3)O shit

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Raggi di luce solare illuminavano indisturbati la natura,avvolgendomi in un caldo tepore primaverile e scaldando il mio corpo scosso da brividi.
Gli uccellini cantavano sui rami dei salici e degli abeti dando prova delle loro più complesse melodie,il loro canto era accompagnato dal suono regolare di un ruscello che non doveva essere molto lontano,e dal fruscio dei rami accarezzati da una brezza leggera e profumata.
Per la seconda volta in meno di un giorno il mio risveglio fu traumatico e piuttosto doloroso. La testa mi pulsava costantemente e una fitta di dolore mi trapassava la fronte impedendomi di aprire gli occhi, sentivo il corpo bruciare come se avessi una grande ustione che sta guarendo, ed ero completamente priva di sensibilità degli arti.
Feci un profondo respiro per calmarmi e 5 minuti dopo riuscii a mettermi in piedi appoggiandomi ad un albero per evitare di sfasciarmi a terra con non molta eleganza.
Le mie forze erano minime,gli occhi mi si chiudevano e sentivo di stare per svenire...di nuovo.
"Devo sbrigarmi"pensai "devo trovare aiuto".
Allora realizzai.
Realizzai quello che era successo.
Realizzai cosa mi avevano fatto.
Realizzai dov'ero.
Realizzai tutto.
E il panico mi assalì. Il fiato mi mancava e boccheggiavo in cerca d'aria per tentare di respirare. Era come se qualcuno stesse facendo una grande pressione sul mio petto.
Un attacco di panico.
Non mi era mai capitato prima.
Certo ne avevo visti molti...al liceo ci fu un periodo dove ogni settimana c'erano almeno 2/3 attacchi di panico,i professori non sapevano che fare e gli alunni nemmeno...
Fu un periodo di grande stress. Ma io non ne ho mai avuti di problemi così. Sono piuttosto brava a gestire l'ansia,il nervosismo e le mie emozioni in generale, e a celarle agli altri...
Ma be' se vieni rapita da scienziati russi di dubbia sanità mentale e gettata contro la tua volontà in una dimensione sconosciuta situata chissà dove... credo possa capitare.

Mi guardai attorno. Il sole illuminava un panorama meraviglioso: alberi di ogni tipo e dimensione con fonte chiome verdi di foglie e fiori si stendevano tutt intorno a me, il vento ne muoveva i rami facendo volare petali e foglie in vortici colorati.
Pochi passi più in là un ruscello cristallino rifletteva i raggi proiettandoli sui fiori profumati che lo circondavano. Esso attraversava il boschetto in cui mi trovavo (si,avevo dedotto di trovarmi in un boschetto)
con uno scorrere pacato e regolare.
"Dove diavolo sono?" Pensai esausta e dolorante. Il panorama mi aveva temporaneamente distratta ma le fitte cominciavano a tornare più forti di prima.
Il bosco,seppur meraviglioso,non forniva apparenti vie d'uscita e dell mio "spiccato senso dell'orientamento" non ci si poteva fidare.
Mi sarei arrampicata su un albero se solo non fossi ridotta ad uno straccio.
A quel punto mi guardai e allora mi resi conto di essere praticamente nuda... i miei vestiti erano completamente carbonizzati, mi rimanevano solo i pantaloni, che adesso sono pantaloncini, lerci e bruciacchiati a coprirmi le parti intime mentre i seni erano completamente scoperti.
"Oh bene...adesso di che posso andare in giro come se nulla fosse, nessuno mi noterà !" Dissi tra me e me ironicamente.
Un crollo momentaneo mi colse alla sprovvista obbligandomi a sedermi con la schiena poggiata ad un pino.
I sensi mi abbandonarono per un attimo e quando tornarono, fui volta da altri tremiti,scossoni e fitte.
Stavo per crollare definitivamente.
E se l'avessi fatto non so se sarei riuscita a rialzarmi.
Feci appello a tutta la mia forza,a tutto il mio coraggio per alzarmi da terra, appoggiandomi al tronco rugoso dell albero.
Ancora giramenti.
Mi guardai intorno in cerca di qualche segnale di riferimento o possibile sentiero...nulla.
Solo alberi.
Giramenti più forti.
Stavo per perdere conoscenza e decisi perciò di seguire il ruscello nella speranza che mi conducesse fuori dal boschetto.
I fiori profumavano l'aria circostante accarezzandomi le narici doloranti mentre zoppico sempre più velocemente accanto al fiumiciattolo che segue tranquillo il suo corso.
Gli alberi cominciano a farsi meno fitti.
Sto per raggiungere un'uscita!
Il sole mi picchia in fronte e sulla testa peggiorandomi le fitte che ormai mi trapanano le tempie.
Non resisterò a lungo...
Velocizzo ancora di più il passo, tagliandomi il viso con rami appuntiti che mi si parano davanti e inciampando su pietre e cumuli di terra.
Sento dei rumori...DELLE VOCI.
C'è qualcuno !

