La testa pulsava forte.Avevo tutti gli arti indolenziti e una caviglia slogata per la caduta.
Le palpebre pesanti mi impedivano di aprire gli occhi mentre un rumore costante mi martellava le orecchie sensibili."Bip,bip,bip,bip..."
Aprii gli occhi con doloroso sforzo cercando di mettere a fuoco le immagini intorno a me.
Dopo circa 5 minuti riuscii a riprendermi abbastanza da capire di trovarmi sopra una di quelle poltrone che si vedono dai dentisti, intorno a tanti macchinari e strumenti.
Avevo tubi legati al braccio come quando andai a donare il sangue, e qualcosa di non identificato all'altezza della testa.
Ero in una stanza non troppo grande che sembrava quella di una specie di ospedale.
Sentivo passi e voci fuori dalla porta.
Ma c'era qualcosa che non andava...quelle voci erano diverse...non era inglese,mi sembrava...russo. Si,russo.
"Ma che diavolo..." pensai confusa.Quando mi ripresi abbastanza da comprendere la situazione il panico cominciò a pervadermi.
In quel momento la porta si aprì ed entrò un uomo di circa 40 anni.
Indossavo una veste da medico,un paio di occhiali con montatura grossa e due folti baffi marroni.
Mi sorrise.
"Buongiorno signorina Mery, finalmente si è destata" disse con evidente accento russo.
"Cos...lei chi diavolo è? E come conosce il mio nome?!"
"Una cosa alla volta signorina. Innanzitutto io sono il Dr. Petrov, scienziato,chimico e astronomo. Faccio parte di un gruppo di specialisti e scienziati che si occupano di studi ed esperimenti...come posso dire, "top secret", e ci stiamo occupando di studiare le varie dimensioni in prossimità di una nuova zona circumstellare chiamata "Anaxos",
si crede che quest'area ospiti dimensioni alternative di vario genere. Il governo russo ci ha ordinato di studiarne gli effetti e le caratteristiche, e da 32 anni noi lavoriamo per scoprirne di più.Dopo così tanto tempo abbiamo individuato una dimensione apparentemente compatibile con i nostri macchinari e la nostra composizione naturale. In poche parole,una dimensione visitabile. Sarebbe una scoperta più grande di quella della gravità.
Un altro mondo a portata di mano"Ero completamente spiazzata. Solo poche ore prima ero appena uscita da scuola e ora mi trovavo chissà dove con un tizio probabilmente non tutto sano a scoprire l'esistenza di universi e dimensioni alternativi?
Devo dire che non era così che immaginavo di concludere la mia giornata.
Dopo 3 minuti riuscii a formulare una domanda sensata:" e io cosa centro con tutto ciò? Perché mi avete rapita ? Cosa volete da me?!!" Chiesi disperata."Ecco,questa credo sarà la parte che non ti piacerà molto...tu sarai la nostra cavia."disse il dr.Petrov abbassandosi gli occhiali.
Sbiancai.Avevo la bocca asciutta e le domande mi invadevano la mente.
"So che sarai confusa e preoccupata" continuò il dottore "e ti starai chiedendo perché non possono occuparsene specialisti,ma tu sei la sola compatibile con codesta dimensione. Se qualcun altro ci si avventurasse morirebbe all'istante, ma tu,tu,la tua composizione genetica,fisica è esattamente quella della dimensione SDA,come l'abbiamo chiamata.
In poche parole, in qualche motivo tu sei destinata ad andare lì dentro e nessun altro può farlo."
Vedendo che ero ancora più confusa,continuó:
"Ti osserviamo da diverso tempo,Mery,ti abbiamo studiata in tutto e per tutto e sei sotto il nostro controllo da molto.E che tu lo voglia o no,sei il soggetto che abbiamo scelto.Sul perché ti abbiamo portata qui in questo modo così poco pratico e rilassante,come ti ho detto,questa è una struttura segreta nel nord del Canada,e gli studi sono top-secret, nessun'altra apparte il soggetto scelto può sapere di ciò.""Se ho capito bene" cominciai, " voi volete che io,una ragazza di 19 anni,vada in una dimensione sconosciuta e probabilmente pericolosa...per fare cosa esattamente?"
"Ogni essere umano ha una missione in questa vita signorina Mery,ognuno. Ogni singola vita ha uno scopo.Questo è il suo.Lei è destinata a ciò per qualche motivo"risponde Petrov.E io che oggi avevo solo intenzione di guardare il signore degli anelli e ordinarmi una pizza.
"E perché voi vorreste aiutarmi a compiere il mio "destino" ? Insomma cosa ci guadagnate?"
Chiesi confusa.
"Cosa ci guadagniamo?" Chiese ironico il dottore, " ha capito che lei è l'unica compatibile per scoprire una nuova dimensione sconosciuta? Nessun altro può farlo,grazie a lei sarà rivoluzionato il concetto di reale,immaginario,dimensione e spazio tempo, è una scoperta scientifica ineguagliabile!"Parlammo per un altra oretta e Petrov mi spiego tutto quello che c'era da sapere su questa missione,mi diede i suoi avvisi,e informazioni tecniche.
