CAPITOLO 23

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Payton's pov
Senza farmi vedere da Katie che nel frattempo è entrata nell'ennesimo negozio, entro in quello che mi interessa.

È molto elegante e ordinato, tutto qui luccica, quasi mi acceca, cerco di fare il più veloce possibile, per non far saltare la copertura.

"questo qui?" mi chiede la commessa, è alta, mora con gli occhi di un verde quasi marrone, sono molto belli, porta una divisa molto elegante, con un cartellino appeso, c'è scritto "Alexandra" presumo sia il suo nome.

"si grazie, è perfetto" dico.

Mi guardo intorno un po' ansioso, ho paura che mi scopra.

Cerco di fare il più veloce possibile, prendo la busta, pago ed esco di corsa dal negozio.

Appena esco, la trovo in un altro negozio, seduta, intenta a provarsi delle scarpe, le MCQUEEN.

Non che dubiti della sua situazione economica, ma credo che non sappia quanto costano quelle scarpe.

Prima di entrare nel negozio dove si trova, nascondo il mio acquisto in una delle sue tante buste che mi ha lasciato.

Appena entro la raggiungo e mi metto di fronte a lei, guardandola.

Appena se ne accorge, sorride, quel maledetto sorriso mi ha spezzato la prima volta che l'ho vista e continua a farlo.

Torna a guardare le scarpe e fa una mini sfilata allo specchio.

"ti piacciono?" annuisco "credo che me le comprerò ho ancora 150€ nel portafoglio, mi basteranno di sicuro" dice e a me scappa una risata.

Ora ho la conferma che non sa il vero prezzo delle scarpe.

"che c'è da ridere?!" mi guarda confusa.

"niente solo che credono che 150€ non ti bastino"

Mi guarda ancora più confusa, dopodiché prende la scatola delle MCQUEEN che ora indossa, e cerca il prezzo.

La sua reazione mi fa piegare in due dalle risate tanto da far girare tutte le persone che si trovano nel negozio.

Guarda il prezzo scioccata, è rimasta imbambolata, credo sia entrata in coma.

"se vuoi ti aiuto io con i soldi" le dico, ma dalla sua espressione deduco un no come risposta.

Si toglie le scarpe velocemente, le getta nella scatola, la richiude e la lascia lì.

Si dirige a passo svelto verso l'uscita del negozio, le sto dietro ma a fatica, a causa del peso di tutte le buste.

Appena mi vede, mi dà una mano e prende qualche busta,ricomincia però a camminare.

"non capisco la gente che si compra delle scarpe da 350€" inizia "insomma, io non spenderei mai tutti questi soldi per delle scarpe, si erano belle se non fosse che il prezzo le ha rovinate" continua un po' triste ma ancora scioccata.

Finalmente dopo 4 ore di acquisti usciamo dall'edificio,anche se era enorme iniziavo a sentirmi stretto.

Invece ora che sono uscito,mi sento già meglio, l'aria estiva che mi sposta i capelli mi da un senso di LIBERTÀ.

Katie's pov
Dopo 10 minuti ci troviamo fuori l'albergo con almeno 10 buste di vestiti, tutti miei.

Appena entriamo in camera, poggio tutte le buste vicino alla porta e mi sdraio sul letto esausta.

Dopo appena 5 minuti Payton entra in camera.

"pensi di stare qui a lungo? Io ho fame, devo nutrirmi" dice.

"ok, arrivo" dico con un sorriso, è buffo quando parla in questo modo.

Ci ritroviamo di nuovo fuori all'albergo.

"dove vuoi andare a mangiare?"

"sushi?" chiedo con un sorriso a trentadue denti.

"ok..." risponde un po' indeciso, ci sarà da divertirsi.

Sono le 15.30 quando arriviamo davanti al primo ristorante giapponese.

Payton ancora non si è deciso del tutto, guarda il ristorante un po' disgustato.

"sei sicura?"

"sicurissima" rispondo afferrandogli la mano e trascinandolo dentro.

Appena arriviamo una ragazza giapponese ci accoglie gentilmente e ci sediamo al tavolo.

Dopo qualche minuto ordiniamo, faccio tutto io visto che Payton non ne capisce niente.

Aspettiamo un po', parlando, facendo qualche battuta e ridendo.

Finalmente arrivano i piatti, e io mi fiondo subito su di essi, ho una fame da lupi.

Lui invece guarda il piatto davanti a sé con disgusto, fa ridere.

"dai su, provalo è buonissimo, fidati di me" gli dico per rassicurarlo.

Fa un respiro profondo, ma si blocca.

"che c'è ora?" non risponde, ma fissa le bacchette, capisco subito che non le sa usare.

Inizio a dargli qualche lezione, è molto concentrato, quando lo è corruga sempre la fronte, è adorabile quando lo fa.

Dopo centinaia di tentativi, riesce a tenere le bacchette in mano, più o meno.

Il problema ora è fargli mangiare il sushi.

Dopo altri dieci minuti riesco a convincerlo e finalmente impugna le sue bacchette e prende un pezzo di sushi.

Fa un grosso respiro prima di metterlo in bocca.

Mi porto una mano in faccia, e io che pensavo di essere riuscita a fargli mangiare questa specialità giapponese. Si, è vero il sushi lo ha in bocca ma la cosa bella è che non mastica.

Ha la bocca gonfia, sembra un palloncino pronto a scoppiare.

"non vuoi proprio mangiarlo eh?" scuote la testa "vorrà dire che ti costringerò io"

Così dicendo mi avvicino e inizio a muovergli la mandibola facendolo masticare, come si fa con i bambini.

Dopo circa due ore usciamo dal ristorante, sono piena.

"alla fine il sushi non era male"

"guarda che ti ho visto che hai mangiato un piatto intero!" dico ridendo e per poco non mi sento male.

Iniziamo a camminare verso l'albergo, quando improvvisamente cambia strada.

"dove stiamo andando?"

"presto lo scoprirai!"

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IMPORTANTE
buona sera, come state?
Volevo chiedervi una cosa... Mi sono stufata della foto della copertina del libro che ne dite di cambiarla?
Magari se ne avete voglia potreste crearle e mandarmele, che ne dite?
Poi toccherà a voi decidere la più bella e la metterò.
Se volete potete inviarmele sul mio Instagram ------> k4tiaa_
Mi farebbe davvero piacere vedere le vostre opere.
Tornando alla storia, vi sta piacendo?
Payton dove porterà Katie? Se siete state abbastanza attente forse lo avete già capito, a presto❤️

𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 | Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora