𝑀𝑌 𝐴𝑁𝐺𝐸𝐿 ~ᵞᵒᵒᶰᵐᶤᶰ ~

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Jimin pov
Non ho chiuso occhio stanotte, quindi spengo la sveglia che tra qualche minuto avrebbe suonato e inizio a prepararmi. Apro l'armadio e prendo un semplice pantalone nero e una felpa over-size del medisimo colore le indosso e scendo al piano di sotto per fare colazione. Mangio un semplice cornetto al cioccolato preconfezionato, vado a prendere lo zaino,il telefono e ritorno al piano inferiore per mettere le scarpe. Dopo qualche minuto Yoongi arriva, così esco di casa. Lo abbraccio "buongiorno" dico per poi baciaro, lui mi sorride e ricambia il buongiorno. "Dai andiamo" dice prendendomi la mano. "Yoongi, ma perche vieni a piedi a scuola se hai la macchina ?" chiedo curioso, lui ridacchia "a scuola nessuno sa che ho la macchina quindi vango a piedi" dice tranquillamente, annuisco e mentre camminiamo faccio intrecciare le nostre mani. Parliamo per tutto il tragitto, quando arriviamo a scuola ci sono Tae, Kookie, Nam e Jin che ci aspettano, li salutiamo "Jimin, ieri potevi dircelo" dice Jin con tono apprensivo, sorrido timidamente "scusa, non volevo farvi preoccupare" dico io,"siamo tuoi amici ora, e come tali noi ci preoccupiamo gli uni degli altri" dice Namjoon, abbasso il capo "scusate" ripeto, "hey hey non preoccuparti Jimin, va bene, ora lo sappiamo ed è quello l'importante. Tae ci ha detto anche il piano di Yoongi" dice poi Jin. Alzo il capo e sorrido "è un genio" dico riferendomi al mio ragazzo, lui sorride "dovete sapere che il mio secondo nome è genio" dice sventolando dei capelli che non ha. Scoppiamo tutti a ridere, "hey perche ridete!" dice mettendo un broncio, lo abbraccio "scusa, ma pesavo che il tuo secondo nome fosse micetto" dico, "Jimin, noi lo chiamiamo nonno, perchè dorme ovunque" dice ridendo Tae, Yoongi sbuffa ed io mi avvicino al suo orecchio "hyung...non arrabbiari, il tuo baby boy non vuole vederti con il broncio" sussuro. Lui ghigna e poi è lui ad avvicinarsi al mio orecchio "piccolo, daddy non è arrabiato, è solo infastidito per i nomignoli che mi avete dato. E sai...se daddy si arrabbia ti da una bella punizione" dice con voce roca mi mordo il labbro e poi torniamo a concentrarci. "Allora chi mette a disposizione il telefono per il piano" chiede Yoongi, "ci penso io" dice Tae. Yoongi annuisce, "poi metterlo ora?" chiede di nuovo, lui annuisce e corre in classe.

Taehyung pov
Entro in classe e posiziono il telefono in modo tale da riprendere il posto di Jimin. Poco dopo la classe si riempie e le lezioni iniziano. Vedo Jimin parlare tranquillamente con il suo compagno di banco, sorrido e poi chiamo Kookie, "hey, biscottino, secondo te funzionerà il piano?" chiedo con un filo di preoccupazione, lui alza le spalle "non lo so, spero di si, non voglio vedere Jimin di nuovo triste" dice sospirando. Gli prendo una mano e la accarezzo con il pollice "si vede che siete uniti" dico io, il feto annuisce e mi sorride "ci conosciamo da quando siamo piccoli, lui mi ha aiutato in molti momenti di difficolta e così anche io" spiega facendo un piccolo sorriso amaro.

La campanella della fine della prima ora è suonata e la professoressa di inglese ha fatto il suo ingresso. Quando si siede fa un sorriso e poi ci guarda "se vi ricordate, la settimana scorsa vi ho fatto fare un compito in classe. Li ho corretti e i risultati sono ottimi." dice per poi consegnare agli alunni i risultati. Do un'occhiata al mio compito... Wow! Solo un errore, di solito ne faccio molti di più. Guardo Kookie e gli sorrido "Kookie, ho fatto solo un errore, grazie ai tuoi consigli sono migliorato!" dico guardando di nuovo il foglio, "di nulla" dice dandomi dei colpetti sulla coscia.

Anche la seconda companella è suonata. Che il piano abbia inizio.

Jimin pov

La campanella della ricreazione è suonata. Sospiro, prendo il libro di matematica del mio 'bullo' e lo poggio sul banco. Mi alzo ed insieme a Kookie e Tae, usciamo dalla classe. Davanti all'aula ci sono Yoongi, Nam e Jin. Quest'ultimo mi fa un sorriso rassicurante che subito ricambio, poi il mio ragazzo si avvicina a me "andrà tutto bene" mi dice baciandomi la testa.

Poco dopo, andiamo nel nostro solito posto e ci sediamo in cerchio. Subito dopo, però, Yoongi mi fa sedere sulle sue gambe. Giro la faccia verso di lui e lo guardo in modo confuso, "perchè?" chiedo, lui fa un'alzata di spalle e prende a cingermi la vita con le braccia. Torno a portare la mia attenzione sui ragazzi e parliamo per tutto il tempo del piano.