"Quando partirei?" Chiesi.
"Se tutto va bene tra 3 giorni" disse il dr.Petrov.
Finalmente chiesi la domanda che mi occupava la mente dall'inizio di quel colloquio:"Può promettermi che ritornerò?"domandai infine.
Il dottore mi guardò con serietà:"No,e se lo farai,non sarai più la stessa." Rispose guardandomi.
(Citazione de Lo Hobbit lol)
"Lo immaginavo...
mi spiace ma non posso,questo,tutto questo non fa per me. Ho solo 19 anni,non ho capito nulla di ciò che avete detto e sicuramente non sono pronta ad andare in un'altra dimensione e ancor meno a morire."Ho sempre pensato di essere una persona impulsiva e pronta a correre rischi,alle avventure...ma ora che stava accadendo, mi rendevo conto di non esserne in grado.non ero quella persona e non lo sarei mai stata.
Tutto questo era troppo.Troppo.Non ero pronta.Non era così matura.Non ero così coraggiosa."Mi spiace" ripetei "non sono la persona che fa per voi..."
Il dottore mi guardò,si tolse gli occhiali e li pulì con il suo camice bianco.
Le macchine intorno a me continuavano a suonare e le voci all'esterno si erano affievolite.
"Mi dispiace signorina Mery,lo immaginavo...come vuole lei allora,riposi un altro paio d'ore, recuperi le forze,mangi, e finisca gli esami che le stiamo facendo.Poi sarà libera di andare. E mi raccomando,per la sua sicurezza non ne faccia mai parola con nessuno"disse il dottore alzandosi.
Detto questo uscì.Mi svegliai tre ore dopo e,affamata,mangiai.
Raccolsi le mie cose e uscii dalla stanza accompagnata da due uomini vestiti in smoking,grossi come armadi,che mi scortavano.
Mi portarono in una stanza enorme.
Io mi trovavo in una specie di balcone dove si trovavano una decina di medici intenti a smanettare sui macchinari davanti a loro,come quelli di un aereo, ma molto più grande. Davanti a dove i medici erano seduti ad organizzare il tutto,questa piattaforma innalzata era separata dal resto della stanza tramite un grande e spesso vetro. Mi avvicinai e li lo vidi.
Un macchinario gigantesco che era come collegato alla cosa più strana che avessi mai visto. Una specie di palla di luce e diversi colori densa,era grande come una macchina e mandava una luce accecante anche da dove mi trovavo io. Intorno c'erano medici in tute protette e macchinari che armeggiavano.Sembravano tutti agitati.
Entro allora il dr.Petrov che mi sorrise e disse"ecco SDA!" con entusiasmo.
Ero completamente stravolta e meravigliata da tutto,ma in quel momento mi venne un sospetto.
"È tutto strabiliante,ma non capisco perché sono qui,non dovevo andarmene?" Chiesi.
Il sorriso del dottore spari e sentii improvvisamente un acuto dolore al braccio.
Uno dei due uomini mi aveva iniettato qualcosa.
Inizio a girarmi la testa.
"Mi spiace signorina Mery,ma non possiamo rinunciare a lei facilmente" disse il dottore serio.
Cominciavo a barcollare.
I suoi uomini mi presero per le braccia sollevandomi e cominciarono a scendere le scale della piattaforma innalzata.
"NOOO"urlai impanicata capendo le loro intenzioni.
"NOOOO VI PREGO NOOOO ! NOOOO!!!"
Scalciavo,mi muovevo,urlavo a squarciagola ma i due non mollavano la presa, e le mie forze venivano sempre meno a causa dell'iniezione.
Mentre mi mettevano qualcosa addosso guardavo la piattaforma dove si trovavano I dottori e Petrov, che mi guardava con aria dispiaciuta ma decisa.
"Mi spiace" sussurró tra le labbra.
"No...vi prego...vi...vi.." stavo perdendo conoscenza.
L'unica cosa che ricordo prima di svenire sono i due uomini che mi lanciano nella palla di luce.
Il mio corpo brucia,e cade, cade,cade nel vuoto.
I colori accesi e la luce abbagliante turbinano intorno accecandomi. Come se fossi in una luminosa e gigante lavatrice. Il respiro mi muore in gola,gli organi si comprimono,gli occhi mi bruciano,la pelle stride.
Mi pare di essere messa a forza in un piccolo contenitore.
Continuo ad accelerare in caduta libera mentre accanto a me scorrono stelle,luci,e astri.E così,svenni.
-𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲-
Ehilà people💜
Uups, portali magici,dimensioni,russi matti...non ve lo aspettavate eh ?😏
So che probabilmente vi state chiedendo: "ma cosa c'entra tutto questo con la terra di mezzo, sembra una storia di fantascienza!"
Pazienza amici,pazienza...
Ma vi consiglio di leggere il prossimo capitolo per scoprirlo🤭
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Someone to stay|| Legolas💚
Fanfic"Ed io sceglierei te, in cento vite, in cento mondi, in ogni tipo di realtà. Ti troverei e sceglierei te. Sempre"