my storm [#Wattys2019]

capitolo 4

"Ridammi subito il cellulare Cameron!" Continua ad urlare la mia migliore amica mentre insegue mio fratello, con una scopa in mano.
"Guardate questa foto invece" dice Cameron, mostrandoci una foto di Ashley con la maschera antirughe, e due cetrioli in faccia.
"Spegni quel cellulare e ridammelo" continua ad urlare l'altra.

"O mio dio Hope! Fai schifo" urla Cameron, lo guardo confusa finché non gira il cellulare dalla mia direzione, rivelando una mia foto, nella quale mi stavo spalmando della nutella in faccia.
"Non pensavo fossi cosi schifosa" mi deride Derek.
Nel giro di pochi secondi mi butto sopra mio fratello cercando di prendergli il telefono di mano.

È passata mezz'ora da quando ho rotto il naso a mio fratello, non l'ho fatta apposta, volevo solo prendergli dalle mani quel dannato aggeggio, con cui stava mandando a quel paese la mia reputazione.

Ora stiamo guardando tutti un film su Netflix, ma io ho la testa altrove.
Non riesco ancora a crederci, sto per impazzire.
Devo assolutamente raccontare a qualcuno di questa cosa se no rischio l'ospedale psichiatrico.
Ma non posso raccontare nulla a nessuno se no ne pagherò le conseguenze.

Ad un certo punto, sento due dita picchiettarmi la spalla destra.
"Ti devo parlare, vieni" dice Chris, e si dirige in cucina, quindi  lo seguo.
"C'è qualcosa che non va Chris?" Chiedo preoccupata.
"Questo te lo dovrei chiedere io Hope" puntualizza incazzato.
Non ho paura della sua reazione, ma delle conseguenze.

"Ora dimmi che è successo quando ti sei allontanata dalla spiaggia" dice prendendomi per il polso.
"Te l'ho già detto Chris! Nulla da cui preoccuparsi" rispondo con tanta sicurezza.

Da quando sai recitare così bene?

Ci mancavi solo tu, ora sparisci.

Ride amaramente per poi rispondere. "Secondo te io dovrei crederci? E so per certo che quando menti inizi a morderti il labbro, come ora".

Non mi ero nemmeno accorta di questa cosa.

Beh..ora si

"Hope, sono il tuo migliore amico, ti conosco più di qualunque altro.
Ora dimmi che è successo, perché ho cercato di crederti prima in spiaggia, ma la tua faccia  dice il contrario, dato che sbianca ogni volta che te lo chiedo"
"Non posso" rispondo." Perché non puoi?" La sua voce si addolcisce di colpo.
"Cazzo Chris, non voglio dirti nulla e basta" dico incazzata, ma la sua presa si rafforza, segno che è veramente arrabbiato.

"Dio mio Hope. Non voglio che ti succeda nulla! Ora è anche un reato preoccuparsi per qualcuno?"
Prende un respiro per poi continuare.
"Sei la sorella che ho sempre desiderato avere e non voglio che qualcuno ti faccia del male, e se succedesse non me lo perdonerei mai. Ora ti prego dimmi che diamine è successo oggi" mi supplica con gli occhi lucidi.
Non posso raccontargli nulla, per il semplice fatto, che non voglio che gli succeda qualcosa.
Ma decido comunque di raccontarli tutto, filo per segno, parlandogli anche dal braccialetto.
Dovevo sfogarmi, ne avevo bisogno.
E infatti, dopo averli raccontato tutto inizio a piangere.

"Vieni qua" mi dice Chris, e dopo di che mi stringe in un abbraccio.
"Lo so che hai avuto paura, ma ora sei qui con me, sei stata forte" continua mentre mi accarezza dolcemente i capelli.

"Chris io non sapevo che fare" dico, cercando di fermare inutilmente i singhiozzi.
"Shh va tutto bene, temevi solo che facessero del male alle persone che ami" si stacca dall'abbraccio e mi guarda dritta negli occhi.
"Non ti ha fatto niente il ragazzo giusto?" Mi chiede preoccupato.

"No, come ti ho già detto prima, dopo aver fatto la sua entrata e avermi minacciata se n'è andato via" rispondo a mia volta.
"Se ti avesse toccato anche solo un capello, a quest'ora sarei già in galera"
"Grazie Chris"