A new girl

Capitolo 5-Come stai?

Ed ecco che le nostra mani continuavano ad essere intrecciate, ma cosa più importante i nostri occhi, pieni di quella luce che nasce solo quando davvero senti di stare bene, con te e con gli altri. Ad un tratto il telefono di Ed squillò ed il nostro momento di pausa dalla frenesia del mondo era stato interrotto, era finito... Lo guardai e gli feci cenno di rispondere.

Ed." Pronto?" Disse con aria stufa, dispiaciuta.

Ed." Come? Certo che no, mamma no!" Rispose guardandomi.

Ed." Mamma per favore, ne parliamo dopo?"

Ed." No, no. Ti richiamo, non dir niente a papà."

Io:" Ed, va tutto bene?"

Ed." Beh...diciamo...si dai tutto bene!" Abbassò lo sguardo, la terra aveva preso adesso il posto dei miei occhi, non potevo vederlo così, sapevo che c'era qualcosa che non andava, qualcosa di quella telefonata, l'aveva scosso.

Io:" Ed, non mentirmi, ti prego, raccontami!" Lo guardai con sguardo confortante, cercando di trasmettere più vicinanza possibile.

Ed." Oh, mia madre ha scoperto che mi sono iscritto a medicina e non in quella stupida facoltà di politica, alla quale mi avevo ordinato di far domanda. Sophie, io non voglio, il mio desiderio è solo quello di salvare vite umane, di girare per il mondo in roulotte curando tutti senza chiedere nulla in cambio. Loro non sanno di questo mio sogno segreto, perché a volte i sogni è meglio nasconderli, tenerli per sè. Ho sbagliato, lo so, sono solo egoista, penso sempre e solo a me stesso, ma scusami ti sto solo assillando con problemi miei." Abbassò nuovamente lo sguardo e si sedette su una pietra, lo seguii.

Io:" Ed, primo questi problemi sono tuoi, hai ragione, ma se voglio diventare psicologa, dovrò abituarmi a sentire problemi, per cui non preoccuparti, secondo per questa preoccupazione che ti sei creato si comprende perfettamente che non sei assolutamente o minimamente egoista, anzi il contrario. È un tuo sogno, anzi il tuo sogno, ognuno di noi ne ha uno e ciò significa che se ognuno non seguisse i propri sogni a cosa servirebbe quest'unicità che li rende tanto speciali? Ed, tu vuoi fare il medico, è una cosa bellissima il progetto che hai, perché politica, non ne abbiamo abbastanza di politici? Tua madre o chiunque altro, non hanno il diritto di non permettere di aprire questo cassetto di cui tutti parlano, adesso sei qua, solo o meglio con Ely, beh tu, come chiunque altro, sei il padrone del tuo destino, devi essere tu a capire qual è il piano che qualcuno ha disegnato per te, prima che tu nascessi. Hai capito, non farti problemi, sarai un ottimo medico, ne sono certa, silenzioso e riservato, come politico non ti ci vedrei, troppo poco aperto, direi. Ascoltami, sono una che dei propri sogni non ha mai parlato con nessuno." Adesso fui io ad abbassare lo sguardo, quella che era sempre stata la timida ragazza di campagna, che tutti vedevano già come la futura contadina del paese, beh, io ho sempre avuto altre aspirazioni, nonostante considerassi quell'occupazione la più genuina e conservatrice al mondo. Ringrazio ogni giorno il cielo, la terra per avermi dato la fortuna di nascere in una famiglia come la mia, semplice ed umile, ma piena di valori e di insegnamenti.

Ed." Sophie, grazie, come te nessuno fino a questo momento sapeva di questo mio sogno, quello di fuggire da un mondo troppo ristretto per me, grazie per le cose che hai detto, sai una parola può fare più di mille altre cose, grazie, ma so che non dovevo farlo, Ad, ecco lui, lui ha intrapreso studi diplomatici, lui sarebbe il politico perfetto, beh come altre mille altre cose, il calciatore, il cavallerizzo, il tennista, il figlio perfetto. Io non sono come lui, sono la pecora nera del gregge che è la mia famiglia, forse avrei fatto meglio a vivere la mia vita predestinata ad essere in tutto perfetta... Senza ribellarmi e voler sempre fare di testa mia. Ecco la verità!" Ecco una nuova lacrima, capivo che c'era qualcosa dentro lui, qualcosa che ancora non voleva o non aveva il coraggio di dirmi, cos'era, perché la sua famiglia faceva nascere da lui solo lacrime, forse di nostalgia? Beh no, decisamente, era stato lui, da quello che sapevo a venire qua, dall'Inghilterra, perchè?