Wrong People. •Peter Parker•

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Jane's Pov.

«Cos'è? Messaggi con il tuo fidanzato Pet-tetic Parker?» A distrarmi dall'“interessante” conversazione con “Mitch” è Flash, con il suo solito tono da bulletto del cazzo.

Con calma mi giro verso di lui, esibendo un piccolo sorriso e avvicinandomi a lui fino a trovarmi a pochi centimetri dal suo volto.

Se insultasse me credo che gli urlerei soltanto contro, ma se parla di Peter in mia presenza lo uccido.
Ricordo ancora cosa voleva fargli l'ultimo dell'anno a quella stupida festa.

Poso una mano sulla sua gamba e l'altra sul suo banco, per appoggiarmi.
Lui subito blocca la mia mano sulla sua gamba e la sua espressione cambia visibilmente.
Vedo il sudore scendere lungo le tempie ed è meglio così. Deve avere paura di me.

«Non ci provare.» Tenta di ammonirmi ma la sua voce sembra quella di una ragazzina.

«A fare cosa? A fare questo? » Domando non smettendo di sorridere e in un istante la mia mano libera dà un pugno alle sue palle.
Lui si piega in due dal dolore emettendo uno strillo da ragazzina.
«Prova di nuovo a fare piani loschi per umiliare Peter e le tue pall-etic saranno appese all'entrata della scuola.» Lo minaccio allontanandomi poi da lui.

Spero che questa sia l'ultima volta e che abbia recepito il messaggio.

«Signor Thompson c'è qualche problema?» Domanda il professore preoccupato avvicinandosi a lui, interrompendo così la lezione.
Di risposta Flash con la testa china sul banco si tiene le palle, lamentandosi.

«Credo li sia venuto un attacco di diarrea o qualcosa del genere.» Rispondo al suo posto, indifferente mentre comincio a scarabocchiare qualcosa sul quaderno

«Sarà meglio che tu esca, Thompson. » Lo incita il professore e con lentezza si alza per poi uscire con lo sguardo di tutti addosso, e sul mio viso spunta un sorriso.

«Che coglione...» Commento poi a bassa voce per non farmi sentire.

Il mio sguardo improvvisamente cade su Peter che mi guarda con espressione di rimprovero, come se sapesse che ho fatto qualcosa ed è così, e il mio sorriso scompare.