Toni
Dopo esattamente tre ore dalla partenza atterriamo.
Io e Cheryl siamo nella stessa posizione di quando siamo partite, solo che ci siamo addormentate dopo aver finito di mangiare.
Sono stata svegliata dall'annuncio del capitano che ci invitava a scendere, prendendo i bagagli appena usciti. Allora abbasso lo sguardo, e mi ritrovo Cheryl tutta rannicchiata al suo posto con la testa sulle mie gambe, sta ancora dormendo beatamente, credo non abbia sentito niente.
È così bella quando dorme, ma anche se mi dispiace la devo svegliare, mi avvicino e per farle aprire gli occhi nel modo più dolce possibile, le dò un bacio sulle labbra. Lei fa un verso dicendo cose incomprensibili, si mette seduta, si strofina gli occhi e mi guarda confusa.
Cheryl: Dove siamo TT?
Toni: Siamo atterrate proprio in questo momento, siamo arrivate, siamo a Los Angeles.
Appena sente le due parole finali, si illumina, inizia a saltellare dalla gioia, poi mi prende per mano trascinandomi fuori dall'aereo in men che non si dica.
Toni: Cher, aspetta, è bello vederti così eccitata, ma calmati.
Dico sorridendo.
Cheryl: Si, TT, ma non ci riesco sono troppo contenta.
Toni: Lo avevo notato.
Mi avvicino e la bacio nuovamente, in modo molto dolce.
Toni: Okay, adesso però andiamo a prendere i bagagli.
Cheryl: Si, certo.
Ci dirigiamo mano nella mano al rullo trasporta bagagli. Dopo svariati minuti in cui continuavamo a vedere valigie di qualsiasi tipo, colore e dimensione vediamo arrivare le nostre. Le prendiamo, usciamo da quell'aereoporto gigantesco e con il taxi andiamo in hotel.
In circa dieci minuti arriviamo a destinazione e ci ritroviamo di fronte, a uno degli hotel più famosi di Los Angeles. Un albergo a cinque stelle, con portieri, servizio in camera, le cameriere che fanno le pulizie tutte le mattine, cena e colazione comprese. Ho speso un sacco di soldi, ma ne vale assolutamente la pena, ne sono sicura, per la mia Cheryl, farei di tutto. E a proposito di lei, è rimasta paralizzata e a bocca aperta davanti all'ingresso.
Cheryl: TT, io non so proprio cosa dire, questo è uno degli hotel più conosciuti di tutta Los Angeles, ed è anche molto costoso.
Toni: Non devi dire niente, anche se ho speso la metà dei miei risparmi e qualche soldo che mi avevano lasciato i miei genitori, non importa, tutto questo l'ho fatto per te.
Cheryl: Non dovevi, davvero, io sarei stata felice, anche a Riverdale, a passare le vacanze da Pop's, a casa nostra, magari senza fare niente, l'importante che ci sia tu.
Toni: Ma io volevo fare qualcosa di speciale, volevo ringraziarti per tutto quello che fai per me, anche senza rendertene conto.
Cheryl: Ed io ti posso solo dire che ti amo, e che sono la ragazza più fortunata del mondo ad avere te.
Si avvicina e mi bacia.
Cheryl: Si, però adesso entriamo, non vedo l'ora di vedere la nostra stanza.
Dice entusiasta strattonandomi. Entriamo, alla reception chiedo le chiavi della camera che avevo prenotato.
Toni: Buongiorno, la camera a nome Topaz, per favore.
Receptionist: Certo, allora Topaz, eccola qua, camera 27.
Dice guardando lo schermo del computer, per poi girarsi a prendere le chiavi.
Receptionist: Ecco a voi, al secondo piano, tutto dritto.
Toni: grazie infinite, però qualcuno ci potrebbe aiutare a portarle!?
Dico indicando le borse che abbiamo tra le mani.
Receptionist: Assolutamente, aspetti un'attimo che chiamo il facchino.
Richiama l'attenzione di un ragazzo, con la divisa dell'hotel.
Receptionist: Thomas, potresti aiutare queste ragazze a portare i bagagli al secondo piano, camera 27!?
Thomas: Certamente.
Prende le nostre valigie ed inizia a salire a scale, noi andiamo in ascensore.
Cheryl: È tutto stupendo, questo hotel è un sogno.
Toni: Lo so, e aspetta di vedere la camera.
La guardo sorridendo, poi saliamo in ascensore, in un minuto arriviamo al piano, scendiamo e ci ritroviamo il facchino davanti alla porta.
