Le sue lunghe ed affusolate dita si insinuarono sotto la camicia bianca che portavo, dopo aver sbottonato il primo bottone.Non riuscivo a smettere di guardarlo, così concentrato nel creare piccoli cerchi sulla mia pelle immacolata.
Passò al secondo bottone, e mi sentii bruciare, ogni zona che veniva sfiorata dal suo tocco si faceva rovente.
Le mie guance si fecero ancora più rosse non appena iniziò a lasciare piccoli baci sul mio collo.
Mi abbandonai completamente a quella sensazione di tepore che mi lasciava sulla pelle, che mi annebbiava la mente , che mi faceva sentire come se ormai appartenessi solo a lui.
Uno squillo del telefono mise fine a tutte quelle emozioni che non provavo da molto tempo ormai.
:" cazzo.." mugugnò Jungkook ancora suo mio collo.
Prese il telefono che aveva appoggiato al comodino lasciandomi finalmente liberi i polsi.
E fu lì in mezzo al suo letto che realizzai ciò che era appena successo.
Lo avevo assecondato come la peggiore delle puttane, lasciandogli fare tutto quello che voleva.In un attimo la rabbia mi investì, dopo tutto quello che avevo passato,dopo tutti i mei sforzi per tenere le persone lontane mi era bastato un solo ragazzo per far crollare tutto.
Aveva buttato giù in un solo istante il pesante muro che pensavo di aver costruito attorno a me.
Come potevo essere così stupido?
Una lacrima scappò dal mio controllo percorrendo inarrestabile i lineamenti del mio viso, seguita subito dopo da molte altre.
Mi catapultai fuori dalla stanza prima che Jungkook potesse fermarmi.
Non sopportavo che qualcuno mi vedesse piangere, non lo avevo mai fatto davanti a qualcuno, mai.
Cazzo, non mi era bastato cambiare paese e città, andare a vivere in un posto isolato per stare lontano da chiunque potesse farmi del male, ero riuscito comunque a mettermi in ridicolo. Di nuovo.
L'unico motivo per cui sopportavo in silenzio Sun, quel lavoro estenuante e soprattutto quella merda di camera era perché pensavo che mi tenessero al sicuro, invece sotto sotto ero quello di sempre.
dio quanto mi odiavo.
L'unica cosa in cui ero davvero bravo era scappare, lo avevo sempre fatto e lo stavo facendo anche ora.
Perché??Perché era la via più facile, ecco perché.
Dannazione cosa diavolo c'è di sbagliato in me?Mi chiusi nel primo bagno che trovai, e mi rannicchiai a terrà troppo fragile per stare in piedi.
Girava tutto, ogni cosa intorno a me sembrava non avere una cazzo di stabilità.
Le lacrime mi invadevano gli occhi, impedendomi di vedere bene.
Il respiro si fece ancora più corto, frenetico.
La mia bocca continuava a cercare dell'aria che ad ogni respiro sembrava fuggire dai miei polmoni .Poi tutto si fece buio.
»»————- ★ ————-««
Il respiro di Jimin sotto di me si fece ancora più frenetico, sentivo la sua intimità sempre più dura a contatto con la mia.
Il cellulare squillò nuovamente sul più bello.
Poteva bastare per oggi, il mio piano era semplicemente quello di stuzzicarlo un po', nel giro di due giorni mi avrebbe implorato....
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Let me be the promise that you keep
FanfictionJungkook arriva all'improvviso nella lussuosa villa di campagna dove lavora un misterioso ragazzo dai capelli color miele e gli occhi tempestosi. Entrambi nascondono dei segreti, ed entrambi devono convivere con le loro parti oscure. Perché stai...