3. Storie ANCHE TROPPO tristi

2.4K 125 22
                                    

Il capitolo si apre con un immagine pietosa: Harry che si ciuccia il dito e si dondola avanti e indietro sul pavimento.

Louis si siede accanto a lui e Harry, che è diventato un koala, lo abbraccia, poi ricordando di essere una persona si allontana (come se stesse prendendo la scossa a detta di Louis).

"Vattene, Louis." Dice.
"No."
"Allora me ne vado io."

Rip... Se ne va. Noi (e Louis) scopriamo che Harry è stronzo (penso si chiami bipolarità, ma anche stronzo va bene), perché Louis vuole solo esserci amico...

In questi tre secondi è passata una settimana e Louis e Harry ancora non si parlano, in realtà Harry non parla con nessuno da quanto si intuisce... quindi il nostro protagonista è sconcertato dal nuovo coinquilino misterioso (Ci credo, prima lo vuole ammazzare, poi lo abbraccia, poi lo caccia... Sarei sconcertata pure io).

Louis si sveglia e si lancia su Zayn (così, a caso, urlando: "Buongiornissimo, caffè?"), che giustamente lo butta sul pavimento (e menomale non contro la finestra).

Vanno tutti e tre a colazione, pure Harry che mutamente si è svegliato, lavato e vestito.

Zayn, che non s'è accorto che Harry c'ha il mutismo, ci parla e lo invita a colazionare con loro. Harry, apre la sua boccuccia di rosa per dire: "si", timidamente.

Il nostro protagonista nel mentre ci avverte che Zayn sembra stronzo, ma è come un micetto: se lo tratti male ti odia e ti lancia sguardi assassini, se t'avvicini inizia a fare le fusa (Grazie Louis che se non c'avessi avvertito sarebbe stato un macello).

Il trio dell'ave maria si siede a un tavolo e chi ci verrà in contro tutto feliciotto? Sempre lui, il mai cagato per due anni da Louis, Niall.

"Niall, calmati." Dice, vedendolo agitato. Sta agitato, a caso...

Niall se ne va per prendere altro cibo (ecco perché stava agitato) e, giusto per lasciare Harry e Louis soli soletti a guardarsi mutamente, se ne va anche Zayn.

Parlano un po' a monosillabi (ma almeno Harry non c'ha più il mutismo), finché Niall non inizia a urlare: "Ragazzi! C'è la pancetta!" (Ma Niall non se n'era andato? Boh, è tornato.)

Louis, imbarazzato dalla scena, si alza e se ne va, fingendo di non conoscere Niall (proprio come ha fatto fino a qualche giorno prima, quindi).

Il nostro protagonista è determinato a parlare con Harry, siccome a lui fottesega che quello non vuole avere nulla a che fare con il suo disagio, e quindi lo pedina per tutto il giorno.

Finalmente, dopo pranzo, si beccano nella loro suite con bagno privato. Louis fa un affermazione no-sense: "hai paura di Zayn".

E Harry, giustamente, risponde che non c'ha paura di Zayn (anche perché Zayn non ha fatto nulla). Battibeccano su questa cosa inutile fino a giungere alla conclusione che Harry crede che Zayn sia il fidanzato di Louis... Così, a brullo.

Scopriamo che Louis non è gay (almeno per ora) e non è fidanzato con Zayn e per questa cosa (che non fa ridere) ridono a crepapelle.

Giusto perché Louis non è gay chiede a Harry di uscire (ma uscire, uscire? Noo, di uscire dal collegio). E così escono dalla finestra dei nostri stivali (quella che c'ha ancora in sangue di Louis incrostato), per fuggire alla ricerca della felicità.

Louis confessa che non è mai uscito dal collegio finora (per uno che non è mai uscito sa bene come scappare). Vabbè e qua c'abbiamo la storia strappalacrime di Louis che sono costretta a riportare. C'aveva quattro anni sto povero figlio quando la madre lo lasciò là davanti al collegio e una donna (DEBORAHHH?) l'ha portato dentro. Fine.

Louis piange e Harry è molto di conforto, infatti dice: "Mia madre è morta." E visto che a quanto pare stanno a fa a gara a chi c'ha la vita più di merda, continua: "È colpa mia."

Allora Harry ci racconta, finalmente, perché uno che ormai è grande grosso e vaccinato viene spedito in collegio. Praticamente ha litigato con sua madre e questa si è suicidata (Raga... io non ci credo di aver scritto una roba del genere.) e visto che al patrigno Harry stava sui maron già da prima ne ha approfittato per sfancularlo dolcemente.

Il capitolo si chiude fra le lacrime di entrambi che si abbracciano.

Come NON ho scritto una bella storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora