Life with you...

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Jane's pov

Mi infilai di nuovo sotto alle coperte, Jeff si alzò e andò in bagno, poi sentii l'acqua della doccia aumentare.Mi alzai e andai nella sala, era vuota e la luce era spenta, sentii un rumore alle mie spalle, quando mi girai la padella cadde a terra, ma non c'era nessuno.Un brivido percorse la mia schiena, andai verso la porta guardando fuori dalla finestra:una sagoma nera era immobile dietro un albero, la mia vista iniziò ad appannarsi, quando guardai di nuovo fuori alla finestra non c'era più.Andai di sopra salendo le scale velocemente, quando feci per entrare nella stanza andai a sbattere contro il corpo nudo di Jeff, coperto solo dall'aciugamano.

-Cosa diavolo ti prende?

Mi chiese serio.

-Ho visto una sagoma nera fra gli alberi

Dissi cercando di non balbettare, lui continuò a guardarmi.

-Molto probabilmente Slender ci ha trovati, non posso credere che mi ritrovo a dover scappare dal mio salvatore

Mi sentii in colpa, era solo colpa mia.Entrai nella stanza e mi sedetti sul letto con la testa fra le mani; poi aprii l'armadio e con mia sorpresa trovai dei vestiti femminili, così misi un jeans e una felpa arancione.Quando mi girai Jeff si era già cambiato.

-A pomeriggio andremo via di qui, non sei al sicuro, entreremo nella città e prenderemo una casa.

Io annuii, mi sentivo terribilmente in colpa e mi ero rassegnata all'idea di morire piuttosto che far litigare Slender e Jeff.Jeff scese di sotto, lo vidi preparare qualcosa, aveva un coltello affilato fra le mani, feci un passo indietro, lui mi guardò.

-cosa c'è?

Chiese accennando un timido sorriso.

-Non lo so, mi fa ancora strano ricordarti con quel coltello in mano fuori casa mia a cercare di uccidermi

Lui abbassò la testa, il suo sorriso si spense, poi si avvicinò a me col coltello fra le mani.

-Non ti nascondo che ho ancora voglia di vedere scorrere il tuo sangue, e leccarlo per sentire il suo gusto amaro deliziarmi le papille gustative.

Deglutii, il mio cuore iniziò a battere più veloce, Jeff avvicinò il coltello al mio collo e lo accarezzo' con la punta, che fece un graffio minuscolo, dove uscirono delle focce di sangue. Jeff si avvicinò al mio collo e lecco' il sangue, era una sensazione stranamente eccitante.Misi una mano fra i suoi capelli neri, lui mi guardò e sorrise, aveva le labbra sporche di sangue, quando mi bació sentii un misto fra saliva e sangue, era un gusto nuovo.Mi prese in braccio sbattendomi contro il muro, poi però sentii una puzza tremenda.

-Oddio Jeff che cavolo hai lasciato sui fornelli!

Jeff mi mise a terra e spense la fiamma, ridendo.

-Tu mi sconcentri troppo, non farti vedere quando sono in cucina altrimenti saltiamo in aria da un momento all'altro.

Io sorrisi, poi sentii freddo sul collo, Jeff mi guardò e venne verso di me, leccando con la punta della lingua la goccia di sangue che scendeva ingenua lungo la pelle, poi si allontanò ridendo.Prendemmo il caffè e uscimmo dalla casa siggillando tutto.

-E adesso dove si va?

Lui sorrise e infilò il coltello sotto la felpa.

-a prendere qualche casa di lusso, ti va?

Io annuii, anche se non ero molto sicura.Gli diedi la mano e attraversammo i vicoletti a piedi, fino ad arrivare ad una villa immersa nella natura.Jeff mi diede un coltello.

Innamorata del mio assassino [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora