pulitissime.
- Non me ne frega niente, scendi.
+ Uff, non si può fare niente.
- Esattamente, qui non si può fare niente, quindi vai pure a divertirti fuori da questa casa.
+ Non penso che possa fare chissà che cosa là fuori, preferisco darti fastidio qui.
- Perché proprio io? Non puoi andare a rompere le palle a qualcun'altro??
+ Nope, ormai ho scelto te.
- Fai quello che ti pare, ma se dormo non osare svegliarmi o te ne pentirai.
+ Ooh che paura, la principessa fa la dura.
- Smettila di chiamarmi così.
+ Non lo farò.
- Immaginavo...

Dopo qualche minuto di silenzio riesco ad addormentarmi di nuovo.
Fino a quando...

CONTINUA

Spazio me
Eh già, farò il continuo perché sarebbe stato troppo lungo.
Comunque per chi non lo sapesse Yato è un personaggio di un anime, ho voluto provare qualcosa di nuovo aggiungendo anche i personaggi immaginari così da non fare sempre le stesse cose.
Spero vi piaccia.
𝔾𝕠𝕠𝕕𝕓𝕪𝕖 𝔾𝕠𝕧𝕟𝕒𝕤

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