Capitolo 27: "Ore rubate"

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"Tú has llegado a encender cada parte de mi alma, cada espacio de mi ser. Ya no tengo corazón, ni ojos para nadie solo para ti"

("Tu sei arrivata ad accendere ogni parte della mia anima, ogni spazio del mio essere. Non ho cuore né occhi per nessuno, solo per te".)

"Solo para ti" Camila


- "Camila", disse Lauren bruscamente mentre correva dietro di lei. Camila aveva lasciato la casa e si stava dirigendo nel bosco correndo per quel poco che le permettesse la neve, mentre Lauren stava ancora cercando di mettersi il cappotto che aveva quasi strappato con la gruccia mentre usciva fuori di casa "Camz!" Lauren urlò di nuovo. "Non è quello che pensi. Per favore... Lascia che ti spieghi."

Lauren continuava a correre mentre la seguiva fino a quando finalmente la trovò di fronte a quel posto che avevano detto sarebbe stato il loro posto. Lauren si avvicinò lentamente.

- "Non è quello che credi..." fu tutto quello che disse Lauren avvicinandosi a lei.

- "Non ho nulla da credere, Lauren" disse Camila. "Lui è tuo marito e ha il diritto di baciarti tutte le volte che vuole" la voce era totalmente rotta. "È stato un mio sbaglio venire lì sapendo che fossi con lui visto anche che era appena tornato. Ti stavo cercando e non so perché sono venuta lì senza esitazione."

- "Puoi guardarmi?" Lauren si mise al suo fianco e la guardò con dolore. "Io voglio spiegarti."

- "Non devi darmi spiegazioni." Disse senza girarsi. "Dovevo solo prendere un po' d'aria e pensare. Non avresti dovuto seguirmi, Lauren. Torna da tuo marito, per favore."

- "Tu dici che non devo darti spiegazioni, ma voglio farlo lo stesso" la voce di Lauren era dolce. "Ma prima voglio che per favore mi abbracci perché ti congeli qui fuori."

Camila si voltò per guardarla negli occhi e Lauren aprì le braccia invitandola. Camila sospirò e si avvicinò a lei per abbracciarla profondamente sentendo il suo calore. Lauren chiuse gli occhi sentendo la dolcezza di quel corpo che la sera prima era la sua.

- "Mi sento molto male, Camila," si lasciò andare Lauren. "Non riesco nemmeno a guardare Ryan negli occhi senza sentirmi in colpa per quello che è successo tra di noi."

- "Te ne sei pentita?" chiese Camila con una voce leggera e Lauren rapidamente negò.

- "Non me ne pentirò mai. Mi hai dato la migliore notte della mia vita" Lauren sospirò. "Non avevo mai vissuto un momento così bello come ieri" le accarezzò la schiena lentamente facendo si che il corpo di Camila si avvicinasse molto di più a lei. "Ma onestamente non so cosa fare, Camz."

Camila sospirò dolcemente baciandole il collo e Lauren sentì il suo corpo che si rizzava al contatto delicato.

- "Sono passate solo poche ore" Lauren sussurrò all'orecchio di Camila, chiudendo gli occhi e lasciandosi andare. "E mi manchi. Voglio toccarti, baciarti e fare l'amore con te. Non riesco a togliermi le tue mani, i tuoi occhi o la tua bocca dalla mia testa."

- "Neanche io riesco a dimenticarlo" disse Camila contro il suo collo. Non riuscivo a smettere di pensare che eravamo così vicine ma contemporaneamente così tanto lontane. Cosa mi hai fatto, Lauren?" disse Camila disperatamente. "Cosa mi hai fatto che non posso toglierti dalla testa?"

- "Ho fatto l'amore con te," rispose Lauren lentamente, e Camila semplicemente si allontanò un po' per prendere le labbra di Lauren in un bacio appassionato. E in quel momento si resero conto che le cose non sarebbero mai più state le stesse.

Alba a Vancouver (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora