Toni
Ed un'altra settimana se n'è andata, ci siamo rilassate e godute un pò la vacanza, ma oltre questo, un giorno siamo passate a vedere l'appartamento, prima però siamo dovute andare all'agenzia immobiliare per tutte le questioni burocratiche, sistemato tutto, l'agente immobiliare ci ha accompagnate a vedere la casa e ci ha lasciato le chiavi, questa è casa nostra d'ora in poi.
È enorme, dal computer sembrava molto più piccola, è una villetta a due piani, con il giardino, il nostro piano è quello sopra.
Ovviamente non è arredata ma ha due camere da letto, una per gli ospiti e l'altra nostra, il bagno che sarà molto spazioso, il salotto, la cucina ed infine il terrazzo, gigantesco, per questo posto ho già un sacco di idee, può diventare un paradiso per come l'ho pensato. Inoltre abbiamo anche il garage dove qualche giorno fa abbiamo portato i nostri veicoli che ci sono arrivati da Riverdale.
Comunque tornando al presente, ora stiamo andando al colorificio, proprio con la sua auto rossa, per comprare le prime vernici che ci serviranno per dipingere, inizieremo dalla nostra camera, che ovviamente sarà rossa.
Appoggiata al suo braccio, penso ad un sacco di cose, finché dieci minuti dopo arriviamo. Scendiamo e senza dirci niente ma semplicemente guardandoci negli occhi sorridendo ci prendiamo per mano, in questa posizione ci dirigiamo all'interno dell'edificio. Una volta entrate chiediamo consiglio ad un commesso poco sotto la trentina, credo, per le vernici che ci servono.
Cheryl: Scusi potrebbe aiutarci con delle vernici?
Chiede gentilmente.
Commesso: Certamente, venite pure con me.
Dice facendoci strada, noi lo seguiamo. Arriviamo al reparto giusto dopo qualche minuto, si avvicina ad un computer.
Commesso: Allora di che cosa avete bisogno?
Toni: Vorremmo dipingere camera nostra di rosso, che cosa ci consiglia!?
Commesso: Beh abbiamo una vasta gamma di rossi, aspetti un'attimo che adesso le faccio vedere.
Dice mettendosi a digitare qualcosa sulla tastiera.
Commesso: Ecco qua, potete scegliere fra questi.
Dice girando lo schermo verso di noi.
Commesso: vedete abbiamo un sacco di sfumature di rosso, quale volevate!?
Noi guardiamo attentamente tutti i colori, ce ne sono davvero un sacco.
Toni: Che ne dici di questo, Cher?
Dico indicandone uno che mi ha colpito.
Cheryl: Carino, ma è un pò troppo scuro per i miei gusti.
Dice stroncendo il naso.
Cheryl: Questo invece!?
Dice indicandone un'altro, che è una specie di via di mezzo, non è né tanto scuro, né tanto chiaro.
Toni: Questo mi piace, andata.
Cheryl: perfetto.
Dice sorridendomi.
Toni: Allora direi che prendiamo questo.
Dico facendolo vedere al commesso.
Commesso: ok, vado a prendervelo, aspettate un'attimo qui.
Dice allontanandosi.
Toni: Beh dai non è stato così tanto difficile.
Dico guardandola.
Cheryl: per fortuna abbiamo fatto veloce.
Toni: Eh comunque sei sempre tu quella difficile.
Cheryl: Io!? ma non è vero.
Toni: invece si, ci metti una vita ogni volta che devi scegliere qualcosa, ammettilo.
Cheryl: forse, ogni tanto si.
Toni: Ecco vedi.
Cheryl: Va bene hai ragione tu.
Dice arrendendosi.
Toni: oh finalmente, ma toglimi una curiosità.
Cheryl: Dimmi pure.
Toni: Se ti chiedessi di sposarmi adesso, proprio in questo momento, esisteresti!?
Cheryl: che cosa!? Scherzi!?
Toni: ovviamente scherzo sul fatto che non te lo chiederei mai in un colorificio, senza un anello alla tua altezza e non alla nostra età, ma se ipoteticamente accadesse cosa faresti!?