Toni: Grazie mille, per avercele portate, le può lasciare qui, le portiamo noi dentro.
Thomas: certamente, come vuole lei.
Detto ciò si allontana.
Cheryl: Ti ha dato del lei, quanta eleganza.
Toni: Eh si, qui siamo in un hotel di lusso.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere per poi entrare. Appena mettiamo piede all'interno, mi giro verso di lei e la trovo di nuovo a bocca aperta, con un'espressione di stupore fantastica in viso.
Toni: Allora, ti piace?
Cheryl: mi stai chiedendo se mi piace!? Io la adoro, adoro ogni cosa, questo albergo è tutto quello che avrei sempre desiderato e questa camera è strepitosa, abbiamo addirittura il bagno.
Dice quasi gridando dalla felicità. Poi inizia a girovagare e ad esplorare ogni singola parte, io mi stendo sull'enorme letto abbastanza distrutta dal viaggio in aereo. La guardo andare di qua e di là, senza riuscire a non sorridere, sembra una bambina felice con le caramelle.
Cheryl: TT, hai visto il bagno, è più grande del bagno maschile e femminile che abbiamo a scuola, poi c'è una libreria altrettanto grande, con un centinaio di libri, il mini bar e il balcone con la vista mozza fiato sulla città è pazzesco.
Dice tornando dove mi trovo, mi guarda, poi sposta lo sguardo sul letto ed inizia a sorridere.
Cheryl: Questo letto è addirittura più grande del mio a baldacchino, certo che qui è tutto più enorme.
Toni: Eh si.
Dico ridendo, lei mi guarda e ride a sua volta divertita. Dopo di che, inizia a fissare il lato vuoto di fianco a me e senza pensarci troppo ci si butta sopra con tutto il peso.
Cheryl: È bellissimo qui, davvero grazie TT, per tutto questo.
Toni: Non ce di che, vederti così felice, mi riempie il cuore di gioia.
Mi avvicino e le dó un bacio.
Cheryl: Allora cosa facciamo?
Toni: Io, a dir la verità sono un pò stanca, le sedie in aereo erano comode, ma non come questo letto.
Cheryl: Va bene, allora ho in mente un bel programmino.
Toni: Mmm spara, che sono curiosa.
Cheryl: Potremmo dormire un paio d'ore, poi goderci questa meravigliosa stanza, guardare un film, e chiamare il servizio in camera ordinando da mangiare, che ne dici!?
Toni: Dico che è un programma perfetto.
Cheryl: Si però domani, usciamo, voglio andare in giro.
Toni: Certo, tutto quello che vuoi.
Poi si avvicina e mi dà un bacio, ci togliamo le scarpe, indossiamo qualcosa di comodo e ci mettiamo sotto le coperte. Le circondo le spalle con le braccia, lei appoggia la testa sul mio petto, e io la mia sulla sua, stringendola forte.
Toni: Buonanotte Principessa.
Cheryl: Buonanotte TT.
Toni: Comunque amo follemente questo letto, è così comodo.
Cheryl: Anche il nostro a Riverdale lo è.
Toni: Si, ma questo di più.
Dico provocandola, so che quando le si toccano le sue cose, si arrabbia.
Cheryl: TT, non è vero, sono comodi uguali.
Toni: No, no, invece.
Cheryl: invece sì, ho ragione io, adesso dormi.
Dice mettendo il broncio, offesa.
Toni: Cher, sto scherzando.
Si gira tirandomi uno spintone e un pugno sulla spalla.
Toni: Adoro il nostro letto a Riverdale, perché quella è la nostra camera.
Cheryl: Ecco sarà meglio, sennò vai a dormire sul divano, tanto nel salotto di là, vicino alla libreria ce n'è uno che è quasi grande come questo letto.
Toni: Va bene, sto zitta.
Cheryl: Brava.
Rido per la conversazione appena avuta. Mi sistemo meglio sempre abbracciata a lei e poi chiudo gli occhi.
Dopo, non so esattamente quanto tempo, mi sveglio, allungo la mano alla mia destra, cercando Cheryl ma senza successo, allora inzio a chiamarla.
Toni: Cher, dove sei?
Cheryl: TT, sono di qua, ma raggiungimi seguendo i petali di rosa sul pavimento.
