VII

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• Non disperare! •
• La fine dell'inizio. •

«ZORO!»

Quando il fumo si diradò quella parte dell'isola era completamente distrutta.

L'archeologa, con voce tremante, parlò al cuoco: «Sanji... quando avete combattuto Shell, Zoro era con te?»

Il biondo annuì leggermente con la testa.

Senza dire una parola Robin corse nella direzione da qui proveniva il fumo.

Si fermò, impassibile, a guardare i resti di un corpo carbonizzato a terra.

Non capì il perché ma calde lacrime iniziarono a uscirle dagli occhi. Il loro amico era disteso davanti a loro senza vita. Il loro compagno se n'era andato, senza salutare.

Si avvicinò al corpo bruciato e lo sfiorò con una mano.

Percepì il calore dell'esplosione provenire dal corpo.

Si alzò in piedi, cercando tracce dell'amico. Urlò il nome di Zoro, due volte ed un'altra ancora.

Sanji e Klein, appena giunti, guardarono lo spettacolo senza dire una parola.

Sanji deglutì un attimo «È impossibile...» disse facendo un sorriso per mascherare la sua disperazione «Uno come Zoro non si fa sconfiggere così facilmente... non può essere che lui...»

Senza volerlo anche lui aveva perso una lacrima.

Robin pensava, ricordava, di come il compagno fosse l'unico a non essere stato abbindolato dalla ragazza e di come non si fosse mai fidato di lei, fino a Enies Lobby.

Ripensò a come, dopo quell'avventura, lui avesse iniziato a fidarsi di lei e di come avessero combattuto fianco a fianco con reciproca fiducia.

Ripensò a quando vederlo le faceva provare una strana gioia...

Klein guardò i suoi nuovi amici ed una lacrima gli rigò il volto.

Dall'altra parte dell'isola...

La pelle di Luffy si fece più rosea e lucida.

Il suo corpo iniziò ad emettere vapore.

Spiccò un balzo e colpì con un pugno nello stomaco Sumeki, che saltò indietro sorpreso.

L'uomo sputò un po' di sangue e disse: «Solo un po' di fortuna...»

Luffy, sforzandosi di avere un tono provocatorio, disse: «Davvero? Però mi sembrava di averti fatto male...»

«Io non posso provare dolore... perché io sono perfetto!! Nessuno può battere qualcuno perfetto! Soprattutto se quel qualcuno sono io!! Non potrai ma batterm-» il capitano scattò in avanti e lo colpì in pieno volto.

Sumeki venne scagliato in aria per qualche secondo, poi cadde a terra.

«Nessuno può essere perfetto!! Ho scoperto il tuo punto debole e non hai possibilità di battermi!!!»

Ti prego non lasciarmi ~ RuNami Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora