18. Tutto a caso

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Ancora una volta, anche nel bel mezzo di un cataclisma paranormale, l'unico pensiero del nostro caro e vecchio Loulou è il suo amato e non più amore Harry.

Dove sarà mai la sua dolce metà? In tutto quel marasma (giustamente) non è facile scorgere facce amiche. Ma l'unico pensiero (privo di fondo e di senso) che viene al nostro protagonista infermo è che possa essere nel collegio.

Giusto, giustissimo... che fanfiction trash e scontata sarebbe se il principe non salvasse la principessa?

Louis percorre il collegio allagato rischiando la sua vita e trova il suo big love appisolato nel lettone (manco una tartaruga in letargo riuscirebbe a dormire nel bel mezzo di una catastrofe, ma Harry sì) e Loulou decide di osservarlo dormire... Giusto, tanto il temporale mortale aspetta, prenditi i tuoi tempi Harry caro.

Alla fine Lou ritrova il senno e decide di svegliare il bello addormentato, il quale non si rende conto del collegio incline a crollare in mille pezzi e rimane a fissare la madonna addolorata chiedendosi perché Louis gli rivolga la parola.... Allora sono proprio tutti scemi in questa storia!

Tralasciando la descrizione dei capelli setosi al profumo di Pantene di Harry... Arriviamo in un convento (Così, a caso? Sì), il preside annuncia che ci sono tante stanze, ma non abbastanza da concedere i confort che erano in collegio e quindi si dorme in otto per ogni stanza (Diamo i numeri). Louis, e anche noi, è piuttosto snervato dal cambio di location, ormai ci si stava affezionando a quel collegio tanto odiato... ma giungiamo al dunque.

Arriva il cattivo number one: Liam, di cui riporto parole testuali: "Senti Tomlinson io voglio dormire con qualcuno che conosco, te, Niall, Zayn e il riccio venite con me. Senza discussioni. Chiama altri tre tuoi amici, che non siano troppo strani." Poi gli chiede anche scusa (a caso? Sì, a caso...)

Tralasciando il fatto che Louis in questi diciassette capitoli passati non ci ha mai presentato alcun suo amico da poter aggiungere alla combriccola e che Liam avesse inizialmente chiesto gente fidata, giungiamo nella 1D room del convento, con ospiti speciali tre membri a caso dei 5SOS che non hanno neanche una battuta, poveri piccoli.

Louis decide di dormire con Niall (letti singoli non esistono?), mentre Harry viene colto di sorpresa da un invito che fa irrigidire Louis dalla gelosia: Ashton.

La gelosia di Louis sfocia in un pianto e Harry, che in teoria è arrabbiato con lui e lo odia e tutto il resto, lo abbraccia... (Perché? Seriamente, ricordatemi perché dovrebbe abbracciarlo...) e inizia a piangere anche Harry.

"Perché mi fai questo?" Chiede, con un filo di voce piagnucolante, Harry

Louis non risponde, mima un T I A M O, e Harry adesso piange più di lui.

Qualcuno mi ricordi perché piangono?

Ad allentare la tensione è Liam che ordina a tutti di mettersi a cuccia e chiudere gli occhi. Così Harry con la faccia da cucciolo bastonato convince il suo love a dormire nel lettone con lui (Niall rimane a ca**re? Sì.)

Louis si raggomitola tra i rimorsi e la mattina dopo capisce bene di aver fatto una sciocchezza, infatti torna...

*rullo di tamburi*

... LEI! (L'unico personaggio di sesso femminile della storia) "Ti avevo avvertito LouLou, lo sai che non mi piace ricattati, perché mi obblighi?"

Torniamo così alla solita minestra stufata del ricatto, a cui Louis cede senza neanche provarci a prendere in mano la situazione (Forse gli piace essere bullizzato dall'ex fidanzata che lo ha tradito con il migliore amico?).

Dopo la sconvolgente conversazione Louis si ritrova a parlare con Liam, il quale adesso è di nuovo il suo BFF e vuole sapere tutto tutto di Harry.

La conversazione prende la piega di una Telenovelas argentina...

"Quindi... Secondo te, perché adesso è tornata da te?"

"Perché mi odia! E vuole rendermi la vita impossibile, non lo capisci?" Sbotto infastidito.

"No, Lou è qualcosa di diverso... Lei vuole te." Mi indica con un dito e io guardo attentamente.

"Cos.. Asp.. Quind.. No!" Liam incrocia le mani al petto, probabilmente aspetta che dico qualcosa di sensato. "Lei non vuole me, lei vuole mandarmi al manicomio." Esclamo mettendomi le mani fra i capelli.

"Sicuro amico? Riflettici, ci vediamo in giro."

Louis rimane di nuovo solo con i suoi pensieri, che in questa giornata di sole sono particolarmente fastidiosi... A un certo punto arriva Harry, saltellante e sorridente, che sembra un coniglietto con gli occhi a cuore.

Peccato che quell'espressione pimpante è destinata a svanire con l'espressione di Louis "Non stiamo più insieme". A cui Harry riesce a rispondere con un solo "Perché?"

Boh... a caso... come tutto in questa storia! Per puro e assurdo caso del destino.

Come NON ho scritto una bella storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora