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Vederlo cosí indifeso, debole e...
In lacrime.
Era lí, che lo teneva lontano dal pericolo, come aveva sempre fatto.
Sorridendo, finalmente lasciando cadere in frantumi la maschera che si era dovuto costruire.
-mi... M-mi dispiace-
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-scusami per il ritardo Touya, avevo alcune cose da fare-
-nessun problema nonno-Si guardò in giro come se cercasse qualcosa.
-non c'è il ragazzino oggi?-
-purtroppo no, suo padre lo ha messo in punizione-
-come mai? Se posso chiedere-
-non gli ha detto dove andava e l'ha scoperto, è molto protettivo verso di lui-
-capisco...-
-ma non preoccuparti, sará fuori dopo... Diecimila anni-
-non credo di poter vivere tanto-Dabi rise.
-volevo dirti che... Enji è rimasto ferito in uno scontro-
Non rispose, cercava di mantenere una postura composta ma era sull'orlo delle risate.
-sta bene non è grave... Ora è a casa, pensavo volessi saperlo-
Non disse niente, si sedette sul divano pensando cosa dire.
-Touya io... So che non è il momento adatto, con la notizia di tuo padre ed il resto... volevo dirtelo in un secondo momento, quando tutto si sarebbe calmato ma... Se non lo faccio ora non avrò piú coraggio di farlo-
Quella domanda, era... Era la proposta migliore che avesse mai sentito, gli saltò al collo abbracciandolo e piangendo come un matto, urlando "sí" a pieni polmoni e facendo quasi ribaltare suo nonno che gli diede alcune pacche sulla schiena.
Fujii non rimase molto, voleva parlargli nuovamente quando il suo lavoro sarebbe finito, gli aveva fatto una promessa in fondo...
Dabi doveva raccontare tutto ad Izuku, lui avrebbe sicuramente fatto salti fino alla luna, si ritrovò cosí ad arrampicarsi fino alla finestra del ragazzo in tarda notte, fu tirato dentro e due occhi verdi lo fissavano da una parte felici ma dall'altra furiosi.
-ma sei scemo? Se i miei ti vedono ti scuoiano! Beh... Mio padre almeno-
-non è che abbia molta pelle da dare-
-smetti di sparare cazzate, cosa c'è?-Dabi si sfregò le mani.
-bene! Ascolta!-
Aveva passato due giorni a cercare delle risposte su suo padre ed ora che le aveva... Era fuori di sé, tanto che se avesse potuto distruggere la scrivania dell'uomo che aveva di fronte e successivamente pestarlo, l'avrebbe fatto, quello che gli aveva detto...
Non era vero, non poteva esserlo.
-non è vero... Non mi dica balle!-
-mi dispiace signore ma è la verità-Non lo accettava, non era vero, lui non avrebbe mai... Sentì un pugno contro lo stomaco, e gli occhi bruciarono.
Si alzò bruscamente dalla sedia e sbatté violentemente la porta, doveva parlargli ma non da solo, chiamò sia Fuyumi che Natsuo, quest'ultimo all'inizio rifiutò, mandandolo anche a quel paese ma sentendo che riguardava Fujii accettò senza dire altro.
Prima di partire, raccontò tutto ai due, pregandoli di non dire nulla a Shouto, non poteva dirgli cosa stava succedendo.
-papà sei sicuro? Voglio dire... Non è semplice-iniziò Fuyumi.
-inoltre non sei molto delicato-aggiunse Natsuo.
-per questo vi voglio qui... Per impedirmi di fare cazzate e rovinare tutto-
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The Evil Within •BNHA•
Fanfiction-posso... posso diventare un eroe?- questa era la domanda che Izuku Midoriya, all'età di 5 anni, si poneva. La sua unicità... era pericolosa, se non orribile. non poteva fare molte cose senza preoccuparsi di ferire qualcuno. sua madre lo incoraggiav...