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Stasera capitolo a sorpresa, mi sentivo ispirata.
Buona lettura 💕

Spostai la pentola con le varie verdure al vapore dai fornelli, mentre Tae seguiva ogni mio minimo movimento incantato.
:"wow, non avevo mai visto nessuno cucinare così, ci metto davvero passione"
Asserì senza distogliere lo sguardo da ciò che avevo fatto finora.
:" Ho lavorato per un periodo come cuoco, mi piaceva, ma mi pagavano una miseria... peccato" sospirai mentre l'odore di verdure grigliate e salsa di soia riempivano la stanza riconducendomi ad un periodo felice della mia vita.
Avevo lavorato per qualche tempo nel ristorante di mio padre, prima che decidesse di cacciarmi di casa.
Mi piaceva molto quel posto, aveva un'aria rustica ma non pacchiana, inoltre i muri erano piene di foto di famiglia e mi me da piccolo.
Un po' mi mancava.

:" una volta Jungkook ha provato a cucinarmi qualcosa, ma non è andata molto bene... diciamo che ha molte doti, ma la cucina non rientra tra queste" rise leggermente il ragazzo dai capelli celesti.

Oh credimi lo so bene.

Fermi tutti, Jungkook mi aveva sempre detto che lo odiava, possibile che...

:" Eravate uniti?" Chiesi sfoderando il mio sorriso più sincero.

Qualcosa qui mi puzza, e non poco.
E ovviamente non è il mio splendido pranzo.

:"Beh si, diciamo che appena sono arrivato non mi poteva vedere, ma ci sta, voglio dire eravamo piuttosto infantili.
Poi pian piano ha iniziato ad aprirsi, mi fidavo veramente di lui, infatti non mi sarei mai aspettato che lui potesse fare una cosa del genere... pensavo che a me ci tenesse per davvero"

Cosa? Di che diavolo stava parlando?

Aspetta, calmati Jimin, sii razionale.
Considera tutto ciò che è successo fino ad ora: Arriva la nuova fidanzata di suo padre, con un figlio, questo ragazzino davanti a me.
Inizialmente si odiano, ma poi accade qualcosa.
E se fosse proprio questa cosa il motivo per cui Jungkook ha dovuto passare l'estate alla villa e non in città?

I pezzi sembravano combaciare tutti, ma potevano essere solo supposizioni, devo sapere di più...

Mi voltai con cautela e versai le porzioni sui piatti.
:"Mi dispiace molto per quello che è successo, davvero"
Decisi di fingere di sapere già tutto, magari in questo modo avrei ottenuto più informazioni.

:" tranquillo, ormai è passato, ho smesso anche di avere gli incubi"
Incubi? Dio Jungkook che hai fatto?

:" Beve ancora tanto?" Chiese d'un tratto.
Oddio, adesso inizio a preoccuparmi.

:" no, non molto..." presi un gran respiro.
Questa cosa davvero stava iniziando a preoccuparmi fin troppo.

Recuperai velocemente l'auto controllo.
:" Finora ho sempre sentito solo la sua parte del storia" dissi posandogli davanti il piatto pieno.
:" vorrei sentire da te quello che è successo"
Asserii sedendomi esattamente davanti a lui, in modo da poterlo guardare negli occhi.
Se avesse mentito, lo avrei scoperto senza alcun dubbio.

:" oh, beh se ci tieni.
Non so cosa ti abbia detto, comunque sono sempre stato un po' ingenuo, quindi per favore non mi criticare...
Insomma una sera eravamo a casa da soli, era quel periodo in cui pian piano stavamo legando, mio padre aveva deciso di dargli una chance per dimostrargli di non essere un completo idiota. Aveva passato la settimana a rendermi la vita impossibile...
Insomma, mi stavo annoiando parecchio da solo, quindi sono andato in camera sua con l'intenzione di guardare un film assieme, una di quelle cose che fanno gli amici o i fratelli.
Jungkook stava studiando, ma si è fermato solo per farmi un piacere, ha detto che gli sarebbe piaciuto molto vedere qualcosa assieme, ero così felice.
Non era mai stato così gentile con me prima di allora.
Così abbiamo optato per vedere il film in camera sua, perché diceva che la definizione era più alta e quindi si vedeva meglio, tutte cose tecnologiche che io non capisco molto... A circa metà film Jungkook ha tirato fuori due birre, e me ne ha porsa una, dicendo che mamma e papà non avrebbero scoperto nulla"

Prese un profondo respiro e poi continuò posando lo sguardo sul piatto davanti a lui

:" Sono stato uno stupido, ma sto così veliche del fatto che lui mi stesse finalmente accettando, che non ci ho pensato due volte e ho finito la prima birra, e poi la seconda e infine la terza.
Eta la prima volta che bevevo, mi sono ubriacato praticamente subito.
Poi mi ha baciato, mi ha fatto stendere sul letto e beh mi ha mi ha costretto ad andare a letto con lui.
Per fortuna ci hanno interrotto i nostri genitori, che ovviamente si sono arrabbiati con Jungkook e mi hanno portato all'ospedale.
Non ricordo molto di quella notte in realtà, è tutto sfocato ed annebbiato dall'alcol.
Comunque-"

Tae non riuscì a terminare la frase che la porta dell'appartamento si spalancò, lasciando entrare l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.

-❁  ❁-

Appena entrai mi accorsi subito che qualcosa non andava, e una volta svoltato l'angolo me ne accertai.
Taehyung , avrei riconosciuto quella chioma blu ovunque, era seduto davanti a Jimin, il quale aveva gli occhi sbarrati e due pungi chiusi poggiati sul tavolo.
Non prometteva nulla di buono.

Taehyung si alzò dalla sedia e si voltò completamente verso di me, in modo tale che il suo viso fosse visibile solo a me.
:" oh ma ciao Jungkook" disse dipingendosi suo volto un ghigno malefico, segno inequivocabile aveva fatto qualcosa di irrimediabile e che ne era cosciente fin dentro le ossa.

Capii in un istante
:" Jimin aspetta, posso spiegare" iniziai muovendomi nella sua direzione.

Jimin a quel punto si riscosse e velocemente mise due mani davanti a se, come se avesse paura che potessi ferirlo.
:" f-fermo non ti avvicinare" balbettò faticosamente.
Riuscivo chiaramente a vedere il panico bei suoi occhi.

:" Jimin, sono sempre io, Jungkook, non so cosa ti abbia raccontato ma-"

:" Mi fai schifo, mi viene veramente da vomitare.
Quello che hai fatto a questo ragazzo... è successo anche a me.
Come hai potuto?
Come hai potuto non dirmelo??"
Disse lui gelido.
Nells sua voce non avvertivo più un tremito insicuro, ma una vena di rabbia che si stava ingrossando sempre di più.

:" Jimin io non ho fatto nulla, lasciami spiegare to prego" provai nuovamente.

:" no, tra noi è finita. Non voglio vederti mai più"
E con queste parole lasciò l'appartamento, ed il rumore della porta che sbatteva coprí,per mia fortuna, quello del mio cuore che si spezzava per sempre.

Let me be the promise that you keep Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora