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-una volta ero come voi...-
Avanzò di un passo.
-accecato dal sogno di "essere un eroe", patetico... Veramente... Tutti gli eroi sono cosí grandi e fantastici... Almeno... Fino a quando qualcuno non apre gli occhi ai sognatori come voi-
Sentirono le ossa rompersi ed il sangue colò a terra.
-e vi fa vedere la realtà-
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48 ore prima dell'attacco
Erano tornati a casa da meno di un mese e l'assenza di Hisashi si sentiva, faceva fin troppo male, es Inko non sapeva cosa fare il loro figlio, ogni volta che tentava di parlargli, aveva una scusa pronta per evitare la domanda, la povera donna non sopporta piú quella tortura.
-Midoriya Izuku dimmi cosa sta succedendo!-urlò nel momento in cui stavano cenando.
Il ragazzo sobbalzò facendo cadere le posate.
-lo so, lo so che fa male non avere papà, ma io ci sono e ci sarò sempre! Ti prego dimmi cosa sta succedendo-soffocò le lacrime amare, doveva essere forte.-ti scongiuro Izuku, parlami-
-mamma io, ci sono molte cose che dveo fare, so che ci sarai sempre ma ho promesso a papà di prendermi cura di te ed è quello che sto facendo-
-che vuoi dire Izuku?-
-ho un grande progetto in porto, quando finirà tutto vedrai che papà tornerà e potremmo stare tutti nuovamente assieme! Magari ricominciare da qualche parte senza nessuno che ci dia fastidio-Non lo stava capendo, sembrava il discorso di un disperato.
-Izuku... Io non credo che papà tornerà presto, lo vorrei tanto ma... Ha fatto del male a tante persone e...-
-non devi credere agli eroi mamma, papà... Lui, lo ha fatto per un motivo preciso-
-Izuku tesoro ascoltami, non so cosa tu e tuo padre stavate combinando nel tempo che passavate assieme ma ti prego, non scegliere la sua stessa strada, è pericolosa e-
-mamma non devi preoccuparti per me, so cavarmela e poi non sono solo-
-Izuku cosa... Cosa stai facendo? Dove vai ogni sera?-
-non preoccuparti mamma-
-Izuku se solo parlassi con Toshinori, lui vuole solo aiutarti è molto preoccupato per te-
-non nominarlo piú...-
-tesoro voglio solo che tu sia felice e al sicuro-
-lo so, ma non mi serve l'aiuto di uno che mi ha portato via mio padre-prese un respiro-e soprattutto, non mi serve l'aiuto di gente come lui-Rimasero in silenzio per tutto il tempo, Izuku non voleva suonare cosí acido, sapeva che sua madre voleva solo proteggerlo e le voleva bene per questo, la prima persona a credere ciecamente in lui senza esitare un istante.
Izuku guardò l'ora e dopo aver sparecchiato si mise lo zaino in spalla.
-mamma sto uscendo-
-Izuku sii solo... Ti prego non... Non fare... Non...-
-starò attento mamma-
-bambino mio ti scongiuro... non sei costretto a seguire le orme di tuo padre, il sangue non sceglie chi sei-
-lo so mamma, sono consapevole di cosa sto facendo-sorrise andando via.Inko rimase solo, seduta al tavolo della cucina, pregando Dio di vegliare su suo figlio, e fargli capire che questo non era lui.
24 ore prima dell'attacco
-posso sapere come mai deve restare tra noi?-
-Tomura te ne ha parlato oppure no?-
-si ma voglio sentirlo ancora da te-
-ho parlato con lui dopo che Hawks si è presentato, come me ha dei sospetti-
-credi che avrebbe ammazzato un eroe solo per fare la spia con noi?-
-la gente è capace di fare qualsiasi cosa, il fine giustifica i mezzi giusto?-
-quindi per questo ci avete fatto il discorso in sua assenza-
-esatto... Non mi importa degli altri, ma di te e la Lega si, e se devo prendere il ruolo di mio padre al fianco di Tomura devo sapere di chi fidarmi-
-potevi semplicemente ucciderlo-
-no... Può tornare utile, e fino a che non crederà di fidarsi di me... Eviterà mosse azzardate, sono il fratello del boss dopotutto-
-giusto...-
-tuo nonno si è ripreso ho sentito-
-si, sta molto meglio, non è ancora tornato a lavorare sul campo e mi sta bene-
-sarà alla scuola?-
-no, deve rimanere a casa, si muove ancora a fatica, quindi non ho motivo per trattenermi-
-eccellente!-
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The Evil Within •BNHA•
Fiksi Penggemar-posso... posso diventare un eroe?- questa era la domanda che Izuku Midoriya, all'età di 5 anni, si poneva. La sua unicità... era pericolosa, se non orribile. non poteva fare molte cose senza preoccuparsi di ferire qualcuno. sua madre lo incoraggiav...