Capitolo 3 p.5

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Finalmente riesco a riprendere il sogno.
*Sono ancora tutti intorno e la signora continua a dire quelle parole.
Ho molta paura, vedo un ragazzo avvicinarsi a me con aria preoccupata; non so chi sia esattamente, non lo riconosco, so solo che in quel momento non voglio essere toccata da nessuno quindi lo spingo indietro con la forza del pensiero.
Lui è lì, un po' lontano da me, ma riesco a capire che sia ancora vivo, certo, con qualche taglio sul petto e sul collo ma vivo, ora è solo incosciente.
Gli occhi mi diventano rossi ed in un attimo riesco a scaraventare a terrà tutti gli studenti.
I pochi che sono rimasti vivi si rialzano per riprovare a combattere e quelli morti beh, non possono farci nulla...*

La sveglia suona, non c'è mai stato momento peggiore!
Ma adesso non ho tempo di rimettermi a dormire, devo prepararmi per andare a lezione.

**********

Le lezioni finalmente finiscono, ma non ho ascoltato molto.
Cri: Violet! Aspetta un attimo ti prego
Io: che c'è Cri?
Cri: perché ieri eri di fretta?
Io: vieni con me
Lo porto in un posto isolato, non posso permettere che qualcuno degli altri studenti ci senta.
Io: prima di tutto devi premettermi che non lo dirai a nessuno
Cri: promesso
Io: ok, ieri ho sognato una cosa strana *gli racconto tutta la prima parte del sogno*. Volevo sapere cosa significasse e quindi sono andata dalla professoressa.... non ricordo il nome.... Evelyn, quella pazza e mi ha spiegato che era una premonizione.
Cri: non ci credo!
Io: credici, poi stanotte ho sognato la seconda parte...
Cri: com'è finita?
Io: ho...ucciso tutti...
In quel momento scoppio in lacrime ed il mio migliore amico mi da un abbraccio
Cri: ehi, tranquilla, ci sono io con te... non ti lascerò mai
Io: però... ho paura che potrai farlo... è facile dirlo ora, ma se vedessi come ho ucciso tutte quelle persone nel sogno... non ho avuto pietà per nessuno Cri! Quello che mi preoccupa è che non la avrò nemmeno con te....io....io non voglio farti del male...
Cri: sono sicuro che non lo farai, ora smetti di piangere e se ti va... possiamo andare a farci un giro
Io: certo...
Il mio migliore amico mi asciugò una lacrima e ci incamminiamo vero il giardino.

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