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Anna pov
Ero in sella al mio pegaso nero Blackjack che volavo sopra i tetti di New York. Mi hanno mandato di "pattugliamento" per controllare se ci sono mostri. Mentre osservavo la terra sotto ai miei piedi vedo un ragazzo sulla quindicina. Alto e abbastanza muscoloso. Ha i capelli ancora più neri dei miei. La carnagione è pallida. Può passare agli occhi dei mortali come un normale ragazzo ma la foschia non inganna i mezzosangue. Aveva un fodero con dentro una spada. Non la potevo vedere ma l' elsa era nera. Decisi di atterrare in un vicolo e proseguire a piedi. Mi voltai di spalle rispetto alla strada e il mio pegaso schizzò via. Scossi la testa rassegnata. Non ero messa molto bene. Ero stanca e avevo parecchie ferite, soprattuto una sul braccio sinistro. Avevo appena combattuto contro l'Idra.

Scusate non mi sono presentata. Sono Anna una mezzosangue figlia di Poseidone. Ho 14 anni. Ho lunghi capelli neri che sembrano avere una vita propria. Sono ribelli come me. Gli occhi sono verde mare. In tasca tengo la mia spada Anaklusmos o vortice, uguale a quella di mio fratello Percy. Sono dislessica, ho un disturbo da deficit dell'attenzione e sono iperattiva. Mi caccio sempre nei guai e per questo sono stata espulsa da tutte le scuole in cui sono andata. Ma ora torniamo a noi.

Da dietro sento un braccio bloccarmi le braccia lungo il corpo e una lama nera appoggiarsi sulla mia gola. Mi irrigidii e non mi mossi. Il braccio che mi teneva ferma si scostò. Davanti a me comparve il ragazzo di prima. Mi fissava con i suoi occhi neri. Mi spinse contro un muro mentre la lama era ancora sulla mia gola. Non avevo paura, c'era un fiume a circa 20 metri da dove ci trovavamo.

X: Chi sei?

IO:...

X: Ti ho chiesto: Come ti chiami?

Disse spingendo la lama un po' più vicina alla mia gola.

IO: ...i nomi sono potenti.

Lui alzò un sopracciglio ma allontanò la spada dalla mia gola e andò qualche passo indietro. Io feci un passo e lui mi puntò la spada al petto.

IO: Hey calmo, sto solo andando a prendere un po' di nettare e ambrosia.

Lo spostai con un po' di fatica e mi diressi al mio zaino.

L'amore può nascere anche nel mio cuore. Nico Di Angelo. (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora