"Ciao" disse Harry mentre chiudeva la porta, "ehi" disse Ginny, "ecco qua il nostro piccolino" continuò il ragazzo mentre si sedeva accanto a lei, "ti ha già conquistato con i suoi occhi? domandò Ginny," esatto gli stessi occhi che mi hanno conquistato 10 anni fa" disse Harry mentre si avvicinava alle labbra della moglie.
Passarono un paio di giorni, e finalmente Ginny rientrò a casa con il piccolo James.
"Quindi vuoi lasciare il lavoro di auror?" domandò Harry, "penso di sì, sai dopo le ultime missioni ho capito che forse non è proprio il mio desiderio fare l'auror" disse Ron, "e a Hermione glielo hai detto?" domandò l'amico. "Non ancora devo trovare il momento giusto, tu ad esempio come l'hai presa quando Ginny ha lasciato il quidditch?" domandò Ron, " bene, perché sapevo il motivo per il quale aveva lasciato, però quella più dispiaciuta all'inizio era lei" disse Harry.
"Quindi mi stai dicendo che è un paio di mesi che è strano?" domandò Ginny mentre gli passava una fetta di torta, "si da quando sono rientrati dall'ultima missione" disse Hermione. "E se volesse lasciare il lavoro da auror?" domandò Hermione, "non lo so bella domanda" disse Ginny, "tu come la prendersti?" domandò l'amica. "Beh sai se non fosse il suo sogno capirei, anzi so quanto è difficile lasciare qualcosa che si ama" disse Ginny mentre guardava James, "lo so, però per te è stato diverso no?" domandò Hermione, "si però Herm se vuoi consiglio devi parlarne con Ron lui è l'unico che ti può dare una risposta" disse infine Ginny.
E così quella sera dopo aver messo James a dormire, Harry raggiunse Ginny che ormai si stava dormendo sul divano. Appena la vide fece un enorme sorriso, evidentemente James l'aveva sfinita. Così si avvicinò alla moglie la prese in braccio e la portò al piano di sopra, una volta entrato nella loro stanza l'appoggio delicatamente sul letto, dopo di che la copri e gli lasciò un leggero bacio sulla fronte. Ad un certo punto Harry senti un sonoro crack provenire da fuori, così uscì dalla stanza, si avviò al piano di sotto e andò ad aprire la porta. "Ron che succede?" domandò Harry appena vide l'amico, "forse è meglio che entriamo così ti spiego tutto, Ginny?" domandò Ron. "Dorme, James la sfinita, ma dimmi che è successo" disse Harry chiudendo la porta, "va bene, allora ho detto a Hermione che voglio lasciare il posto da auror" disse Ron mentre si avviavano in salotto, "e lei?" domandò l'amico. "Non l'ha presa tanto bene, anzi era arrabbiata" disse Ron, "il motivo?" domandò Harry, "ma scusa te l'ho appena detto" continuò l'amico. "Ron lei è arrabbiata con te perché non glie ne hai mai parlato" disse Harry, "dici?" domandò Ron, "Ron tu glielo hai tenuto nascosto per un paio di mesi, immagina come si sente in questo momento?". "Hai ragione, sono stato un vero odiota, devo sistemare le" ma Ron non riuscì a finire la frase, che da fuori si senti un altro crack. Harry andò nella direzione della porta e l'apri, so trovò davanti Hermione con gli occhi rossi e tutto il trucco sbavato. "Harry, scusa il disturbo" disse Hermione mentre tirava su con il naso, Harry gli porse un fazzoletto "grazie" disse la ragazza mentre lo afferrava. E così Harry fece entrare la ragazza, una volta chiusa la porta i due amici si avviarono in salotto. "Ron!" disse Hermione appena lo vide, "Hermione! Che cosa ci fai qui?" domandò Ron mentre la raggiungeva, "io avevo bisogno di parlare con Harry e di dirti che ho sbagliato non dovevo reagire così" disse la ragazza. "No amore, quello che al massimo ha sbagliato sono io, non avrei dovuto tenerti nascosto nulla, anzi" disse Ron mentre l'abbracciava, "dai andiamo a casa, scusaci Harry e saluta Ginny da parte nostra" e così I due ragazzi si smateralizzarono. A quel punto Harry sistemo le ultime cose, dopo di che si avviò al piano di sopra e entrò nella sua stanza. Prima di entrare definitivamente si fermò sull'uscio a osservare Ginny, non gli avrebbe mai tenuto nascosto nulla, anzi gli avrebbe detto sempre la verità anche se si sarebbe arrabbiata.