Cheryl: non esiterei neanche un istante, sei la mia ragione di vita, sei la prima persona che penso la mattina appena mi sveglio e l'ultima che penso la sera prima di andare a dormire, quindi ti direi assolutamente sì senza pensarci due volte.
Dice sorridendomi per poi avvicinarsi e darmi un bacio sulle labbra.
Cheryl: Ti amo TT.
Dice per poi buttarsi tra le mie braccia.
Toni: Ti amo anch'io.
Dico abbracciandola forte.
In tutto questo il commesso è tornato due minuti fa e ci sta guardando leggermente imbarazzato, povero.
Commesso: scusate se interrompo qualcosa, ma ecco a voi la vostra vernice.
Toni: non si preoccupi e grazie ancora.
Commesso: se avete bisogno di altro chiedete pure, sennò potete pagare anche qui.
Cheryl: al momento non ci serve nient'altro, ma sicuramente torneremo.
Commesso: Allora pagate qui o volete che vi porti la vernice in una delle casse all'ingresso!?
Toni: no, no, va benissimo qui.
Commesso: okay, contanti o carta!?
Cheryl: carta.
Dice inserendola nel lettore per poi digitare il pin, una volta fatto la sfila, ritirando lo scontrino.
Cheryl: grazie mille ancora, è stato gentilissimo.
Commesso: si figuri, arrivederci.
Toni: arrivederci.
Dettò ciò prendiamo il contenitore con la vernice ed usciamo dall'edificio. Ci dirigiamo verso la macchina nel pargheggio, mentre lei sale al posto del guidatore, io mollo dietro ciò che abbiamo comprato per poi sedermi accanto a lei.
Cheryl: allora ora che anche questa è andata, cosa facciamo!?
Toni: direi che possiamo andare a dipingere camera nostra.
Cheryl: Si ma devo assolutamente cambiarmi, non posso permettere che questa camicia di armani si sporchi, l'ho pagata un sacco di soldi.
Toni: tranquilla Bombshell, torniamo in albergo, ci penso io.
Cheryl: cosa vorresti fare!? quando dici così mi fai paura.
Dice guardandomi storto.
Toni: niente, ho solamente un paio di magliette vecchie bianche che non uso più, potremmo utilizzarle per dipingere, così non ti sporchi.
Cheryl: certo che tu hai una soluzione sempre per tutto.
Dice sporgendosi verso di me per darmi un bacio.
Toni: Ovvio, per la mia Cher, sempre.
Dico sorridendole, lei ricambia il sorriso, poi mette in moto il veicolo partendo.
Dopo una decina di minuti ci ritroviamo in albergo, parcheggia in uno dei pargheggi riservati ai clienti ed entriamo. Saliamo in camera, io mi dirigo verso l'armadio cercando le maglie, lei intanto si è seduta sul letto. Faccio abbastanza in fretta e dopo poco le trovo in fondo ad un cassetto.
Toni: ecco qua.
Dico lanciandogliene una addosso.
Cheryl: Ah perfetto è enorme, così mi copre anche i pantaloni.
Dice guardandola.
Toni: vedi, la tua ragazza è la migliore.
Dico vantandomi.
Cheryl: Ovvio, sempre.
Dice avvicinandosi, mi prende per i fianchi e mi dà un bacio.
Toni: grazie amore.
Dico sorridendole.
Cheryl: si comunque ora è meglio andare.
Dice togliendosi la camicia.
Toni: si però, potresti evitare di fare queste cose davanti a me.
Dico guardandola maliziosamente.
Cheryl: scusami, ma puoi anche resistere, non posso mettermi la maglietta per dipingere se non tolgo quella che avevo prima.
Dice guardandomi.
Toni: va bene, hai ragione, allora facciamo una prova.
Dico togliedomi il top che avevo addosso.
Toni: dimmi, come ti senti!?
Cheryl: bene.
Dice facendo finta di fregarsene mentre si morde il labbro inferiore.
Toni: si si come no, stai mentendo, ammettilo che vorresti saltarmi addosso!?
Dico con sguardo malizioso.
Cheryl: Eh va bene, lo ammetto, hai ragione tu, ma hai anche addosso il reggiseno di pizzo nero, sai che quando lo vedo impazzisco.
Dice esasperata.
Toni: lo so benissimo Blossom.
Dico mettendomi la maglietta.