Le voci sono parecchie e tutte di uomini.
Una più profonda mi pare appartenere ad una persona anziana, mentre un paio sembrano di ragazzi... altre ancora dovrebbero appartenere a uomini più giovani...mi sembrano familiari...non capisco.
La vista mi si appanna.
Merda.

Accelero ancora di più e quando sono giunta al confine della foresta mi nascondo dietro l'ultimo albero per scorgere i proprietari delle misteriose voci.
La vista offuscata e i dolori alla testa non mi permettono di vedere bene gli uomini avanti a me.
Sembra che siano abbastanza...forse 8...
tre figure alte e slanciate le collego ad adulti, mentre le voci più giovani appartengono a quelli che sembrano bambini a tutti gli effetti dalla loro altezza, anche se non riesco ad osservare il loro volto.
Le immagini sono sfocate e mosse, ma c'è qualcosa di strano in loro, sopratutto nei vestiti... mi pare di avere visto dei mantelli...chi è che va in giro con dei mantelli?
Una delle figure più alte sta seduto su un masso producendo nuovokette di fumo... credo abbia una pipa a meno che non sia una locomotiva...non riesco a vedere bene...
L'altro uomo alto sta davanti a lui e sta...giocando ? Con quelli che mi sembrano i bambini...più che giocando sembrano picchiarsi(?) però non in modo violento...
Sto delirando aiuto.
Un altra fitta.
Continuo a guardare.
Dalla parte opposta un uomo molto basso e cicciottello fuma anche lui osservando i bambini, dico uomo e non bambino perché anche con i miei sensi non ben funzionanti riesco a vedere una folta barba rossa fin da qui. Vicino a lui una figura alta e snella guarda il cielo muovendosi agilmente tra le rocce... scorgo una bellissima chioma bionda di capelli lisci... sarà una bella donna...
Sull'erba in basso altri due strani bambini stanno mangiando, deduco dal buono odore che mi solletica l'olfatto.
Salsicce.
Non mi ero resa conto della fame che avevo fin'ora.
I tremiti e le pulsazioni aumentano.
Decido di uscire o non credo resisterò di più.
Come ultima cosa incrocio le braccia per coprirmi i seni nudi e darmi un po' di calore.
Prendo un respiro
ed esco dal nascondiglio dietro all'albero.
Nel muovermi urto per sbaglio un ramo che con un rumore netto si spezza.
Succede tutto in un attimo.
Riesco a fare pochi passi prima di rendermi conto di avere 8 armi puntate contro...
Ma non sono pistole o coltelli... ma... spade(?) e, per quanto la mia vista sia offuscata, un arco (?)
Rimango immobile mentre io mio corpo è ancora scosso da tremori.
A quel punto gli 8 davanti a me, vedendomi si pietrificano anche loro.
Quello dagli occhi azzurri abbassa lentamente la spada con gli occhi sgranati.
Ognuno di loro mi squadra rendendosi conto che sono mezza nuda.
Se non stessi per svenire la situazione sarebbe alquanto esilarante.
L'uomo con la barba rossa arrossisce e borbottando gira la testa togliendo gli occhi imbarazzati dal mio corpo.
Sembrano tutti molto a disagio.
Mentre alcuni dopo il primo momento di sorpresa abbassano lo sguardo per non farmi sentire troppo osservata altri continuano a fissarmi a bocca aperta.
Ok ora sono a disagio anche io.
I loro visi sono tutti rossi e alquanto imbarazzati e nessuno osa muoversi o dire una parola.
Ma la figura che attrae subito il mio sguardo è quella che credevo essere una donna dai bei capelli biondi.
Sono sicura di averlo già visto da qualche parte.
Non appena mi ha vista, sgrana gli occhi dalla sorpresa e dopo aver indugiato su di me un secondo di troppo, gira lo sguardo con un lieve e impercettibile rossore che gli colora le guance candide.
Saranno passati pochi secondi dalla mia entrata di scena ma a me sembrano anni.
Poiché nessuno di loro sembra non essere in grado di fare qualcosa, prendo l'iniziativa prima di crollare sul suolo.
"A-allora??" chiedo tremando
"Qualcuno può darmi un cappotto ?"
Subito si risvegliano dallo stato di trance e l'uomo dagli occhi azzurri si avvicina con un mantello(?) per coprirmi, e con lui giunge pure il signor "bei capelli" ormai non vedo quasi più nulla.
Non fa in tempo ad avvolgermi nel mantello, che le gambe cedono e perdo i sensi.
Prima di svenire sento due forti braccia afferrarmi al volo,una chioma di capelli biondi mi copre il viso mentre un forte odore di erba fresca e menta mi invade il naso.
Sembrano tutti così familiari...io,io li ho già visti.
O merd...
Poi più nulla.

𝗔𝗻𝗴𝗼𝗹𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲
Ehilà people!
Scusate il capitolo lungo ma come vedete sono successe molte cose😏
Credo che abbiate tutti capito cosa sta succedendo e dove si trovi la nostra povera Mery anche se la situazione è stata piuttosto scomoda e imbarazzante🤭
Vedremo cosa succederà🤪
Al prossimo capitolo💜

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