Briscola ubriaca

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Taceva in quel momento l'intero castello Weimer; non un solo rumore giungeva alle orecchie dei nostri protagonisti, quasi come se la pesante nevicata non solo avesse relegato i sette all'interno dell'hotel, ma avesse anche seppellito in quell'oscurità il concetto stesso di suono.
Il macabro buio da cui erano avvolti era leggermente perforato dai tentativi di quelle esuli fiammelle che Amy e Ashton avevano disseminato per l'atrio, nella speranza di poter tenere sott'occhio i movimenti degli altri nella penombra.

Per loro fortuna, nessuno si era mosso durante tutta la serata, eccetto Edward Gray, che era andato a prendersi due bicchieri di Cabernet per lui e per il suo amato fratello Antony, e ovviamente Raphael Wayne, che, come titolare alter ego di un factotum, doveva assicurarsi che tutti fossero a proprio agio e soddisfatti del servizio, nonostante le attuali problematiche.

- Mi scusi tanto, signor Wayne. Ho fatto che servirmi già con un altro vino che ho trovato nella reception.
- Non si preoccupi, signor Gray. Voi signorine gradite? - chiese alle signorine Evans e Wright, che nel frattempo si erano sedute sulle poltrone per chiacchierare, cercando almeno di alleviare il disagio in cui erano piombati tutti.
- Volentieri, grazie - rispose Amy, leggendo l'etichetta della bottiglia che Raphael teneva in mano: Gewürztraminer.
- Anche per me, grazie - disse la signorina Wright.
- Bene. Voi signori Lewis? - chiese rivolgendosi ad Ashton e Sothe che si erano sistemati sul tavolo del salottino per giocare a carte assieme ai fratelli Gray.
- Volentieri - rispose Ashton, mentre guardava il fratello sorridendo.
- Veramente io...
Sothe non fece in tempo a pronunciarsi che già Raphael aveva preparato i bicchieri di Gewürztraminer a tutti e quattro.
- Cosa ti prende, fratellino? Non mi ricordavo che non ti piacesse questo tipo di vino. E poi non sarebbe buona educazione rigettare una così gentile offerta fatta dal titolare stesso dell'hotel. Non trovi?
Ashton fissò intensamente gli occhi spaventati del fratello, mentre sfoggiava un sorriso tale da incutere quasi paura a guardarlo.
- Ashton, ti sbagli. A me il Gewürztraminer non piace. Signor Antony, lo gradisce Lei?
Il signor Gray, che al tavolo era seduto di fronte a Sothe, volse lo sguardo verso il giovane e rispose che a nemmeno lui piaceva.
- E Lei, signor Edward? - la voce tremula e i gesti estremamente impacciati di Sothe lasciavano intuire abbastanza chiaramente la preoccupazione e la paura interna del giovane.
- No, grazie. Ho già il mio Cabernet. - disse corrugando la fronte; e Vi lascio soltanto intendere a che cosa stesse pensando in quel momento l'acuto intelletto dell'avido Edward Gray, mentre osservava il suo cliente prendere le sembianze di una lepre caduta nella trappola del cacciatore.
- Ashton! Perché non capisci mai i miei gusti in fatto di vini?! - gridò Sothe, in preda all'ansia.
- Signor Sothe, mi spiega cosa succede? - domandò Antony Gray - non mi sembra il motivo di urlare tanto per un vino non gradito. Riassumiamo la situazione: noi quattri siamo qui seduti, io di fronte a Lei, e mio fratello alla mia sinistra e di fronte a Suo fratello, per giocare ad una tranquilla partita a briscola mentre vengono sorseggiati dei pregiati vini italiani. Come mi sembra di aver capito, a Lei non piace il Gewürztraminer, così come a me e a mio fratello. Facciamo così, allora:

Ad ogni turno, se chi inizia la mano è lo stesso che vince la mano, non succede nulla; se chi ha il Cabernet vince la mano e non aveva iniziato lui, i bicchieri verranno ruotati in senso orario: per chiarirci, io lo do a mio fratello e Lei, Sothe, al Suo; viceversa se chi vince la mano ha il Gewürztraminer, i vini saranno ruotati in senso antiorario; però così non è abbastanza divertente... poi se chi vince la mano prende con una briscola, dovrà scambiare il bicchiere con il suo compagno di coppia. Infine, se per Lei, signor Wayne, va bene, i vincitori della partita avranno la possibilità di farsi cambiare vino, se questo non aggrada loro. I perdenti si terranno il vino che è capitato loro.
D'accordo? Mi sembra più interessante così il gioco. Non trovate?
Nessuno disse nulla; ognuno, per un motivo o per l'altro, annuì silenziosamente, accettando le regole di una briscola ubriaca che Antony si era appena inventato.

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