Da allora passarono un paio di mesi nei quali erano successe molte cose: Ron non faceva più l'auror ma dava una mano a George gestire i tiri vispi, Hermione aveva vinto le sue prime nonostante il fatto che ultimamente non si era sentita bene ed infine Harry aveva un nuovo collega Athos con il quale non era sempre facile lavorare.
Era un pomeriggio di Novembre, Harry stava sistemando le she cose quando Kings entrò nel suo studio insieme a un bambino di 7 anni. "Kings che succede?" domandò Harry appena lo vide, "beh ecco Harry c'è una cosa che dovresti sapere, anzi Teddy vai fuori e aspettami li" disse Kings mentre accompagnava il bambino fuori dalla porta. "Allora? Perché Teddy è con te?" domandò Harry, "la mamma di Tonks non è stata molto bene ultimamente, e pensavo visto che tu sei il padrino di Teddy che potresti" disse Kings, "molto volentieri, stai tranquillo" disse infine Harry. "Perfetto allora è tutto tuo, Teddy vieni qui" disse Kings mentre apriva la porta, il bambino entrò e si avvicinò a lui "Teddy questo è Harry, sono sicuro che diventerete grandi amici" e detto ciò uscì dall'ufficio.
Harry entrò in casa seguito da Teddy, lascio il bambino in salotto e si avviò in cucina dove trovò Ginny che stava preparando la cena. " È meglio che aggiungi un piatto in più" disse Harry, "Teddy?" domandò Ginny, "si tu lo sapevi?" domandò il ragazzo, "beh Kings era passato l'altro giorno alla Tana e mentre prendevo James mi ha accennato qualcosa". Harry si alzò e iniziò a fare avanti e indietro, "Harry hai paura di un bambino?" domandò Ginny, "no certo che no e che insomma non so che cosa" disse Harry, "lo comprendo, ma prova ad avvicinarti come Sirius ha fatto con te e vedrai che tra voi nascerà una bella amicizia. Anzi se tu mi tieni sott'occhio sia la cena, sia tuo figlio che dorme a Teddy ci penso io" disse Ginny mentre si avvicinava al marito, "sicura?" domandò Harry, "si amore" e detto ciò Ginny andò in salotto. La serata passò, Ginny mise James e poi raggiunse Harry in salotto, "io credo che dovresti parlarci" disse Ginny mentre prendeva un vassoio di biscotti, "tu dici?" domandò Harry, "si" e detto ciò Ginny raggiunse Teddy in salotto. "Ecco qua, lo vuoi un biscotto al cioccolato?" domandò Ginny, "si grazie" rispose Teddy, "va tutto bene?" domandò la ragazza, il bambino scosse la testa, "lo vuoi un abbraccio?" domandò Ginny, Teddy auni e così Ginny lo strinse forte. Mentre Ginny si staccava dal l'abbraccio Harry andò verso il camino, prese la foto del vecchio ordine, dopo di che raggiunse Ginny e Teddy. "Sei preoccupato per la nonna?" domandò Harry mentre si metteva in ginocchio, "beh un po' si, ma più che altro ho paura di rimanere da solo" disse Teddy mentre si appoggiava a Ginny. "Teddy la nonna che cosa ti ha detto di me?" domandò Harry, "beh che hai salvato il mondo magico e che eri molto amico della mamma e del papà" rispose Teddy, "ah! Allora non ti ha mai detto che sono il tuo padrino?" domandò Harry, "no, ma che cosa?" domandò Teddy, "significa? Vedi Teddy quando sei nato la tua mamma e il tuo papà hanno chiesto ad Harry di prendersi cura di te" disse Ginny, "infatti ed ora vorrei farti vedere una foto di loro" e detto ciò Harry mostro la foto al bambino.
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Harry e Ginny: ti amerò per sempre
FanficEd eccoci qui, dalla battaglia finale è passato ormai un anno ed Harry e Ginny sono tornati insieme. I due piano piano cercano di andare avanti, ma riusciranno a superare gli ostacoli che cercheranno di dividerli?