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Jane's Pov.

A volte mi mancano i tempi in cui uscivo con Lynn e i suoi "amici", se così si possono definire, ma poi ci penso bene e penso che sia meglio di no.
Mi piaceva farmi una canna con loro e anche ubriacarmi, ma non mi piace la persona che divento con loro.
Sono cambiata ed è meglio così.

«È davvero buonissimo, da quant'è che fai dei cocktail così buoni?» Domanda dopo aver quasi finito il Long Island.

«Pratica.» Rispondo per poi allontarmi un attimo, per servire altri clienti.

Ritorno da Lynn solo quando mi chiama per preparargli un altro Long Island.

«Quel tizio è uno schianto, credi sia etero?» Mi domanda, girato con lo sgabello verso la folla, come se sapessi l'orientazione sessuale delle persone.

«Chi?» Domando anche se non voglio sapere la risposta.
Non ho ancora trovato la voglia di parlare con Lynn.

«Il moro.» Mi dice indicando nella folla e vedo sui divanetti di pelle due uomini, che bevono e parlano animamente e ridono tra loro e con delle ragazze mezze nude.
Uno lo riconosco subito, è Sergey Zuevick, il proprietario del locale.

«Lynn, è circondato da ragazze nude.» Gli faccio notare.

«E quindi? Può essere che nasconda la sua omosessualità circondandosi di donne.»

«Lascia stare, quello con lui è il prioritario del locale.» Lo informò servendogli il cocktail.

«Ancora meglio...» Si gira verso di me con uno strano sorriso, bevendo dal bicchiere pieno, svuotandone metà.
«Allora, stavamo parlando di te.» Inizia a dire, guardandomi fisso negli occhi.

Wrong People. •Peter Parker•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora