Capitolo 4

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I giorni corsero veloci, insieme ai baci, ed alle attenzioni che ognuno dedicava all'altro.
Mario adorava fare fotografie, e Beatrice interpretava uno splendido soggetto da immortalare, poiché oltre ad essere l'amata dell'uomo era oggettivamente una donna molto attraente.
Quei quattro giorni passati insieme sono riusciti a riempire un hard disk di fotografie, e la maggior parte ritraevano proprio Beatrice.
Molte non erano le solite fotografie di viaggio, intendo quegli scatti dove il soggetto si sistema in posa, davanti al primo triste ed immobile monumento. Bensì erano fotografie molto più "ragionate", frutto di una cura e di una ricerca atipica per delle semplici foto ricordo.
Beatrice rappresentava una sorta di musa ispiratrice per Mario.
La loro stanza d'hotel di notte si trasformava in uno studio fotografico che vedeva esibire i due, nei rispettivi ruoli di fotografo e modella.
Mario in questi casi, era molto professionale.
Nonostante Beatrice posasse nuda, e talvolta provava a stuzzicarlo, il giovane amante non cedeva alle tentazioni e rimaneva concentrato sulla buona riuscita del suo scatto.
Il sesso poi era più gratificante, perché si riversavano tutte le voglie trattenute durante quelle ore di serio, e controllato "lavoro".

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