Beatrice

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- Beatrice! - sentii chiamare da mio fratello.

Corsi da lui con il coniglio che avevo trovato.

Quando lo raggiunsi mi disse :

- doveri? Ti stavo chiamando non mi avevi sentito? -

- ho trovato un coniglio - eslamai con tanta felicità.

Robert alzò gli occhi al cielo perchè sapeva che parlare con me era una causa persa.

- brava - disse prendendo l'animale morto.

Ci sedmmo a terra e scuoiò il coniglio. Lo arrostimmo e poi lo mangiammo. Aveva un sapore orribile.

- fa schifo non lo mangio - dissi porgendoli la mia parte.

- abituti. Sarà l'unica cosa che mangeremo da oggi in poi -

Mi alzai e urlai :

- no. Io mangero le mele. -

- auguri a penderle. Si trovano molto in alto ed è sera - disse ridendo.

Diceva quelle parole perchè sapeva che avrei mangiato lo stesso il coniglio. Io non volevo ma il mio stomaco continuava a prontolare.
Mi sedetti, mangai in silenzio e assaporai il retrogusto amaro del coniglio bruciacchiato.

Dopo la gustosissima cena, ci sdraiammo per terra e tentammo di dormire.

- è scomodo - continuai a lametarmi.

Mi girai da un lato all'altro cercando la posizione perfetta ma non la trovai. Al contrario mio fratello aveva già preso sonno. Chiusi gli occhi e comincai a sognare.

Era il mio decimo compleanno. Mia madre e mio padre avevano organizzato una grande festa per me. Indossavo il mio nuovo vestito blu come la notte che mi aveva regalato mia madre per il compleanno. Alla festa c'erano giocolieri, attori e tanti amici dei miei genitori. Era il giorno più bello della mia vita.
Era arrivato il momento degli attori. Entro in scena una donna dai capelli biondi. Il suo volto era oscurato ma la sentivo recitare la sua parte. All'improvviso prese una balestra. Per un po' continuò recitare con la balestra in mano.
Poi la puntò a mio padre dicendo una battuta divertente. Dopo che tutti risero, la donna scoccò una freccia a nel cuore di mio padre, mia madre e infine mio fratello.
Il suo volto ai fece chiaro. Era Cecily. Aveva un sorriso sinistro che mi mettiva i brividi.
Punto la balestra verso di me e cominciò a chiamarmi.

- Beatrice, Beatrice - continuava a dire.

All'improvviso mi svegliò, vidi mio fratello che mi scuoteva e diceva il mio nome.

- dobbiamo andare. Le guardie di Cecily possono arrivare da un momento all'altro. -

Mi alzai lentamente e seguii mio fratello. Non avevo intenzione di raccontargli il sogno che avevo fatto e decisi di dimenticarlo.

Camminammo verso sud, parlammo e certe volte facevamo una pausa.

- dobbiamo cambiare identità. Cambiare nome. Così nessuno saprà chi siamo veramente - dissi.

Robert mi guardò e disse :

- hai ragione. -

- io mi chiamerò.... Emma -

- perchè Emma? -

- una delle nostre cuoche si chiamava Emma. Tu? -

- ehm... Non sono bravo con i nomi. Scegli lo ri per me -

- tu ti chiamerai.... Joffrey -

- Joffrey. Non mi piace -

- allora.. Sceglitelo da solo -

- va bene. Joffrey va bene -

All'improvviso sentimmo il rumore di cavalli che stavano correndo. Pensammo che fossero le guardie della regina. Non sapevamo cosa fare. Non potevamo salire gli alberi. Robert mi afferrò la mano e corremmo vesro un dirupo dove ci potevamo nasconderci.

I cavalli si fermarono proprio doce trovavamo noi.

- uscite o vi uccidiamo noi - disse uno di loro.

Era la fine. Cecily era riuscita a catturarci.

ETHOS ∽ L'abisso Dei 4 Regni {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora