Nella sua breve esperienza da Semidio, Theo Starlord aveva imparato una cosa: se eri immischiato con l' Olimpo e le cose ti andavano male, non bisognava preoccuparsi... perché potevano sempre peggiorare.
Ma non era sempre così...
Qualche volta la vita ti riservava qualche piccola e gradevole sorpresa e quello che stava succedendo in quel momento a lui ne era il perfetto esempio.
Aveva appena aperto gli occhi e quello che vide lo lasciò senza fiato: era nello spazio!
O almeno così gli sembrava.
Si guardò attorno e tutto quello che riusciva a vedere erano le stelle di ogni colore, che lo circondavano.
Non c' erano il Sole, la Luna, la Terra o altri pianeti... solo stelle.
Theo decise che doveva muoversi e provò a camminare.
Stare lì era come essere nell' acqua, ma appena fece un passo in avanti, apparve un tappeto di stelle che si creava mano mano che lui avanzava.
Tutto ciò era veramente stupendo.
Aveva sempre adorato le stelle e nel tempo libero gli piaceva guardare il cielo stellato.
Sarà stato per il suo cognome o per il fatto che sua madre era la dea della Luna ma si era sempre sentito attratto dal cielo notturno.- (Questo è il sogno migliore che io abbia fatto nelle ultime settimane) -
Pensò mentre giocava a riconoscere le costellazioni.Proprio mentre si stava rilassando però, si accorse che davanti a lui, c' era una stella bianca, più grande rispetto alle altre e di forma ovale.
Incuriosito, si avvicinò ad essa e si rese conto che non era una stella, ma non poteva immaginare cosa fosse. Fu solo quando fu ad una decina di metri di distanza, che si rese conto che si trattava di una ragazza.
Theo sgrabuzzò gli occhi e la guardò bene: era una sua coetanea, alta, snella, dalla carnagione ambrata e i capelli lunghi e scuri formavano una treccia che gli cadeva su una spalla. Vestiva una tonaca greca femminile bianca, che lasciava scoperte spalle, le braccia e permetteva a Theo di vedere che era scalza e poggiava i piedi nudi direttamente sulle stelle, provocando dei leggeri giochi di luce ogni volta che ne toccava una.
Lei non si era ancora accorta di non essere sola e questo permise al semidio di vedere cosa stava facendo: raccoglieva stelle e le metteva in un cesto di paglia che aveva con se.
Si muoveva lenta ed elegante e ogni volta che afferrava una stella, si soffermava qualche istante a guardarla, prima di metterla nel contenitore e concentrarsi su un' altra.
Per Theo guardare lei o il fuoco non faceva differenza: entrambi erano ipnotici e rilassanti.
Fu solo quando la ragazza si girò per puro caso e lo vide, che decise di darsi una svegliata.
Però si accorse che la sua vista non provocò alcuna reazione nella ragazza, la quale dopo averlo guardato, tornò alle sue faccende.-( Strano eppure non sembra una che riceve ospiti tanto spesso...)-
Pensò, portando istintivamente una mano alla cintura per cercare il coltello, che in quel momento però era assente.Dopo poco però, lei si decise ad aprir bocca
- Benvenuto, Theseus Starlord. Ti stavo aspettando-
Disse mentre gli dava le spalle.Theo incrociò le braccia
- Bhè, ciao anche a te. Chi sei? -La ragazza misteriosa però ignorò la sua domanda e si mise in punta dei piedi per raggiungere una stella che voleva prendere
- Scusa, tu che sei alto, potresti prendere quella stella lassù? -Senza dire una parola, le si affiancò sollevando lo sguardo, ma si ritrovò a fare l' elicottero con il dito e a far vagare il suo sguardo da stella a stella.
- Eeeemmmm... scusami, quale delle diecimiliardi di stelle ti devo prendere? -
Chiese un pò in imbarazzo.La tipa fece un leggero sospiro, ma si dimostrò paziente
- Quella rossa subito sopra la tua testa-.Dopo qualche secondo di ricerca, il ragazzo riuscì ad individuarla in mezzo alle altre.
Effettivamente era piuttosto in alto.
Theo dovette stendere quasi tutto il braccio per afferrarla.
La porse alla ragazza ma lei accennò un sorriso e abbassò lo sguardo sul cesto pieno di stelle.
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I rinnegati dell' Olimpo: Le terre del conquistatore
FanfictionSecondo libro della saga " I rinnegati dell' Olimpo" Sono passate 3 settimane dalla fine dell' impresa dei rinnegati. Theo Starlord, Mary Hopper e Edgar Edricksen riescono a passare qualche attimo di tranquillità ma purtroppo è destinata a terminare...