Capitolo 3

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« Su, su, non piangere. Se si comporta così con te non ti merita.» dice Jisoo cercando di consolarmi, ma non ci riesce. Suona la campanella e quindi dobbiamo andare in classe, anche se non ho per niente voglia di rivedere Yoongi.

Yoongi's pov
Io e i ragazzi siamo seduti ai nostri posti nell'aula di biologia.
« Su, su, non arrabbiarti.» dice Jungkook a Taehyung.
« Ha detto che sono un principino viziato. Non è assolutamente vero.» dice Tae e mette il broncio.
« Ma chi era quella tizia?» chiede Hobi alzando un sopracciglio.
« Non ne ho idea.» dico.
In effetti.
Il nome di T/n in realtà mi dice qualcosa, ma non saprei dire cosa.
« Ehi, ecco che arriva.» dice Nam dandomi una gomitata.
« Dai, secondo me voleva provarci con te.» dice Jimin.
« Appunto,» aggiunge Jin « non darci troppo peso.»
Non so perché, ma questi commenti mi infastidiscono abbastanza.
« Jin e Jimin hanno ragione. Ora concentrati sulla lezione.» mi sussurra Nam quando entra la prof.
Fatico a tenermi sveglio durante le lezioni pomeridiane, a storia infine mi addormento, ma il prof di storia è molto ritardato, quindi non se ne accorge.
Vengo svegliato da Kook che mi fa notare che le lezioni sono finite.
Per tutto il tempo quel nome mi è rimasto in testa.

T/n's pov

Le lezioni sono finite, così saluto Jisoo e sto per avviarmi verso casa quando qualcuno mi si para davanti. È quel Taehyung, probabilmente vuole che mi scusi.
« Voglio che ti scusi.»
Come non detto. Non sapevo di essere una veggente.
« Su, non fare l'offeso. Dopotutto te lo meritavi.» dico.
« Però dai, non hai tutti i torti, perché sono così bello che mi si potrebbe definire un principe.» dice lui passandosi una mano tra i capelli.
« Oh, smettila.»
Però ha ragione. È davvero bellissimo, il viso simmetrico in un modo innaturale, quasi fosse un alieno.
« Comunque, T/n, sto aspettando ancora le tue scuse.» dice tamburellando il suo dito sulla mia spalla. Allontano la sua mano e poi dico:
« E va bene. Scusa, Taehyung, o come cazzo ti chiami.»
Lui alza un sopracciglio, poi dice:
« Sai, dato che sono uno dei più popolari, diciamo che sono VIP, dovresti sapere che mi chiamo Kim Taehyung. Ma tu puoi chiamarmi Tae.»
« E perché mai dovrei chiamati Tae?»
Chiedo in un tono sarcastico.
« Perché agli amici si danno i soprannomi, giusto?»
Aspe, agli amici? Ma da quando siamo amici? Lui ha ragione, è un sacco popolare, e io la prima volta che ci siamo parlati l'ho insultato senza neanche conoscerlo.
Taehyung, o meglio Tae, tira fuori dal suo zaino una penna e un blocchetto per appunti. Scrive qualcosa su una pagina, la strappa e me la da.
« Ci vediamo, T/n.»
E detto questo se ne va verso una macchina che sembra piuttosto nuova e costosa.
Guardo il foglietto. Sopra c'è scritto

Pensavo che volessi un autografo ;)

Sotto c'è la sua firma e vicino...il suo numero di telefono.
Mi ha dato il suo numero senza neanche sapere veramente chi sono. Non capisco la sua logica. Forse è davvero un alieno.

Più tardi sono in camera mia, sul letto, davanti a me il foglietto e il cellulare. Non so se chiamarlo. Forse non è neanche il suo numero, ma una vendetta per averlo "insultato". Se è così, allora Taehyung...Tae è troppo sensibile. Decido di chiamare Jisoo per chiedere il suo consiglio.
« No, stai scherzando. Un sacco di ragazze ci hanno provato per anni e tu ce la fai in un giorno?» dice Jisoo dall'altra parte del telefono quando le ho raccontato tutto.
« Sono serissima. Ma ora cosa faccio?»
« Potresti chiamarlo e basta. Se ti ha dato il suo numero ci sarà un motivo.» risponde allegramente la mia amica.
« Ora però devo andare. Quando chiami Taehyung, chiedigli se puoi dare a me il suo numero. Ciao!»
Jisoo termina la chiamata e io decido che ha ragione lei.
Mezzo minuto dopo sto aspettando con il cuore che batte a mille (sì, è così, ho già detto quanto è bello Tae, anche se amo Yoongi) che qualcuno risponda.
« Pronto?»
« Ehm, ciao Taehyung. Sono T/n.»
« Me n'ero accorto. Così ti sei decisa a chiamare, eh?»
« Sì, e ora mi dici perché mi hai dato il tuo numero?» dico.
« Certo» risponde lui « speravo mi spiegassi quella cosa di Yoongi. Sai, sono piuttosto curioso.»
« Allora, se ci tieni...»
Gli racconto tutto. Della mia cotta per Yoongi, di quando eravamo piccoli, di come mi era mancato, di quanto mi sentivo triste al suo trasferimento, la felicità che ho provato nel ritrovarlo e infine di come il mio cuore sia stato spezzato.
Gli dico tutto ciò che provo e mi metto a piangere.
« Caspita, dev'essere dura. Se vuoi parlo con Yoongi.» mi risponde
« No, non farlo.» dico mentre mi asciugo una lacrima.
« Se non si ricorda di me dev'esserci un motivo. E non voglio coinvolgerti. Grazie per credermi.»
Tae risponde con un tono preoccupato.
« Ok, prego comunque. Ma forse ti interessa sapere che Yoongi insista sempre sul fatto che a Daegu non aveva amici. Scusa, T/n, ma ora devo andare, c'è un mochi che mi aspetta di sotto. Ciao. Richiamami, d'accordo?»
« Sì. Ci vediamo...»
Termino la chiamata. Perché Yoongi insiste sul fatto che non abbia avuto amici? Forse davvero non si ricorda. Oppure è successa una cosa di cui io non mi ricordo. Ma so per certo che non lo incolperò per non ricordarsi. Forse dovrei solo iniziare da capo. Che importa se 14 anni fa eravamo amici? Posso diventare sua amica adesso, è dimenticare il passato.
Bene, e dopo aver risolto questo, passiamo al secondo mistero. Che cosa intendeva Tae con " c'è un mochi che mi aspetta di sotto"? Dubito che un dolciume lo stia aspettando. O forse semplicemente se lo voleva mangiare? Glielo chiederò la prossima volta.
Metto via il telefono e guardo la foto incorniciata di me e Yoongi sul mio comodino. Mi sento male mentre lo faccio, ma comunque prendo la foto e la metto in un cassetto della scrivania assieme al pupazzetto di gatto. Niente più amico d'infanzia. Ora sto per conoscere un nuovo Min Yoongi.

Rieccomi. Vi sono mancata?

Lettori: NO!!

Me: ok...

No basta la smetto.
Vi piacciono i TxT?
Io li amo. Sono così cute...
Ok basta mi dileguo.

I don't know who I am (Suga x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora