ventiduesimo capitolo

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Scott's pov
Vedere mia sorella li e pensare che non posso fare niente mi fa sentire malissimo. Il solo pensiero che potrebbe non svegliarsi mi fa perdere il controllo, abbiamo tutti bisogno di lei, non può lasciarci cosi. Ho lasciato Isaac con lei so che se ne prenderà cura e io ora devo dire tutto a mia madre e non so come reagirà. Appena arrivato a casa gli ho raccontato tutto e lei é scoppiata a piangere tra le mie braccia.
Continuava a urlare "la mi bambina." "non può morire."
Mi ha chiesto anche di vederla ma gli ho detto che al momento é meglio non farle avere visite. Poco dopo Lydia mi chiama e mi dice che c'é un emergenza e ha bisogno di tutti noi. Per non lasciare mia madre da sola ho chiamato Chris Argent, il suo compagno che é subito arrivato a consolarla. Corro alla casa al lago della nonna di Lydia e li trovo Peter, Derek, Kira, Malia, Stiles e, ovviamente, Lydia.
"Ho scoperto la parola chiave.'' urla Lydia guardando il cielo stellato e sorridendo. "...é Allison" dice e noi rimaniamo scioccati ma ci riprendiamo subito. "Cos'é quindi?" domanda Kira e lei ci spiega che é solo una delle tre parti di una lista di morte per le creature soprannaturali di Beacon Hills. La prima lista ha tutti i nostri nomi, tranne quello di Stiles. "Ci sono Derek, Peter e Jessica?" domando e lei dice di si. "Ecco perché sono stati attaccati." dico
"Cosa sono i numeri accanto ai nostri nomi?" domanda Malia
"Probabilmente sono i nostri valori." dice Kira
"Allora in pratica ognuno di noi ha un valore. Quando completano l'incarico, ovvero ucciderci, vengono pagati da una persona che é il Benefattore." dice Lydia
"Quindi ci basta trovare il Benefattore." dice Derek
".. e ucciderlo o ucciderla." aggiunge Peter
"Ora che l'uomo senza bocca é morto verrà qualcun altro a cercarvi giusto?" dice Stiles
"Suppongo di sì, lo sono solo pedine. C'é ne saranno altri.'' risponde Derek
"Ah Scott, sulla lista c'é anche Liam." annuncia Lydia
"Oh no. Devo andare a prenderlo." dico e corro verso casa sua e per fortuna lo trovo lì sano e salvo, ignaro del pericolo che sta correndo.

Isaac's pov
Sono due giorni che non da segni di vita ed io sto perdendo le speranze finché Deaton non inizia a chiamarmi agitato.
"Si é mossa." dice felice e mi scende qualche lacrima ''vuol dire che si sveglierà.'' annuncia e io vado a prenderla per mano. Nell'istante in cui la tocco lei apre gli occhi di scatto e cerca di muoversi ma i diversi tubi a cui è attaccata non glielo permettono.
"Isaac mi serve un attimo." dice Deaton e mi allontano. Lui inizia a farle domande mentre la stacca dai tubi e vede che le sue ferite sono finalmente guarite, dopo mi fa segno di avvicinarmi ed esce.
"Sei davvero qui?" chiede con una voce debole
"Si sono qui e non me ne andrò." dico prendendoli la mano e intrecciandola alla mia
"Mi dispiace." sussurra poggiandosi al mio petto, ha finalmente ripreso colore e non é più fredda.
"Non pensiamoci più." dico
"Voglio andare a casa." dice piano allora io la prendo in braccio e faccio qualche passo "Riesco a camminare, sono guarita." annuncia lei sorridendo, quanto mi era mancato il suo sorriso. Ora sembra tutto più luminoso. "Fa niente, tanto sei più leggera del solito. Andiamo a mangiare qualcosa." dico e poi usciamo salutando e ringraziando Deaton. La porto a casa dove sua madre corre subito ad abbracciarla e Argent pure. Gli raccontiamo tutto l'accaduto e subito Melissa mi ringrazia con un caloroso abbraccio e ci invita a cena.

Jessica's pov
All'inizio pensavo che non fosse reale, forse ero in paradiso pensai. Quando mi ha stretta a se però ha rimesso insieme tutti i miei pezzi e ho capito che era tutto reale. Finalmente riesco a sorridere.
Dopo cena io e Isaac andiamo di sopra e io vado automaticamente nella sua stanza ma appena me ne rendo conto faccio un passo indietro "oh scusa."
"Ma di cosa, vieni qui." dice aprendo le braccia per accogliermi e io vado subito da lui "Io voglio che tutto torni come prima." dice lui
"Già anche io." dico girandomi a guardarlo
"Allora facciamo tornare tutto come prima." dice baciandomi così delicatamente come se potessi rompermi di nuovi in mille pezzi.

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Oggi parto e quindi farò una piccola pausa dalla storia, vi lascio con questa piccola gioia della loro riconciliazione.


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