Petali di rosa? Quali petali? penso fra me e me confusa. Poi mi alzo leggermente per capirci qualcosa e appena vedo cosa c'è sul pavimento, sorrido. C'è una lunga scia di petali rossi che tracciano un sentiero, una strada. Senza pensarci due volte, mi metto in piedi iniziando a camminare abbastanza velocemente, in modo da raggiungerla il più in fretta possibile. Dopo qualche minuto arrivo nel salone e rimango spiazzata, mi ritrovo davanti l'enorme tavolo imbandito, con sopra qualsiasi tipo di cibo, un paio di candele accese, per rendere l'atmosfera più romantica, un mazzo di rose rosse al centro e di lato Cheryl con in mano un pacco.
Cheryl: Sorpresa.
Dice sorridendo.
Toni: Tu sei pazza, ma ti amo da impazzire.
Cheryl: Lo so, TT, ti amo anch'io e tanto.
Mi avvicino, lei poggia la scatola sul tavolo, io la prendo tra le mie braccia, cingendole i fianchi poi la bacio dolcemente.
Toni: Sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita.
Cheryl: Anche tu, sei la persona più importante nella mia vita, dovevo in qualche modo ringraziarti, e trasmetterti tutto l'amore che provo per te.
Toni: Non dovevi, so quanto tu tenga a me, Cher.
Cheryl: Io dico di si invece.
Dice guardandomi con aria di sfida, io a quel punto non posso più contraddirla, è troppo dolce e non voglio litigare per una cosa così stupida. Allora la stringo ancora più forte.
Cheryl: TT, ti ho comprato un regalo.
Toni: Intendi quella scatola sul tavolo?
Dico rivolgendo lo sguardo in quella direzione.
Cheryl: Si, quella, te l'ho comprato oggi pomeriggio, mentre dormivi, sono uscita, a fare un pò di shopping e comprare le rose, preparandoti questa sorpresa, sono passata davanti ad un negozio, l'ho visto e ti ho pensato, quindi l'ho preso.
Dice staccandosi da me, si gira di scatto e la prende in mano porgendomela.
Cheryl: Aprila, spero davvero che ti piaccia.
Toni: Mi piacerà sicuramente.
Dico sorridendo, tutta contenta.
Lo prendo in mano ed inizio ad aprirlo, alquanto curiosa. Lo apro e dentro ci trovo una meravigliosa collana a forma di serpente argentato, non so proprio che dire, è bellissima.
Toni: Cher, io non ho parole, grazie, è stupenda.
Cheryl: Mi hai raccontato quanto i Serpents ti abbiamo aiutato dopo la morte dei tuoi e che sono la tua seconda famiglia, quindi appena me lo sono ritrovato davanti non ho resistito.
Toni: Ed io ti dico grazie, principessa.
Ma per ringraziarla ancora meglio, la prendo per i fianchi riavvicinandola a me, la guardo dritta negli occhi sorridendo, poi azzero le distanze tra di noi, baciandola in modo molto passionale. Per poter riprendere fiato ci stacchiamo dopo svariati secondi, anche se avrei voluto durasse ancora un pó.
Cheryl: Allora mangiamo?
Toni: Assolutamente si, vedere tutti questi cibi deliziosi, mi ha fatto venire una fame.
Dico affamata, per poi sedermi sulla sedia di fianco alla sua.
Cheryl: Ah, dimenticavo, quelle rose sono per te.
Toni: Lo avevo intuito, grazie Cher.
Le sorrido intrecciando le nostre mani, per poi iniziare a mangiare chiacchierando.
Toni: Allora, adesso mi devi raccontare esattamente come sei riuscita a fare tutto questo, però.
Cheryl: Beh TT, semplice ho fatto tutto mentre dormivi, te l'ho detto, hai dormito per tutto il pomeriggio.
Dice ridendo.
Toni: Dai, perché ridi? Non è colpa mia se ero stanca.
Dico mettendo il broncio.
Cheryl: Non ti sto dando la colpa, anzi è stato meglio così, sono riuscita ad organizzare tutto per il meglio e inoltre vederti dormire è stato bellissimo, eri così tenera rannicchiata sotto le coperte.
Dice ridendosela sotto i baffi, la guardo insospettita, cosa avrà combinato stavolta?
Toni: Cosa hai fatto? la tua risatina mi spaventa.
Cheryl: Niente, potrei, forse è dico forse, averti scattato qualche foto mentre dormivi.
Dice con molta tranquillità.
Toni: Cosa!? Mi hai fotografato mentre dormivo!?
Cheryl: Eri troppo tenera, e bellissima.
Toni: Voglio vedere le foto.
Cheryl: Va bene, ma non cancellarle.
Dice porgendomi il cellulare con la galleria aperta. Lo prendo in mano ed inizio a guardarle, me ne ha fatte un casino.
Toni: Ma quante ne hai fatte?
