"Forte...ora che si fa?" domanda Pipino dando voce ai pensieri di tutti.
Eravamo finalmente arrivati davanti alle porte delle miniere di Moria, su cui erano incisi disegni e scritte per me non comprensibili, ma Gandalf, Aragorn, Legolas e Gimli le osservavano con attenzione, come se tentassero di aprire i portoni con il pensiero.
Il nano quindi rispose all'hobbit con sicurezza: "è abbastanza semplice, se siete amici dite il lascia passare e le porte si apriranno"
"Si" disse Gandalf "queste porte sono governate da parole, alcune porte naniche si aprono solo in determinati momenti o per determinate persone, queste non hanno chiave... basta solo sapere la parole d'ordine."
"Oh bene!" Intervenne contento Pipino, poi ci pensò un attimo e aggiunse come sicuro di sapere la risposta "e tu la conosci la parola vero?"
"No!" Rispose semplicemente l'Istar.Oh apposto allora.
"Che hai dunque intenzione di fare?" Continuò l'hobbit senza scoraggiarsi.
Lo stregone aggrottò le sopracciglia: "Colpirle con la tua testa Peregrino Tuc, ma se ciò non le frantuma e tu riesci a chiudere la bocca cercherò le parole segrete"
L'hobbit arrossì leggermente abbassando gli occhi.E così ci ritrovammo 30 minuti dopo sempre davanti a quelle maledette porte, aspettando un' illuminazione divina dello stregone.
Questo non sembrava di buon umore, borbottava tra se e se, certe volte per imprecare e intimare alla porta di aprirsi, altre in quello che credo sia elfico o nanico nella folle speranza di azzeccare la parola.
I miei occhi, ormai abituati alle tenebre, scrutavano guardinghi quel luogo che non mi suscitava niente di buono... anzi, mi sembrava tutto troppo... tranquillo.Sentendo le gambe che mi facevano male mi sedetti su una pietra di fronte al lago, imitando alcuni dei miei compagni, tra cui gli hobbit che gettavano pietre nell'acqua con fare annoiato.
Improvvisamente apparve Aragorn (facendomi prendere quasi un infarto) "non disturbare l'acqua" sussurrò agli ometti guardando all'erta il lago scuro.
Ad un certo punto la mia mente si illuminò come una lampadina e saltai in piedi: "ci sono! Qual è la parola elfica per amico?"
Il viso dello stregone si illuminò a sua volta: "MELLON!" quasi urlò e, con la gioia di tutti, le porte si aprirono lentamente, mostrando all'interno solo oscurità.
Entrammo tutti quasi in punta di piedi, il silenzio era assordante e il buio ci impediva la vista.
Così Boromir accese una torcia e lo spettacolo che ci si parò davanti fu una delle cose più brutte che avessi mai visto: centinaia di scheletri ammassati a ricoprire il pavimento, che scoprimmo scricchiolare in quel modo per le numerose ossa presenti.
Un brivido mi percorse la schiena.
Gli scheletri indossavano armature e armi impolverate e piene di ragnatele, ma la cosa più brutta fu l'urlo straziato del povero Gimli, che si trovò davanti al tetro spettacolo di parenti e amici brutalmente uccisi... ma da cosa?
Come rispondendo alla mia domanda, Legolas strappò una freccia dal petto di uno dei corpi stecchiti, osservandola con cura: "orchi."
Disse solo con uno sguardo preoccupato verso Aragorn.
"Lo sapevo, non saremmo mai dovuti venire qui...andiamocene" replicò Boromir e fummo tutti molto felici di seguirlo, ma proprio in quel momento, in una frazione di secondo, qualcosa di molto veloce e viscido mi afferrò il braccio."CHE DIAV-" cominciai, ma non ebbi il tempo di capire cosa fosse che essa mi tirò verso di lei: il lago.
Sentii poi un urlo acuto, e vidi Frodo afferrato per la caviglia da...Cosa...?
Erano...tentacoli ?
Lunghi ed enormi tentacoli scuri e viscidi.
Oh...
Non sono pronta per questo.Il tentacolo avvolto intorno al mio braccio mi strattonò e, anche se cercai di opporre resistenza piantando i piedi nel terreno, questa "cosa" era molto più forte.
Vedevo Frodo essere trascinato velocemente verso l'acqua scura e in una frazione di secondo, con la mano libera tirai fuori la mia spada, e con un colpo secco mozzai il tentacolo scuro che affermava Frodo, liberandolo.
La cosa non parve piacere al mostro, infatti tirò fuori dall'acqua il doppio dei tentacoli,che si avvicinarono pericolosamente a me, mentre mi tirava verso di lui.
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Someone to stay|| Legolas💚
Fanfiction"Ed io sceglierei te, in cento vite, in cento mondi, in ogni tipo di realtà. Ti troverei e sceglierei te. Sempre"