Capitolo 3

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Sbattei violentemente l'anta di quel maledetto armadietto con tutta la forza che al momento possedevo in corpo.
La rabbia ribolliva calda in me, i nervi a fior di pelle e la fronte corrugata, strinsi a fatica i libri al petto mentre con la mano libera cercai di tirare giù la gonna della divisa che, ogni anno, sembrava farsi sempre più corta perdendo stoffa durante il tragitto.

"Hai fatto schifo in quella coreografia."
Aveva detto quell'arpia nonostante avessi avuto i complimenti della coach.
Mi sono allenata settimane intere per non pensare a ciò che era successo, eppure lei sembrava quasi riuscire a rovinare tutto.

Lasciai perdere la divisa, non si sarebbe sicuramente allungata magicamente se avessi continuato a tirarla in quel modo.
Lo sguardo dei presenti scivolava facilmente su di me,dopotutto una cheerleader ha tutta l'attenzione che serve secondo alcuni punti di vista, eppure nel mio caso la troppa attenzione porta solo guai.

Presi a camminare a testa bassa fra la folla di studenti agitati e trepidanti di attesa per i compiti in classe e le interrogazioni, mi guadagnai ben due spallate senza ricevere delle semplici scuse, e diverse occhiatacce da quella vipera della capo cheerleader.

Lilia Stewart: bionda rompipalle e sicuramente montata, lo sguardo da sadica non le manca per niente, riuscirebbe a carbonizzare o spaventare chiunque solo guardandolo in faccia.
Diciamo che io e Lilia abbiamo un passato burrascoso, è la "ragazza" di mio fratello William ma io non ho ancora accettato tutta questa farsa.
Lilia è una delle migliori bugiarde che io abbia mai conosciuto, riesce a rigirare la verità con una maestria assurda, e per farlo fidatevi, ne ha dette di stronzate nel corso degli anni.

Nonostante io non la sopporti per ragioni ben ovvie, tra cui il suo carattere ripugnante e la sua esagerata autostima, non posso far altro che essere contenta per mio fratello, per il momento, che io sappia, non l'ha ancora tradito con nessuno e spero mai lo faccia.

Lilia è paragonabile ad una bomba ad orologeria, in qualsiasi momento è pronta ad esplodere, ma non considerando questo è subdola, cattiva, e, sinceramente non ho mai visto una cheerleader più svogliata di lei in vita mia.
Lei non fa coreografie, improvvisa il giorno della partita e basta, si impegna sul serio solo durante le nazionali, per il resto è come un fantasma nella squadra e tutto sembra ricadere su di me.
Ora vi chiederete: beh che male c'è ad essere la punta nelle piramidi delle cheerleader?
Beh, essere appunto la punta nelle piramidi delle cheerleader.
Cadi da lassù?ti rompi un osso?a Lilia Stewart non importa, ed ha scelto me proprio perché vuole vedermi fallire, mi è sempre dispiaciuto per lei, tre anni in questa scuola e non ho mai avuto un osso rotto o qualsiasi tipo di slogatura.

Sono programmata per le cheerleader da quando avevo sei anni, la ritmica e la danza hanno aiutato parecchio, ma non è mai stato ciò che volevo fare sul serio.

"Ehi principessa".
Ed eccolo qui più bello che mai, il mio adorato Gabe, sia chiaro, non voglio rubare il ragazzo alla mia migliore amica, ma Gabe García è la persona più simpatica che io conosca, riesce a tirarti su facilmente, nonostante tu sia palesemente a pezzi.

"Dove vai così di fretta?" Ammiccò dando un'occhiata veloce alla mia divisa.

"Di solito a scuola si va a lezione, non so tu dove vada durante queste ore ma ti consiglio di apprendere qualcosa, tipo come si abbottonano dei semplici bottoni della felpa." ridacchiai indicandolo, provocando una copiosa risata da parte del resto della squadra.

"Sorellina sono felice di presentarti il nuovo membro della squadra." Sorrise mio fratello spostandosi sul fianco per lasciarmi vedere il nuovo ragazzo.

Alto più o meno un metro e ottanta,forse il più basso del gruppo, lentiggini sul viso e capelli rossastri, occhi azzurri e un sorriso pazzesco.

"Lui è Logan Parker".

"Logan,ti presento Corinne,mia sorella".

Sorrisi al ragazzo che mi porse la mano, la quale strinsi sorridente più che mai.

"Ti avverto Parker, la principessa è off-limits, sta con Hudson da più di un anno" Sorrise il ragazzo dai capelli castani cingendomi le spalle con il braccio.

"Avrei dovuto trasferirmi prima allora".

Il mio pensiero cadde poi sulle parole di Gabe, su Carter, sulla sua improvvisa sparizione dalla circolazione.

"Sapete dov'è Carter?" Chiesi in un sussurro, cercando di non ricordare ciò che avevo sulla pelle durante i giorni seguenti.

"Non lo vediamo da un po', sai com'è fatto, se non vuole farsi trovare non lo trovi, tornerà ,lo fa sempre quando si tratta di te." Sorrise un biondino poco distante da noi, appoggiato agli armadietti.

"Ah fratellone, non aspettarmi, ho allenamenti extra con la capo cheerleader assatanata." borbottai ricevendo una sua occhiataccia.

"Verremo a vedere questi allentamenti extra, ti aspetto comunque, come ho sempre fatto dopotutto." Sorrise poggiando una mano sulla mia spalla.

"Per tenermi d'occhio o per consumare in pubblico con la tua ragazza?".

"Ti ha spento fratello". Rise Gabe battendomi il cinque subito dopo.

"Ci vediamo più tardi." salutai con un gesto della mano.

I giocatori di football, credo che squadra più compatta di quella presente in questa scuola non ci sia, sono tutti amici in un modo o nell'altro e tutti, a loro modo, simpatici.
Certo nessuno batteva Gabe in fatto di simpatia, ma erano accettabili finché non scatenavano risse.

Sorrisi ai miei pensieri incontrando poi il suo sguardo di ghiaccio, sul suo viso apparve il suo solito ghigno, il ghigno che sembrava riservarmi ogni qual volta ci vedessimo.

"Ehi principessa".

Alzai gli occhi al cielo, superandolo senza proferire parola, la giornata stava già andando lentamente a rotoli, non avevo bisogno certamente che Ethan Kydd la peggiorasse in modo drastico come suo solito.
Mi richiamò un paio di volte, fin quando finalmente si arrese ed io arrivai nell'aula dove avrei avuto lezione di anatomia.

Sospirai aprendo quella porta con lo sguardo più che perso, ma non lo diedi a vedere a nessuno.
Agli occhi degli altri ero una persona forte, una di quelle strafottenti, ma in fondo non lo ero davvero.

Ehi belli!
Come va? Spero bene!
Scusate se non aggiorno spesso ma ho rotto il cellulare e di conseguenza il touch non funziona alla grande...
(Scusate gli eventuali errori, vedrò di correggere tutto a storia conclusa.)
A fine mese dovrebbe arrivare il cellulare nuovo quindi più capitoli alla settimana e aggiornamenti sempre più frequenti...
Questione di giorni.
Un bacio.

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