Cheryl: un pochino, è stato più forte di me.
Toni: Ho notato.
Cheryl: Sei arrabbiata, per caso!?
Toni: Diciamo di no, a patto che tu non le faccia vedere a nessuno.
Cheryl: Promesso, le terrò tutte per me.
Toni: Ecco brava, fai bene.
Cheryl: Perché sennò cosa mi avresti fatto!?
Toni: So essere molto vendicativa, ricordalo.
Cheryl: Ma finiscila.
Dice scoppiando a ridere, per poi avvicinarsi e darmi un bacio sulle labbra.
Cheryl: Allora, adesso saresti ancora così vendicativa!?
Dice guardandomi in modo molto sensuale, cavolo quanto è bella, dannazione Blossom.
Toni: No, però non è giusto, mi hai corrotta.
Cheryl: Lo so, comunque adesso è meglio continuare a mangiare che questo era solo il primo.
Io annuisco ed iniziamo a mangiare il secondo. La serata continua, tra chiacchiere e risate. Dopo cena, credo sia passata circa un'ora o un'ora e mezza, ci sdraiamo sul letto e ci guardiamo un film dalla tv ultra sottile attaccata di fronte a noi.
Il film dura due ore buone, finito prendo il telecomando e spengo il televisore, poi mi giro e le dó un bacio sorridendo.
Toni: Vado a cambiarmi per dormire, e a svuotare un pò la valigia.
Cheryl: Okay, ti aspetto qui, che dopo ci vado io.
Annuisco sorridendole per poi dirigermi prima a prendere la valigia, lasciata all'ingresso, e infine in bagno a cambiarmi.
Mi tolgo ciò che avevo addosso, apppggio la mia camicetta a quadri su un mobile vicino al lavandino, mi metto un paio di pantaloncini neri, molto leggeri, e mi tengo il reggiseno nero, tipo quello sportivo che già portavo. Svuoto una parte della valigia, mettendo a posto alcune delle mie cose, dopo di che tornò di là. La trovo a guardare il telefono, stesa sul letto, mi avvicino e l'abbraccio.
Cheryl: TT, che paura, mi hai spaventata.
Poggia ciò che aveva in mano sul comodino e si gira verso di me.
Toni: Scusami, non era mia intenzione.
Cheryl: Lo so.
Dice dandomi un bacio sulle labbra per poi alzarsi dal letto.
Toni: Dove vai?
Dico delusa.
Cheryl: a cambiarmi, torno subito.
Intanto che non c'è mi rimetto sotto le coperte e prendo anch'io il cellulare scorrendo la home di Instagram.
Nel esatto momento in cui sto per posarlo, la vedo ritornare.
Diamine se è bella, dico tra me e me. Poi man mano che si avvicina, guardandola meglio mi accorgo che indosso ha un mio indumento.
Toni: Quella non è la mia camicia a quadri?
Cheryl: Si, è la tua, sembrava comoda allora me la sono messa, ti dispiace?
Toni: No affatto, anzi sta molto meglio a te, che a me.
Dico mordendomi il labbro inferiore. Lei mi guarda e sorride, mordendosi a sua volta il labbro. Si avvicina ancora di più, si sdraia vicino a me, guardandomi negli occhi.
Toni: Sei proprio sexy stasera, lo sai?
Cheryl: Anche tu non sei da meno.
A quelle parole non resisto, ed iniziò a baciarla con foga, passando dalle labbra al collo, per poi torglierle la camicia che aveva appena indossato. Lei ricambia ed inizia a togliermi il reggiseno.Dopo quella magica volta a Natale, è capitato altre volte, ed ogni volta è stato diverso, speciale, unico. Ancora ora non ne comprendo a pieno il motivo, ma credo di non aver mai amato una persona così tanto, come amo lei, e forse è per questo che non è mai uguale.
Nel frattempo sono tipo le due di notte, e sorridendo penso a come sia stato, mentre lei si è addormentata subito dopo, tra le mie braccia, appoggiata al mio petto ancora nudo, senza reggiseno ma con la mia camicia, che ha ripreso ostinata dal pavimento. Ha detto che il mio profumo addosso la fa stare bene e la rilassa. Immersa tra questi pensieri me la stringo forte e chiudo gli occhi.
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You're Sensational~Choni
Fiksi PenggemarCheryl, figlia della famiglia più ricca di Riverdale, reginetta della scuola, tipica ragazza che guarda dall'alto in basso chiunque sentendosi superiore a tutti, chiusa in un'armatura che si è creata durante gli anni, a causa della sua famiglia, ma...