Really?

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Tornai a casa e mi stesi sul letto, disegnai una specie di mappa e la infilai nello zaino senza pensarci più volte.

Avrei incastrato quel brutto bastardo e lo avrei portato alla polizia, lo avrei ucciso prima che lui lo facesse con me.

Mi svegliai di soprassalto e andai nel bus di fretta, mi sedetti sul sedile e vidi Jeff venire verso di me buttandosi sul sedile come un elefante obbeso che ha appena visto un topo.

-Ciao Jeff

Lui mi diede un bacio e annuí, in segno che lui non aveva tutta quella voglia di andare a scuola.Misi la testa sulla sua spalla, per un secondo pensai di mostrargli la mappa, poi qualcosa scaccio' quel pensiero, era...bho non lo so.Tenni lo zaino stretto per tutto il viaggio del bus.

Entrammo in classe e ci sedemmo, la prof iniziò ad interrogare dei miei compagni di classe, sprofondando nella noia mi addormentai sul banco.

Jeff's pov

La vidi chinare lentamente la testa sul banco.

La verità era che...ero letteralmente ossessionato da lei, ma anche quando glielo avevo detto lei aveva pensato che fosse un complimento, un modo per dire che era sempre nei miei pensieri.

Peccato che era anche nei suoi pensieri.

Il mio lato malato, il lato di cui non potevo parlare a nessuno, neanche a lei, e purtroppo da quando le diedi il primo giorno lui ritrovò la ragazza che aveva spaventato da bambina, e sapevo che non l'avrebbe mai lasciata in pace.

Sapevo anche che molto probabilmente lei non sapeva di odiare la persona che amava, non sapeva di voler uccidere ciò che la rendeva felice.

Cercavo di mantenere il mio lato cattivo il più lontano possibile da lei, ma purtroppo sapevo che come la baciava la mia parte buona, la mia parte cattiva aveva voglia di farle male e si sentiva eccitato solo sentendola urlare.

Non potevo negare che comunque amavo vedere la gente soffrire per merito mio, e vedere che Jane era molto vendicativa mi rendeva più vicino a lei, ma questo mi spaventava.

Quanto avrei potuto tenere a bada la bestia che c'era in me?

Jane's pov

Mi alzai di soprassalto quando suonò la campanella, mi girai, Jeff mi guardava.

-Andiamo fuori?

Gli chiesi, non mi resi conto che avevo la gomma attaccata sulla guancia sinistra.Jeff ai avvicinò a me la tolse, poi sorrise e annuí.

Andammo in cortile e ci sedemmo sulla panchina.

-Io vorrei proprio sapere cosa pensi di me...beh si...oltre al fatto che mi ami e gne gne gne.Perchè mi hai chiesto di essere la tua ragazza? cosa ci vedi in me che non vedi nelle altre?

Jeff alzò un sopracciglio e aprí bocca.

Jeff's pov

Cosa mi aveva spinto a farle questa domanda?

Aprii la bocca, poi la richiusi subito.

In realtà sapevo che non gli avrei mai detto la verità, non potevo dirle che sentivo che lei poteva aiutarmi a placare la rabbia che era dentro di me.Non aveva senso.Soprattutto perché lui si era scagliato contro di lei, e lei adesso di sicuro voleva vederlo, vedermi morto.

-sei la ragazza più bella e simpatica che io abbia mai conosciuto e...mi rendi una persona migliore

L'ultima l'avevo detta grossa, ero un bastardo conunque...rimanevo un killer di merda e non potevo cambiare...ci provavo gusto.

Innamorata del mio assassino [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora