Beatrice

54 2 0
                                    

- era dolce... Era mio marito e lo amavo - continuava a dire Margery.

La sua cella era vicina alla mia ci parlavamo da quando Cecily la fece arrestare.

Ci diede solo acqua a niente da mangiare. Certe volte veniva a trovarci e cercava di farci arrabbiare. Quando cercavamo di farle del male, il suo alto e forte guardia d corpo ci dava sempre un pugno un faccia.
Lo faceva soprattutto con me. Infatti ero piena di lividi e ferite.

Mi raccontò tutto, dal matrimonio fino alla morte di John.
Esultavo nella mia mente. Non lo conoscevo bene ma sembrava già antipatico. La cosa che mi faceva più felice era sapere che Cecily stava soffrendo. Ora anche lei provava quello che provavo io tutti i giorni.

Non potevo farlo vedere a Margery. Lei amava John e da come parlava sembrava una donna gentile. Ovviamente, per Cecily era troppo brava e doveva eliminarla come mio fratello.

Durante il funerale, la spostarono in un'altra cella più lontana e con più guardie.
Cecily si era dimenticata di me.
Quasi, quasi ero gelosa.

Davati alla mia cella c'era un grassone che dormiva e russava. Era appoggiato alla porta della cella e le chiavi erano cosi vicine che potevo prenderle.

Mi avvicinai lentamente a lui e cercai di prendere le chiavi. Quando le presi, caddero a terra e fecero molto rumore. Guardai la guardia e vidi che stava ancora dormendo.
Che strano.

Presi le chiavi del pavimento e aprii la cella. Aprii la porta lentamente perchè facevano molto rumore. Tutte le volte che il grassone smetteva di russare, mi fermavo e continuavo quando lo sentivo russare.

Dopo un eternità, riuscii ad uscire e corsi verso l'uscita. All'improvviso mi fermai e mi ricordai di aver visto un sacchetto di monete accanto alla guardia.
Corsi di nuovo da lui e presi il sacchetto.

Passai per la stalla e presi un lenzuolo per coprirmi.

Passai per la gente che fingeva di essere in lutto.
Mi diressi verso il bosco.

Ero libera. Ero finalmente libera. Quasi, quasi volevo restare per vedere cose avrebbe fatto Cecily dopo questa sconfitta. Mi dispiaceva molto per gli altri due figli. Avere una maniaca del controllo come madre, era veramente stressante.

Mi dispiace di più per Margery. Non sapevo cosa le sarebbe successo. Probabilmente Cecily la farà uccidere.

Continuai a camminare senza una meta precisa. L'unica cosa che volevo era allontanarmi da quel castello.

Dopo un po' sentii la testa girare. Ero affamata e stavo per svenire. Mi fermai a prendere fiato per un momento.

- hey. Ti sei persa? - chiese un uomo.

Alzai la testa e vidi due uomini che si stavano avvicinando a me.

Dopo quello che era successo a sud, avevo imparato a non fidarmi degli sconosciuti.

- lasciatmi... In pace - dissi sentendo la testa girare.

- hey! Siamo stati gentili con te, okey! - urlò l'altro uomo.

Si dissero qualcosa sottovoce e poi fecero un sorriso sinistro. Capii che volevano farmi del male.

Non riuscivo ad alzarmi. Ero stanca e affameta.

Si avvicinarono velocemente a me.

- state lontani. Andate via. Aiuto - cercai di dire con le ultime energie che avevo.

Uno di loro mi afferrò per il braccio.

All'improvviso, l'altro uomo aprì gli occhi e cadde a terra. Sulla schiena vidi che c'era una freccia. Era morto.

L'uomo che mi afferrava per il braccio mi buttò a terra e la mia testa colpì la terra.
Non avevo più energie.
Prima che miei occhi cedessero, vidi un ragazzino, grande quando mio fratello. Aveva un arco e delle freccie, e uccise l'altro uomo.

ETHOS ∽ L'abisso Dei 4 Regni {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora