Mancano alcune ore al ballo. Siamo tutte a casa di Lisa per prepararci. Mentre Jisoo mi acconcia i capelli, io trucco Rosé. Siamo tutte un sacco nervose, ma non vediamo l'ora di andare al ballo.
Dopo un po' ci prepariamo, andremo a scuola con la macchina di Jennie dove incontreremo i ragazzi prima di entrare nella sala da ballo (sì, c'è una sala da ballo, ma dopotutto è una scuola privata per ricchi).
Arriviamo puntualmente, i ragazzi sono già lì.
Alcuni ci fissano metà sorpresi e metà divertiti. Ovviamente loro sembrano dei scesi in terra.
A rompere il silenzio è Jungkook, che saluta una ragazza appena arrivata. Indossa un vestito un po' bambinesco, ma è piuttosto carina.
Jungkook ce la presenta. Si chiama Minha, ed è più piccola di noi.
Dopo un po' andiamo tutti verso la sala da ballo, dove incontriamo l'accompagnatrice di Jimin, una ragazza di nome Elkie.
La sala da ballo è grande quasi quanto la palestra.
Ha i muri bianchi decorati con motivi autunnali e foglie giganti.
I vetri tutt'intorno, su metà dei muri, per la precisione, si affacciano sul cortile della scuola. Ci sono già molti allievi vestiti elegantemente, che parlano o aiutano a preparare il buffet. Il ballo inizia ufficialmente tra un quarto d'ora e non tutti sono arrivati.
Alcune ragazze mi guardano con gelosia, non avevamo detto in giro chi andava con chi per la cosa di Mona.
Che tra l'altro c'è già. È affiancata da uno dei ragazzi più belli e popolari della scuola, anche se non quanto i Bts.
Mi guarda come se volesse uccidermi con gli occhi. Indossa il vestito esagerato rosso, accompagnato da un diadema.
I prof dopo breve tempo dichiarano che il ballo è iniziato. Quasi tutti si mettono con il proprio partner per ballare, alcuni stanno al bordo della pista da ballo e conversano.
Yoongi (bellissimo ovviamente, con i capelli tinti di nero stavolta) mi prende una mano mentre mette l'altra attorno alla mia vita. Iniziamo a ballare, non sono tanto brava ma non sono l'unica. Questo mi consola.
Balliamo per tutta la canzone, e anche per la prossima, poi decidiamo di fare una pausa.
Yoongi mi sorride, e io ricambio.
Poi ci penso, ci ripenso, e decido che devo finalmente dirgli tutto.« Posso parlarti un attimo?» chiedo timidamente. Due terzi della sera sono già passati, le occhiatacce di Mona alternate ai balli e al cibo.
Ora è il momento giusto, lo sento.
« Certo.» dice lui « Andiamo sul balcone?»
Il balcone. Il posto nel quale gli innamorati si dichiarano l'un l'altro. Almeno è così nei film.
Usciamo sul balcone, ci sono alcune coppie qua e là, quindi tiro Yoongi in un angolo.
« Allora, vorrei parlarti di una cosa piuttosto importante.» dico senza guardarlo negli occhi.
« Cioè?»
Proseguo:
« Il primo giorno di scuola ho detto una cosa senza senso su degli amici d'infanzia, ti ricordi?»
« Sì.» risponde lui.
« E poi dopo che Mona mi ha picchiata, a casa tua abbiamo parlato della tua amica immaginaria.»
« Sì, mi ricordo anche di quello.»
Dice dopo una breve pausa.
« Non ne abbiamo più parlato.» dico poi esitando. Yoongi sicuramente sa dove voglio arrivare.
« È che...»
Ora è un momento importante, stai calma, T/n.
« Che?»
« ...èchetiamoyoongi!!»
Ho parlato velocemente, ma sembra comunque aver capito.
« T/n.» dice dopo un po' « io ti voglio davvero molto bene. Sei carina, simpatica e tutto, ma è che ho questo stupido problema. Lo so, è immaturo, ma è come se spezzassi una promessa se mi mettessi con qualcuno. Prima o poi questa cosa finirà, ma al momento...»
I miei occhi diventano lucidi. Come può dirmi questo? Come può dirmelo adesso?
Senza dire nulla mi giro e me ne vado.
« Aspetta T/n.»
« Cosa mi chiami? Tanto non sono quella giusta.»
Attraverso la sala da ballo, nessuno fa caso a me. Esco e me ne vado. Quando arrivo a casa non c'è nessuno, i miei genitori sono usciti; meglio così.
Vado in camera e mi cambio, mentre faccio una doccia piango.
Mi stendo sul letto e fisso il soffitto.
Dopo un po' il mio telefono inizia a vibrare.
Sul blocco schermo vedo che i messaggi sono di Jisoo.
"Dove sei?"
"Rispondi!!!"
"Yoongi è solo e non vuole dirmi cos'è successo. Rispondimi!!!😠"
Dopo un po' decido di rispondere.
"È tutto ok, stavo male e sono andata a casa. Ti spiego meglio domani, ok?"
Dopo spengo il telefono, non ho voglia di sentire niente o di avere, in un qualche modo, contatto con il mondo.
Dopo un tempo che sembra infinito mi alzo e apro un cassetto.
Eccola, la foto di me e Yoongi.
Per un momento mi viene voglia di mostrare la foto a Yoongi.
"Sarà sicuramente qualcun d'altro. Dopotutto eri piccola. Mica ti ricordi esattamente della sua faccia.", risponderebbe.
Sento come la rabbia mi ribolle dentro, e butto il quadro contro il muro. La cornice di legno si spezza, il vetro si frantuma. Subito me ne pento, così vado a recuperare i resti del quadro e li butto. Sto per fare la stessa cosa con la foto quando, riflesso nello specchio, vedo qualcosa. Sul retro del pezzo di carta che sto tenendo in mano. Lo giro e vedo che è una scritta. Non sapevo che ci fosse.
È scritta molto male, senza dubbio da un bambino, ma riesco comunque a decifrarla.
"Per T/n, dal tuo amico Min Yoongi".
Le lacrime tornano nei miei occhi. Perché non si ricorda? Perché?
« Non sai chi sono, Yoongi, ma almeno sai chi sei tu?» sussurro. Nessuno risponde, ovviamente.Ciao! Come state? Bene, spero.
Ho deciso che dopo questo la storia avrà al massimo ancora tre capitoli, dopo inizierò una
x reader su Jimin, dato che molti la volevano.
Ciao~♥️
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I don't know who I am (Suga x reader)
FanfictionT/n, una diciassettenne di Daegu si trasferisce a Seul dove spera di incontrare un suo amico d'infanzia che si è trasferito quando entrambi avevano tre anni. Dopo non essere riuscita a trovare il suo indirizzo scopre che lui frequenta il suo stesso...