Martedi' 16 Luglio 2019
Sono arrivato ad avere il bisogno di tenere un diario, per quanto pubblico risedente in uno spazio privato e inutilizzato del web, il mio Watt.
Oggi non saprei molto di cosa potrei parlare, tuttavia ho molto da dire e con il diario voglio arrivare a toccare tutto quello che tengo davvero dentro e che con le parti di Me non sono riuscito ad esprimere.
Questa pagina la voglio utilizzare per presentarmi realmente senza tabu'.
Allora, io sono Andrea Marco Farioli e sono nato a Pietra Ligure il 20/05/2001 trasferito a Torino circa tre anni fa, dopo aver vissuto un'infanzia un poco strana e contorta che fortunatamente ho quasi rimosso.
Rimuovere mai e' consigliato, lo so, tuttavia e' facile rimuovere per cambiare vita ed io quello ho fatto. Da quando sono arrivato a Torino e' cambiato tutto, sono cambiato io ed erano differenti le persone.
Sono un ragazzo con grandissimi problemi di integrazione che ritornarno in maniera ciclica nella mia routine giornaliera, io sono cresciuto non parlando praticamente non parlando con nessuno se non il mio educatore e lo psicologo.
Avevo delle figure di riferimento, certo, tuttavia non mi sentivo di parlarne realmente di tutto cio' che passavo, lo stesso psicologo ci ha messo circa 6 mesi a farmi esternare la punta dell'iceberg. Ad oggi la gente pensa che il mio modo di pensare sia normale, io non lo vedo cosi' mi sento strano, diverso, staccato da quello che la gente vede.
Sono un ragazzo con mille paranoie e mille sogni, mi hanno buttato giu' in tutti i modi possibili e inimmaginabili, ho scoperto come si comportavano i ragazzi della mia eta' circa in prima superiore, anche se ero molto staccato da tutti. Quando ero alle medie non sapevo come le persone scherzassero, mi ricordo il primo giorno di medie, sono stato preso a calci da una ragazza ma non per ridere, ero strano. Sono stato picchiato da molte ragazze e tutte di queste bene o male mi hanno poi trattato meglio. Sono stato trattato male da professori, per esempio te troia di matematica che quando avevo 12 anni mi dicesti che i miei capelli erano da tagliare perche' tenuti male, ma non e' per quello che io ti chiamo troia, lo eri. A te stronzetto di un vice che dicesti "no in questa scuola non abbiamo atti di bullismo" quando io sono stato bullizzato sin dalla 2 elementare. Mi ricordo quel cazzo di sciopero dove per una volta ho reagito ad un comportamento negativo nei miei confronti dove ho spinto lui, lui sbatte il dito e dopo una settimana, sabato, 9 attorno a me a prendermi a calci e pugni.
Ricordo quella volta dove ho reagito con tutti, da li hanno capito che potevo bene o male difendermi, ma no guardate quello che aveva bisogno di controllare la propria rabbia ero io.
Ho passato merda con tutti voi, siete stati merde e doppie facce, non potevo parlare con nessuno perche' tutti parlavano. STRONZI
Tutti quanti mi fate schifo, vivete in una citta' dove trovate di tutto e vi sentite i padroni.
Mi ricordo quando da piccolo dovevo rincorrere gli amici perche' si divertivano a scappare da me, ricordo la prima volta che ho saltato dal ponte nel fiume, ricordo la costante immaginazione, le estati dove tutti mi perseguitavano manco un cristiano a chiedersi che succedeva.
Ricordo quando ho scoperto la programmazione, di estate stavo in ufficio a scoprire come si facevano i videogiochi.
A 12 anni il primo addon aggiunto al sito fallimentare di mia madre.
Ricordo il parroco, l'unica persona che bene o male mi capiva anche se comunque anche lui non poteva fare molto.
Ringrazio te Cla, te che mi sei sempre stato vicino e poi ti sei sposato, sono cosi' felice per te, mi hai fatto passare momenti indimenticabili, giuro ricordo tutto.
Ricordo, quella volta che ho scoperto cosa fosse un bacio con una ragazza tira e molla dalle elementari, ora neanche mi parli piu', ci sta, ma ricorda che l'infanzia la abbiamo passata praticamente insieme.
Io annegavo tutto in alberto e piero Angela, amavo la storia. A 11 anni gia' navigavo nel web, a 13 anni sapevo gia' cosa e come cercare.
Ricordo quel periodo dove dovevo scroccare il wifi al vicino dal mio letto.
Ricordo quella volta a Roma che tornando e' iniziato il mio 476 da finalese.
Ricordo la gente che guardava mentre io morivo dentro, mentre stavo diventando un pazzo a tutti gli effetti.
Ricordo TUTTO.
Adesso a distanza di anni, vi dico GRAZIE E FANCULO.
Perdonate la punteggiatura, non ho pensato a cosa stavo scrivendo. Ho sfogato rabbia su sta pagina.
Adesso per terminare in bellezza, io non posso tornare nella mia citta' Natale perche' la gente commetterebbe un omicidio di massa. Una pasqua che ero sceso mi sono ritrovato 8 persone addosso. L'ultima volta che sono sceso ho ricevuto sguardi di odio.
La gente davvero non conosce cosa provo, perche' ognuno prova differente, ma io, io personalmente conoscendo quanta merda la gente passa, ci sto male.
Se pensate che tutto il mio dolore sia dovuto alle amicizie sbagliate, quella e' una punta dell'iceberg che mi ha fatto cambiare.
Bisognerebbe tornare un po' indietro per parlarne, ma ora non serve.