Cheryl: io ti ammazzo.
Toni: non ne avresti il coraggio.
Dico sfidandola.
Cheryl: vediamo allora.
Dice avvicinandosi facendomi indietreggiare, arrivo al bordo del letto, mi spinge, cado sulle coperte mordendomi il labbro, lei si mette a cavalcioni su di me.
Cheryl: Allora Topaz, ora cosa vuoi fare!?
Toni: sei terribile.
Dico prendendola per i fianchi iniziando a baciarla con foga, lei mi sfila la maglia che avevo messo poco prima facendomi rimanere in reggiseno, di nuovo.
Quello che è successo dopo rimarrà ovviamente tra di loro e impresso nei ricordi di entrambe.
Mi risveglio sotto le coperte completamente nuda con Cheryl sul mio petto, ho le braccia attorno ai suoi fianchi.
Abbasso lo sguardo e la ammiro, è così bella ma allo stesso tempo è terribile, riesce sempre ad ottenere ciò che vuole, ha vinto di nuovo questa furbetta, anche se in fondo, ovviamente, lo volevo anch'io, poi una cosa che non le ho detto e che non le dirò mai, sennò lo userebbe contro di me sapendo che è una mia debolezza, impazzisco letteralmente per quel reggiseno rosso che le ho tolto prima.
Comunque tralasciando questa cosa, continuo a guardarla sorridendo, questa ragazza dai capelli rossi mi rende così dannatamente felice con davvero poco, non so come faccia ma gliene sarò eternamente grata, è tutta la mia vita, è tutto quello che ho, è tutto ciò di cui ho bisogno. Persa tra questi pensieri, inizio ad accarezzarle i capelli, dandole ogni tanto dei piccoli baci sulla testa.
Toni: Buongiorno amore.
Dico appena apre gli occhi.
Cheryl: Buongiorno TT.
Dice sorridendo dandomi un bacio.
Toni: Allora andiamo a dipingere!? dopo che hai vinto tu, per l'ennesima volta.
Cheryl: non fare l'offesa adesso, che non sembra ti sia dispiaciuto.
Dice guardandomi maliziosamente.
Toni: finiscila, lo sai che ti amo da impazzire, non mi dispiace e non mi dispiacierà mai, sei la mia felicità, l'unica persona di cui davvero mi importa, mi sentirei persa se ti perdessi, quindi come può dispiacermi!?
Dico guardandola sorridendo.
Cheryl: TT, sei riuscita a dire qualcosa di dolce anche su questo argomento, mi hai fatta commuovere, devi finirla.
Dice con gli occhi lucidi sorridendomi.
Toni: oh Cher, ma non c'è bisogno di piangere.
Dico iniziando ad asciugarle le lacrime.
Cheryl: ma queste sono lacrime di gioia, nessuno mi ha mai fatta sentire importante, apprezzata come fai tu.
Dice sorridendo ancora di più.
Toni: amore, lo so benissimo cosa hai dovuto subire ed ogni volta che ci penso, mi viene male, sei una persona stupenda, la migliore che io abbia mai conosciuto, per me dovresti sempre e solo sorridere, non dovresti mai piangere, perché quel dannato sorriso rende terribilmente felice anche me, vederti felice mi fa stare bene, per questo motivo non permetterò mai più a nessuno di farti soffrire e se dovesse accadere, quella persona la pagherà cara, nessun uomo o donna al mondo si deve permettere di far del male alla mia ragazza.
Dico guardandola non smettendo di sorridere neanche per un secondo, lei a sua volta, mi guarda, piange sorridendo quando improvvisamente si avvicina baciandomi.
Cheryl: Ti amo più della mia stessa vita Antoinette Topaz, ricordalo, sempre.
E sorride.
Toni: Me lo ricorderò, ogni singolo giorno della mia esistenza.
Sorrido ancora.
Cheryl: Scusami se ti ho bagnato il viso con le lacrime e il mio moccolo, ma avevo bisogno di farlo perché le parole non sarebbero state in grado di esprimere ciò che ho provato nel sentire quelle parole.
Toni: figurati, non importa, tranquilla.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: Ti amo, ti amo, ti amo.
Continua a sorridere.
Toni: Ti amo anch'io.
