Cheryl
È una giornata come tante qui a Riverdale.
Stamattina io e Toni siamo andate a scuola, e poi abbiamo proseguito con la nostra routine. Abbiamo fatto tutti i compiti che ci sono stati assegnati e ora per svagarci un pò, dopo una mattinata intensa scolastica siamo in giardino a tirare di arco.
Ormai, strano ma vero, è diventata addirittura più brava di me, si può dire che l'allievo ha superato il maestro, facciamo le gare, a chi fa centro per prima e la maggior parte delle volte vince lei, questa cosa mi dà leggermente fastidio, per questo voglio sempre la rivincita, ma riesce comunque a battermi.
Cheryl: Si però TT, così non è giusto, non puoi vincere tu ogni volta.
Dico mettendo il broncio.
Toni: Non è colpa mia se sono più brava di te.
Afferma con sguardo fiero, io la guardo a mia volta sfidandola.
Cheryl: Ok Topaz, ti sfido, il meglio dei cinque.
Toni: Ci sto principessa, inizio io, se vuoi.
Cheryl: Prego.
Le faccio cenno con la mano invogliandola a partire. Lei si mette in posizione pronta a lanciare. Lancia la prima freccia e sbaglia. Ne prende un'altra dal fodero e continua così fino ad arrivare a cinque tiri. Fa centro ben tre volte, dannazione se è brava, le ho insegnano proprio bene. Da un lato sono tanto fiera di lei, impara velocemente, ma dall'altra mi irrita, sono sempre stata abituata a vincere, a sottomettere gli altri, a causa dell'armatura che mi sono creata nel corso degli anni, ma con lei è diverso, riesce a smontarla quell'armatura, con un niente e non ho ancora capito bene come faccia o forse si, ci riesce semplicemente amandomi, riuscendo a trovare il buono che c'è dentro di me, perché lei è l'unica che vede del buono in me, io non lo vedo e credo che non lo vedrò mai come del resto tutte le altre persone che mi conoscono superficialmente, mentre lei continuerà a farlo rendendomi una persona migliore, ne sono sicura. Improvvisamente però vengo riportata alla realtà, da Toni che sventola una mano davanti al mio viso.
Toni: Cher, ci sei?
Cheryl: Si ci sono, scusa ero sovrappensiero.
Toni: Hai per caso paura di perdere!?
Cheryl: No, certo che no, anzi guarda e impara.
Mi sposto posizionandomi davanti al bersaglio, prendo una freccia, lancio e colpisco il centro. Vado avanti così per altre quattro volte, appena finito ci rimango un pò male, anch'io ho beccato per tre volte il centro, siamo pari.
Cheryl: No così non va bene, dobbiamo rifarlo.
Toni: Dai Cher, siamo pari, va benissimo.
Cheryl: No, invece.
Toni: Si, invece.
Incrocio le braccia al petto imbrociata, lei si avvicina lentamente, mi prende le braccia, le scoglie poggiandole sui suoi fianchi, poi mi prende il viso tra le mani baciandomi dolcemente. Io ricambio sorridendo, ah Topaz, che effetto che mi fai.
Toni: E se decidessimo che hai vinto tu, saresti contenta!?
Cheryl: Certo.
Dico tutta felice.
Toni: Ah Cheryl sei proprio una bambina.
Cheryl: Non è vero.
Toni: Un pochino si, ma lo sai che ti amo lo stesso.
Cheryl: lo so, ti amo anch'io TT.
Lo dico stringendola forte a me, con la sua testa sul mio petto, averla vicina è la cosa più bella della mia vita. Non mi sarei mai aspettata che un giorno sarei stata felice, e non lo ripeterò mai abbastanza, ma senza di lei non ce la farei.
Toni: Ok, allora dopo questo momento di dolcezza, e dopo aver chiarito che hai vinto tu, cosa vuoi fare adesso?
Cheryl: Non lo so, però mi è venuta voglia di fare una passeggiata lungo fiume, allo Sweet Water, ti va?
Toni: Si, certo, solo se non ti crea problemi, so cosa significhi per te quel luogo dopo la morte di tuo fratello.
Cheryl: TT, ormai l'ho superato, JJ farà sempre parte di me, era mio fratello ed è normale, ma sono passati mesi da allora, ho bisogno di andare avanti, non posso stare tutta la vita a deprimermi ogni qual volta io vada al fiume, e poi se ci sei tu al mio fianco non ho paura di niente, perché mi sento protetta.
A queste parole si avvicina al mio viso, mi guarda dritta negli occhi e mi dà di nuovo un dolce bacio sulle labbra, forse perché quello che voleva dire non poteva essere espresso a parole.
Cheryl: E poi non l'avrei proposto se mi creasse dei problemi.
Toni: Questo è anche vero.
Cheryl: Si però entro le 19 dovremmo tornare, alle 20.30 dobbiamo uscire con gli altri e ho bisogno di tempo per prepararmi.
