Canzone: I Know I Love You-Savage Garden
"I knew I love you before I met you I think I dreamed you into life. I knew I loved you before I met you I have been waiting all my life"
("Sapevo di amarti prima di conoscerti, penso di averti sognato nella vita. Sapevo di amarti prima di conoscerti, ti ho aspettato per tutta la vita")
Dall' album "Just Me" di Lauren Jauregui
Los Angeles, California
Fine agosto 2015
Le note di un pianoforte riempivano ogni angolo di quella casa enorme situata in una delle zone più esclusive di Los Angeles. I tasti toccati con maestria producevano un suono avvolgente che attirava chiunque avesse il piacere di ascoltarlo. Le mani della pianista si muovevano agilmente sul suo amato tesoro. L'ultimo regalo del grande pianista Michael "Mike" Jauregui. L'unica cosa che aveva veramente ricevuto da suo padre, un pianoforte.
Lauren Jauregui sospirò mentre muoveva le dita automaticamente sopra i tasti del suo pianoforte pensando del concerto che avrebbe avuto quello stesso giorno di fronte a diecimila persone. I suoi occhi si voltarono verso il bel giardino che si estendeva davanti a lei. Era una casa enorme, ma molte volte il silenzio riusciva a deprimerla.
Lei si sentiva sola? Era un po' ironico e persino ridicolo. Lei era la grande pianista e cantautrice Lauren Jauregui. Acclamata dalla critica e adorata dal pubblico. Per il pubblico aveva tutto ciò che un essere umano potesse desiderare: la fama, la fortuna e l'amore. Era sposata con uno degli avvocati più promettenti di Los Angeles Ryan Green, e Lauren era molto felice al suo fianco.
Erano amici da tutta la vita, da quando entrambi vivevano a Miami, nonostante si fossero separati dopo per andare al college. Ryan era stato adottato da bambino da una piccola famiglia poco ricca, e grazie alle borse di studio per il suo talento per il basket era stato in grado di diplomarsi al liceo e allo stesso modo entrare alla UCLA dove aveva studiato legge. Lauren d'altro canto, era sempre stata una bambina prodigio.
Prima della sua classe, piena di lussi e comfort per essere la figlia di uno dei migliori pianisti di quel tempo: Michael Jauregui. Era stato un uomo talentuoso, che aveva trasmesso questo talento per la musica a sua figlia. Tristemente questa era stata l'unica cosa che aveva fatto per lei. Lauren non aveva mai ricevuto una visita per il suo compleanno, un abbraccio o un bacio da suo padre. Le visite erano state davvero minime. Come regalo di compleanno riceveva un biglietto che scriveva il suo manager. Quello era stato Michael Jauregui per sua figlia. Uno sconosciuto che le pagava il college e le permetteva una vita piena di lussi, e che poi era morto a causa di un'overdose in un hotel a New York.
Un uomo che per Lauren non aveva nessun significato se non per essere un artista acclamato dalla tv. Un idolo e un uomo impossibile. Colui che le aveva rotto il cuore da bambina e che quella ferita non aveva potuto mai guarire nonostante fossero già passati ventisei anni. Sua madre, d'altra parte, aveva sempre lavorato duramente. Era l'unica che aveva sostenuto Lauren con il suo talento. Ma due anni prima l'aveva persa a causa del cancro.
Ma nonostante questo, Clara Jauregui era stata in grado di godersi il trionfo di sua figlia, vedendo i suoi concerti, vedendole ottenere riconoscimenti e premi. Premi che Lauren aveva dedicato a quella donna che l'accompagnava sempre, fino a quando la malattia l'aveva colpita. Quello fu uno dei momenti più duri per Lauren in quanto si rese conto che, pur avendo tutti i soldi del mondo, c'era qualcosa che non avrebbe potuto avere: la guarigione di sua madre .
La nostalgia la invase mentre suonava il suo amato strumento riflettendo sui suoi sentimenti. La morte di sua madre aveva distrutto il suo mondo. Era diventata un po' cinica e malinconia. La morte di sua madre aveva ucciso la sua illusione di trionfo e di godersi la vita. Si era persa in un mondo di distruzione.
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Alba a Vancouver (Traduzione Ita Camren)
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Lauren Jauregui non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e so...