Dico sorridendo stringerndola ancora più forte tra le mie braccia.
Rimaniamo qualche minuto abbracciate, con il sorriso stampato in volto, a guardare il soffitto.
Dopo un pò di silenzio, coprendomi vado in bagno raccogliendo i miei vestiti da terra.
Toni: vado a vestirmi così, fnalmente andiamo a verniciare.
Cheryl: okay.
Detto ciò entro chiudendomi la porta alle spalle. Mi lavo un'attimo, metto addosso i vestiti, mi trucco e in dieci minuti sono pronta. Esco e sento abbracciarmi da dietro.
Cheryl: Finito!? Io sono pronta, andiamo!?
Toni: Assolutamente si.
Dico voltandomi leggermente per darle un bacio.
Dopodiché le prendo la mano, ci mettiamo la giacca dei serpents addosso, prendo le chiavi della macchina ed usciamo dalla stanza. Scendiamo nella hall dell'albergo dirigendoci al pargheggio, saliamo sull'auto partendo immediatamente. Arriviamo davanti casa in cinque minuti, pargheggio scendendo. Prendo la latta di vernice insieme ai pennelli mentre Cher va ad aprire il portone, chiudo la macchina ed entrò con lei. Saliamo le scale fino ad arrivare nel nostro appartamento, entriamo e ci mettiamo subito al lavoro. Apro la vernice, la metto tra di noi, per terra, ed iniziamo a verniciare una parete. Mentre vernicio ogni tanto mi giro a guardarla cercando di non farmi scorgere, è davvero bellissima, di profilo con quei meravigliosi capelli rossi legati in una coda di cavallo ordinata, con i riflessi del sole che le fanno illuminare ancor di più gli occhi color nocciola.
Dopo circa un'ora finiamo un'intera parete, e molto velocemente passiamo ad un'altra. Passa un'altra ora ed anche questa è fatta, ne mancano solo due. Iniziamo la terza, capendoci semplicemente con uno sguardo. Continuiamo a dipingere senza battere ciglio, quando ad un certo punto mi è venuta un'idea per rendere le cose più divertenti, mi giro, prendo un pò di vernice e con il pennello gliela lancio addosso, si gira fulminandomi con lo sguardo, arrabbiatissima, io scoppio a ridere.
Cheryl: Toniiii!!! Provaci di nuovo e ti assicuro che te la faccio pagare.
Toni: e che cosa dovrei pagare!?
Dico ridacchiando.
Cheryl: smettila di fare la spiritosa.
Dice continuando a guardarmi malissimo.
Toni: Dai Cher, è solo un pò di vernice su.
Cheryl: Ah un pò di vernice eh!? Bene d'ora in avanti dormirai sul divano, tanto nella nostra camera in hotel c'è ed è anche abbastanza grande quindi ci puoi dormire benissimo.
Dice soddisfatta.
Toni: No Cher, ti prego, no.
Dico supplicandola.
Cheryl: hai voluto sporcarmi di vernice, ora ne paghi le conseguenze, tanto già l'anno scorso hai dormito sul divano a Thirstlehouse.
Toni: madò non me lo ricordare, ci ho dovuto dormire per ben tre giorni, solo perché poi una ragazza che non ho mai calcolato, a scuola mi guardava.
Cheryl: Durante le ore di biologia non ti staccava gli occhi di dosso.
Toni: ma la colpa non è mia se sono bella e mi guardano.
Cheryl: si è colpa tua perché sei mia, glielo avevo fatto anche capire palesemente, ma non è servito a niente.
Toni: l'ho notato visto che mi hai obbligata a dormire sul divano.
Cheryl: te lo meritavi.
Toni: non è vero.
Cheryl: un pochino si, ma per fortuna ti sei fatta perdonare, ho ancora in mente la scena dove sei andata da lei, le hai detto di starti lontana e mi hai baciata davanti ai suoi occhi, poverina.
Dice ridendo leggermente al ricordo.
Toni: Poverina!? ma se ce l'avevi a morte con lei solo perché mi fissava.
Cheryl: ed è così solo che un pò mi è dispiaciuto il modo in cui le hai fatto capire che non ci sarebbe mai stato niente fra voi due, anche se ti ho adorata, sei stata fantastica.