Toni: Lo immaginavo, ti conosco fin troppo bene, comunque mi è venuta un'idea.
Cheryl: Quale?
Toni: Andare in moto al fiume, ho in mente una cosa, che ti farà rilassare e divertire.
Cheryl: No TT, lo sai che non mi piace andare in moto, ho paura.
Toni: Si, ma so anche che ti fidi di me e sai che non ti farei mai del male.
Cheryl: Si, lo so.
Toni: Quindi questo vuol dire che ti fidi!?
Cheryl: Si, hai vinto tu, di nuovo, andremo in moto.
Toni: Siiii, che bello.
Dice entusiasta, prendendomi per mano, trascinandomi fino al veicolo.
Cheryl: Dovrei per caso essere gelosa!?
Toni: Di cosa?
Cheryl: Della tua moto, c'è un certo feeling tra voi.
Mi guarda e scoppia a ridere.
Toni: No assolutamente no, io adoro la mia moto, mi è stata regalata da mio padre per i miei 10 anni, quindi è importante ma fidati se ti dico che tu lo sei di più.
Cheryl: ok, mi fido.
Sorride avvicinandosi, lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
Toni: Adesso andiamo.
Annuisco, mi faccio mettere il cascho, salgo dopo di lei e mi tengo stretta ai suoi fianchi.
Il viaggio è breve, da casa nostra al fiume ci vanno cinque minuti. Arriviamo, rallenta leggermente ma non si ferma, ero convinta dovessi scendere.
Cheryl:, TT, non dovesti parcheggiare!?
Toni: Si ma prima voglio fare una cosa, tu dammi fiducia e tieniti forte.
Mi fa un pò paura non sapere cosa voglia fare, questa ragazza è imprevedibile. Da un lato so che non farà niente di pericoloso, so che vuole solo farmi stare bene, ma ho comunque un pò di timore, nonostante ciò faccio come dice, mi stringo a lei circondandole la vita con le braccia.
Lei continua a guidare, in modo molto delicato e tranquillo sulla riva del fiume, e ogni tanto passa sull'acqua schizzando leggermente, visto che la terra è allo stesso livello dell'acqua.
Non me lo sarei mai aspettata, ma mi sento rilassata, in fondo non è tanto male andare in moto, il movimento del veicolo sulla superficie dell'acqua, i leggeri schizzi e la velocità costante, mi fanno stare a mio agio, non penso a niente e mi sento bene, credo che però il merito in gran parte sia della rosa seduta davanti a me.
Toni: Allora principessa, come va lì dietro?
Cheryl: A dir la verità, davvero bene, non so come tu ci sia riuscita, ma mi sento rilassata e tranquilla, grazie TT per rendere la mia vita, ogni giorno migliore.
Toni: Io cerco solo di renderti felice perché ti amo da morire e sapere questo da te mi riempie il cuore di gioia, anche se il grazie più grande va a te.
Cheryl: Non è vero, io non faccio niente di che, se non farti stare il meglio possibile.
Toni: Ecco appunto, è per questo che ti ringrazio perché ti prendi cura di me, mi ami, mi fai stare bene e fai passare in secondo piano tutto il resto.
Cheryl: Ti amo TT.
Toni: Ti amo anch'io.
Detto ciò continua a guidare, lungo la riva, fino ad arrivare addirittura nel Southside, vicino casa sua o perlomeno quella che è stata casa sua prima che si trasferisse da me. Dopodiché torna indietro ritornando al punto in cui siamo arrivate. Si ferma, scendiamo entrambe, ci togliamo i caschi e mentre lei li posa nel piccolo cofano, io mi avvicino alla riva, il sole sta quasi per tramontare, il cielo è tutto rosa ed è uno spettacolo meraviglioso. Rimango ad ammirare questo panorama, a bocca aperta per qualche secondo finché non mi sento abbracciare da dietro.
Toni: Allora Cher, ti è piaciuto il giro in moto?
Cheryl: Tantissimo, grazie TT, per questa idea.
Toni: Di niente, grazie a te per esserti fidata.
Cheryl: TT, sei l'unica persona al mondo di cui mi fidi ciecamente.
Sorride a questa affermazione, lo scorgo con la coda dell'occhio.
E così senza preavviso si abbassa, portandomi con sé, senza scogliere minimamente l'abbraccio, di conseguenza mi abbasso anch'io accolandomi tra le sue braccia, con la testa sul suo petto. Rimaniamo in questa posizione per svariati minuti ad osservare la bellezza della natura.
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You're Sensational~Choni
Fiksi PenggemarCheryl, figlia della famiglia più ricca di Riverdale, reginetta della scuola, tipica ragazza che guarda dall'alto in basso chiunque sentendosi superiore a tutti, chiusa in un'armatura che si è creata durante gli anni, a causa della sua famiglia, ma...