Capitolo 3 p.4

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Sono le 14:30 e tra un'ora devo vedermi con James.

*********

L'appuntamento passa veloce e alle 17:30 sono già nel mio dormitorio.
Mi stendo sul letto e mi addormento.
Faccio un sogno molto strano: *tutti gli studenti sono nel cortile della scuola impauriti, mi avvio verso il centro e chiedo cosa fosse successo. Nessuna risposta, sento solo delle una e qualcuno che dice "mostro" ma non sto ancora capendo cosa sia successo.
Dopo un po' la vedo, è una signora molto vecchia e continua a ripetermi "uccidili, uccidi i tuoi compagni".*
Mi sveglio in preda al panico, cerco di riaddormentarmi per vedere come finisce la storia ma niente, il buio più totale.
//ok cara, qui c'è bisogno di fare un esame di coscienza
Ma che- non lo farò, so che non potrei mai uccidere i miei compagni!
// tutto potrebbe cambiare
Potrebbe, ma penso che non cambierà nulla.
Mi affretto ad uscire dal dormitorio per andare dalla professoressa...ehm... quella strana insomma!
Mentre sto accelerando il passo sento Cristian che mi afferra un braccio
Cri: dove vai così di fretta?
Io: devo andare da una professoressa, ti spiegherò tutto promesso!
Cri: ok
Mi lascia il braccio e finalmente arrivò nella sua aula
Io: professoressa, potrei parlarle un attimo?
Prof: certo cara, si sieda, che c'è che non va?
Io: ho fatto un sogno....eravamo tutti nel cortile della scuola ed io cerco di andare in mezzo a tutti per chiedere cosa stia succedendo, Nessuno mi rispose, ma sentii solo degli urli e delle persone che urlavano "mostro".
Dopo un po' vidi una signora anziana avvicinarsi a me e continua a ripetermi "uccidili, uccidi i tuoi compagni"
Prof: e poi? Che cosa dovresti aver fatto?
Io: non lo so, mi sono svegliata prima che potesse succedere qualcosa
Prof: quindi non sai se li hai uccisi... cara Violet, questo non è un sogno,ahimè, questa è una premonizione, tutto ciò potrebbe accadere e tu mi devi promettere questo: "dovrai sempre controllare i tuoi poteri o questa scuola potrebbe non esistere più." Ti regalo questo anello, servirà a controllarti.
La professoressa prende dalla tasca un anello nero e me lo porge
Prof: non perderlo e sta molto attenta
Io: non si preoccupi, lo farò.
Esco dalla aula e camminando per i corridoi continuo a guardare l'anello.
Arrivata nel dormitorio mi metto sul letto; una premonizione, io ho "sognato" quello che accadrà a fine anno, cavolo.... mi sento come se tutto dipendesse da me.
Faccio un respiro profondo e mi metto a leggere qualcosina; penso che stasera non andrò a cena, non me la sento, quindi prendo una felpa di almeno 4 taglie più grande di me e me la infilo addosso.
La felpa che indosso ora ha scritto il numero 23/08 [23 agosto] giorno in cui è nato mio fratello.
Mi ha regalato la sua felpa solo perché gli stava troppo grande... eh vabbè, peggio per lui, l'avrebbe potuta usare come pigiama ma nulla 😒.
Mi addormendo cullata dal dolce suono della pioggia che sbatte contro le finestre e finalmente riesco a riprendere il sogno.

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