Toni: Grazie Cher, anche se potevi dirmelo prima di farmi dormire per tre notti di fila sul divano.
Cheryl: dovevi capire il tuo errore, se te lo dicevo subito a cosa sarebbe servito!?
Toni: A non farmi dormire sul divano, forse!? anche se in fondo non mi è poi così tanto dispiaciuto, era comodo.
Cheryl: che cosa!? Dici davvero!?
Dice mettendo il broncio, incrociando le braccia al petto.
Toni: te lo giuro.
Cheryl: Dopo questa, dormirai sul divano fino a che non andremo al college.
Toni: Dai no, per favore, sai che non posso starti lontana.
Cheryl: hai appena detto che non ti è dispiaciuto dormire sul divano.
Toni: si ma nel senso che per fortuna c'era un lato positivo, era comodo è ho dormito bene, però allo stesso tempo è stato un incubo, andare a dormire da sola, senza nessuno al mio fianco, senza averti al mio fianco, senza poter poggiare la testa al tuo petto, senza abbracciarti, darti un bacio, vederti sorridere, oppure la mattina allungare il braccio e tirarti verso di me, senza poterti accarezzare i capelli e vederti così rilassata tra le mie braccia, insomma mi sei mancata, mi è mancato tutto di te, non ce la faccio ad addormentarmi se non ci sei te insieme a me, ti prego, ti scongiuro non farmi dormire sul divano.
Dico inginocchiandomi cercando di convincerla, lei mi sorride e mi tira su, cingendomi i fianchi.
Cheryl: beh in questo caso farò uno strappo alla regola, a patto che mi farai fare una cosa.
Toni: tutto quello che vuoi.
Allora prende il pennello con la vernice e me la lancia addosso, mi guarda e scoppia a ridere.
Cheryl: la tua faccia in questo momento è qualcosa di epico.
Dice ridendo.
Toni: Ah, ho capito tu vuoi la guerra!? e guerra avrai.
Dico iniziando lanciandole la vernice, lei si difende e me ne lancia un pò come risposta.
Così inizia una battaglia di vernice, tra risate, dispetti e tanti sorrisi, adoro questi momenti, mi sento leggera, libera e felice, una sensazione che spero non passi mai.
Dopo non so esattamente quanto, poggio per terra il pennello, fiondandomi tra le sue braccia, lei fa lo stesso e mi abbraccia ridendo.
Toni: con te, mi godo sempre i bei momenti.
Cheryl: concordo, mi fai sempre sorridere.
Toni: idem per me, sei fantastica.
Dico guardandola sorridendole.
Cheryl: grazie TT, per essere semplicemente te stessa.
Toni: grazie a te, per rendermi la ragazza più felice del mondo.
Dico dandole un bacio.
Toni: Ti amo rossa.
Cheryl: Ti amo anch'io TT.
Dice stringendomi forte.
Cheryl: però adesso finiamo di dipingere così poi andiamo a cenare.
Dice recuperando il pennello sul pavimento.
Toni: Si dai, tra l'altro avevo in mente di farti una sorpresa.
Dico guardandola.
Cheryl: Mmm e dove vorresti portarmi!?
Dice guardandomi curiosa.
Toni: Non te lo dico.
Cheryl: Daiii, uffa.
Toni: no, ti ho detto di no.
Cheryl: sei sempre la solita.
Toni: ecco allora se lo sai non me lo chiedere più.
Cheryl: va bene.
Toni: brava.
Cheryl: spero solo che ne varrà la pena.
Toni: lo sai che con me ne vale sempre la pena.
Cheryl: lo so.
Dice dandomi un bacio.
Toni: ecco quindi puoi benissimo aspettare, e a proposito vestiti elegante.
Cheryl: okay.
Dopodiché continuiamo a verniciare fino a che non finiamo tutte e quattro le pareti, indietreggiamo guardando il lavoro terminato, non è niente male cavolo, abbiamo fatto proprio un ottimo lavoro.
Cheryl: beh non è venuta male, che dici!?
Toni: dico che è venuta benissimo, mi piace un sacco.
Dico poggiando la testa al suo braccio.
Cheryl: la nostra futura camera da letto.
Toni: Eh si, non vedo l'ora di vederla finita.
