T/n's pov
Quando mi sveglio so già che la giornata andrà male. Prima di tutto ho sognato di essere ridicolizzata davanti a tutta la scuola dai miei nuovi amici. Poi mi accorgo che la sveglia ha suonato in ritardo e che devo andare a scuola senza neanche avere il tempo di prepararmi per bene. Mi metto la divisa in fretta e furia ed esco di casa. Arrivo a scuola cinque minuti prima della campanella, così decido di andare al mio armadietto per trovare Jisoo. Ma quando attraverso i corridoi tutti mi guardano e sussurrano. Forse è solo perché sono qui da pochissimo e sono già amica dei ragazzi più popolari della scuola.
« T/n, eccoti.» dice Jisoo e mi guarda con aria infelice.
« È successo qualcosa?» chiedo preoccupata.
« Vieni!» dice lei e mi trascina in bagno.
« Allora mi vuoi dire che c'è?» mi spazientisco un po', cos'ha questa giornata che non va?
« Non hai letto il blog di Mona?»
No. Certo che no. Ma che razza di domanda è.
« Perché dovrei seguirla?» chiedo.
« Ecco...ha scritto una cosa su di te.» dice e mi passa il telefono.
Lo prendo e leggo quello che Jisoo mi dice di leggere....e ovviamente mi sono subito informata su quella T/n. Ho trovato una cosa scioccante.
Bla bla bla tutto merito mio... bla bla avevo ragione.Mona ha postato un articolo.
"Atto di vandalismo alla scuola media di Daegu.
Alla scuola media di Daegu c'è stato un atto di vandalismo. T/n, una quattordicenne con diversi problemi di dipendenza, ha rotto diversi vetri ed ha fatto un graffito sul muro esterno della scuola. I genitori hanno pregato di non rivelare il cognome..."« Oh merda.» dico
« Ma non sei stata tu, vero?» chiede Jisoo alzando un sopracciglio.
« Certo che no. In quel periodo ero in Italia.» dico arrabbiata e butto quasi per terra il telefono di Jisoo.
« Sarà stata una con il mio stesso nome, oppure Mona ha fotoshoppato l'articolo.» dico poi quando mi sono calmata.
« Non abbatterti, T/n, ci vendicheremo.»
Jisoo si riprende fuori il telefono.
« Ci sono delle ragazze di cui sono molto amica. Non te le ho ancora fatte conoscere, ma credo che sia ora.
Si chiamano Jennie, Lisa e Rosé.»
« Rosé?»
«È un soprannome, ma non importa. Ora le chiamo. E poi tu chiami i ragazzi, così ci aiutano.» dice.
« Ma...ma non penseranno che sono stata io la vandala?» dico abbassando lo sguardo.
« Certo che no. Tutti, o almeno quasi, sanno come agisce Mona. Ora muoviti. O non ci vendicheremo mai!»Prima della pausa pranzo Jisoo mi fa conoscere le sue amiche. Sono appoggiate contro gli armadietti e parlano di chissà cosa.
« Oh, ciao Jisoo!» dice quella con la frangetta che si chiama Lisa.
« Tu devi essere T/n.« Dice Quella bassa, cioè Jennie.»
Rosé in tutto ciò non ha aperto bocca.
« Allora, Jisoo, volevi che ti aiutiamo, e lo faremo.» dice infatti dopo un silenzio leggermente imbarazzato.
« Certo. In cambio diventerete amiche dei Bts.»
Gli occhi di Rosé si illuminano, ma non dice niente. Lisa invece sì.
« Pensavo non ce l'avresti fatta a dircelo.» dice alzando un sopracciglio. Ma si vede che anche a lei non dispiace l'idea.
Ci presentiamo un po' meglio e poi Jisoo manda un messaggio di gruppo che dice che oggi porterà tre amiche al tavolo, e che bisogna discutere di una cosa.
Dopo averlo inviato andiamo a mangiare. Aggiungiamo tre sedie al nostro tavolo e aspettiamo. È strano essere così esposta, mi mette a disagio. Tutti che parlano del "mio" atto di vandalismo. In una scuola privata non è affatto tollerato, no? Non lo è da nessuna parte, ma nessuno mi crederà.
I ragazzi fanno la solita entrata drammatica, (anche se l'ho vista una volta sola) Jin manda baci alle ragazze (e non solo) e tutti gli altri camminano lentamente apposta, per far durare di più il tutto. Mi viene da ridere, ma riesco a trattenermi.
« Ragazze.» dice Nam.
« Ciao Namjoon, ciao Seokjin, ciao Hoseok, ciao Yoongi, ciao TaeTae, ciao Jimin, ciao Jungkook.» dice Lisa, anche se in realtà sta guardando solo Tae. Strano, avrei potuto giurare che... lasciamo perdere.
Jisoo inizia a raccontare di ciò che ha fatto Mona, anche se loro già lo sapevano.
« Quella brutta... non importa, dobbiamo fare qualcosa.» dice Jin per poi rivolgersi a Nam.
« Sei tu il genio, no? Inventati qualcosa alla svelta.»
« Sentite, noi potremmo-»
« Perché invece non-»
« State zitti, deficienti,tanto-»
Tutti iniziano a parlare assieme, non si capisce una mazza di quel che dicono finché Jennie non li zittisce con un energico "BASTA!!!".
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I don't know who I am (Suga x reader)
FanfictionT/n, una diciassettenne di Daegu si trasferisce a Seul dove spera di incontrare un suo amico d'infanzia che si è trasferito quando entrambi avevano tre anni. Dopo non essere riuscita a trovare il suo indirizzo scopre che lui frequenta il suo stesso...