Cheryl: Anch'io.
Dice sorridendo.
Toni: Sono sicura che sarà perfetta.
Cheryl: lo credo anch'io.
Toni: non posso credere che vivremo qui, sono così felice di stare al tuo fianco.
Cheryl: sei la cosa più bella che ho.
Dice guardandomi sorridendo.
Toni: la mia rossa preferita.
Cheryl: la mia serpent preferita, si ma ora andiamo che sono troppo curiosa.
Detto ciò mi prende per mano, io intanto raccolgo da terra la latta di vernice vuota e in questa posizione usciamo di casa. Scendiamo le scale, raggiungiamo la macchina, mentre lei la mette in moto, io butto nei bidoni la latta poi mi siedo al suo fianco. Partiamo e abbastanza in fretta arriviamo in hotel salendo in camera.
Cheryl: io vado a prepararmi allora.
Dice andando in bagno.
Toni: okay, così poi subito dopo usciamo.
Nel frattempo che lei si veste in bagno, io mi cambio qui, vado verso l'armadio e prendo un vestitino nero corto che mi arriva fino alle ginocchia abbinato ad una pochette del medesimo colore. Mi tolgo la maglietta sporca di vernice, i jeans per poi indossare l'abito, mi trucco leggermente gli occhi, metto il lucida labbra e in un quarto d'ora sono pronta.
Toni: Cher, io sono pronta, ti aspetto davanti la porta d'ingresso.
Cheryl: okay, devo solo finire di truccarmi e arrivo.
Toni: va bene.
Dico poggiandomi allo stipite della porta.
Dopo qualche minuto la vedo arrivare in tutta sua bellezza, eleganza ed è così dannatamente sexy con indosso il lungo abito rosso che aveva comprato a Miami.
Toni: sei semplicemente stupenda.
Dico mordendomi il labbro inferiore per poi cingerle i fianchi.
Cheryl: grazie TT, ma anche tu sei bellissima.
Dice dandomi un bacio sulle labbra.
Toni: comunque me lo ricordo questo vestito e mi ricordo anche che fine ha fatto.
Dico ridendo leggermente ricordando l'accaduto.
Cheryl: anch'io me lo ricordo ed è stato alquanto piacevole.
Dice guardandomi maliziosamente.
Toni: concordo con te.
Dico maliziosa intrecciando la mia mano alla sua per poi uscire dalla camera.
Una volta fuori dall'hotel raggiungiamo l'auto, mi metto al volante, aspetto che salga pure lei poi parto molto velocemente. Il ristorante dove voglio portarla non è molto lontano da qui, ma prima voglio fermarmi un'attimo dal fioraio lì vicino, quindi appena lo vedo in lontananza mi pargheggio.
Toni: aspetta qui, torno subito.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: dove vai!?
Dice perplessa.
Toni: a comprare una cosa, faccio in frettissima.
Dico scendendo dal veicolo. Entro nel negozio comprando un mazzo di rose rosse, come piacciono a lei, ma prima di uscire chiedo un bigliettino con una penna, scrivo due parole poi pago e torno dalla rossa.
Toni: queste sono per la ragazza più bella del mondo.
Dico tutta sorridente porgendogliele.
Cheryl: oddio TT ma grazie.
Dice sorridendo come non mai, quel maledetto sorriso che ogni volta mi fa perdere la testa.
Cheryl: non dovevi, sei troppo dolce con me.
Toni: per te sempre, non smetterò mai di essere dolce se ci sarai tu al mio fianco.
Cheryl: ti amo così tanto.
Dice sporgendosi per darmi un bacio.
Toni: ti amo anch'io, adesso però leggi il bigliettino.
Mi guarda un'attimo interdetta poi guardando meglio i fiori prende il fogliettino che spuntava iniziando a leggerlo.
![](https://img.wattpad.com/cover/162997958-288-k772925.jpg)
STAI LEGGENDO
You're Sensational~Choni
FanfictionCheryl, figlia della famiglia più ricca di Riverdale, reginetta della scuola, tipica ragazza che guarda dall'alto in basso chiunque sentendosi superiore a tutti, chiusa in un'armatura che si è creata durante gli anni, a causa della sua famiglia, ma...